Continuiamo la nostra ricerca sui personaggi che hanno dato vita a Dungeons and Dragons. Oggi parliamo della creatività e dell’amicizia di Donald Kaye!
Donald Kaye, conosciuto nella storia del gioco di ruolo come “Don Kaye” è stata la mente creativa che ha accompagnato Gygax dall’infanzia alla pubblicazione di Dungeons and Dragons, in un percorso di crescita e di forte amicizia. Kaye, classe 1938, a soli sei anni divenne grande amico di Gary Gygax, condividendo una primordiale passione per i giochi e le dinamiche ludiche.
Come accaduto anche per Dave Arneson (qui l’articolo su di lui), Gygax e Kaye si sono lanciati sin da giovanissimi nel nascente mondo dei wargames, creando il famoso club ludico “Lake Geneva Tactical Studies Association” dove misero su i primi prototipi di giochi, abbracciando la tematica medieval, prevedendo creature mostruose e gettando le basi per quello che dopo un decennio sarebbe confluito nella prima edizione di Dungeons and Dragons.
Lavorarono gomito a gomito fino al 1973, anno in cui decisero di investire i loro risparmi per fondare la casa editrice Tactical Studies Rules (TSR). Prima di D&D la TSR lanciò sul mercato Cavaliers and Roundheads, un wargame tridimensionale basato sulla guerra civile inglese. Con i proventi di questo gioco contavano di pubblicare la prima edizione di Dungeons and Dragons, ma dato lo sviluppo dei giochi di ruolo nascenti da altre menti americane, i due capirono che non c’era più tempo da perdere, D&D doveva nascere, subito.
Quando i sogni per realizzarsi devono passare attraverso i soldi divengono sempre più brutti, aridi, sporchi, poiché persone ed interessi entrano in contatto con qualcosa che, come in questo caso, era un gioco di fantasia e divertimento. Kaye e Gygax non avevano abbastanza soldi per poter pubblicare D&D così chiesero aiuto a Brian Blume, editore e appassionato di giochi che aveva già sentito l’odore del successo, forse anche prima dei due originali creatori di D&D e dello stesso Dave Arneson, che in questo momento si avvicinava alla TSR e al nascente gioco di ruolo di guerrieri, incantesimi e draghi.
Nel Gennaio del 1974, con tanti interrogativi e riuscendo con la quota di Blume a far quadrare i conti, la TSR pubblica Dungeons and Dragons nel numero di mille copie, che nel corso dell’anno sarebbero state stravendute. Il successo stava arrivando e Kaye e Gygax videro realizzato il loro sogno, che venne poi sviluppato ed ampliato dall’amico Arneson e tenuto d’occhio da Blume. Passò solo un anno, ed il Gennaio 1975 giunse con un durissimo colpo alla TSR, ma sopratutto per Gygax, poiché il caro amico Don Kaye, malato di cuore già da tempo, prima di un’operazione importante ebbe un attacco cardiaco, al quale non sopravvisse. Un grande lutto ha circondato la casa editrice e quella passione, l’amicizia e tutto quanto c’era di più bello nel rapporto che Gygax aveva intessuto col suo amico d’infanzia, Donald Kaye, che in questo modo così tragico, all’età di trentasei anni lasciò ogni dado, pedina, sogno e idea.
Fu dopo questa morte, che iniziò a finire quel sogno, mentre D&D si trasformava in una macchina da soldi e avvocati e burocrati si preparavano all’assalto. Don Kaye non aveva lasciato nessun testamento, quindi la sua quota societaria passò alla moglie, una donna di certo non appassionata di fantasy o una cosidetta “nerd”. Costei lavorò per poco tempo nella TSR, poi, un bel giorno, si presentò a casa di Gary Gygax lasciandogli davanti la porta di casa tutto il materiale della casa editrice che giaceva a casa del defunto Kaye.
Scatoloni, dadi, mappe e manuali si ritrovarono nella polvere, frutti di ingegno e passione, che erano passati in mani disinteressate e di certo ancora doloranti per quella morte improvvisa. Non potendo acquistare la terza quota della compagnia , Gary Gygax lasciò che Blume la facesse acquistare a suo padre, Melvin Blum. Fu questo l’inizio di quel disastro che seguirà fino alla cacciata dello stesso Gygax dalla Tactical Studies Rules. I problemi legali tra Dave Arneson e la TSR, e lo stesso Gary Gygax con il suo collega Blume arraffatutto continuarono per anni, decretando quello che sarebbe stato lo sviluppo di D&D fino all’acquisizione da parte della Wizard of the Coast, che cambiò tutto il presente ed il futuro di quel gioco.
Di Donald Kaye non si sa moltissimo, ma mi piace immaginarlo come un attento giocatore, un amico fedele e un sognatore, che in un periodo in cui le dinamiche di gioco iniziavano ad essere studiate e rese più complesse, anticipando l’avvento delle realtà videoludiche su computer, aveva saputo dare un apporto fondamentale a quello che sarebbe divenuto un grandissimo gioco di ruolo, che oggi compie 40 anni. Don Kaye è stato sempre fedele a Gygax, non partecipando alla guerra tra avvocati e parcelle che ha burrascosamente investito questo gioco e la sua casa editrice per un bel ventennio. Lui era un appassionato, un creativo, un vero amico. Ed è giusto e doveroso pensare che, in un mondo di interessi e di lucro, c’era qualcuno che con i suoi pochi risparmi ed un sogno nella testa ha saputo creare qualcosa di immenso, ha saputo creare Dungeons and Dragons. Don Kaye.
-Luca Scelza-