In occasione dei 40 anni di D&D, analizziamo le figure più importanti che hanno partecipato alla creazione del gioco dei giochi: Dungeons and Dragons. Oggi parliamo di Dave Arneson.
Gary Gygax lo conosciamo tutti, ma insieme a lui, sono state tante le intelligenze creative che hanno saputo costruire D&D e farlo divenire quello che è ed è stato in questo ultimo quarantennio. Una di queste, e forse la più importante è proprio quella di Dave Arneson, cocreatore di Dungeons and Dragons. Quanto conoscete di questo personaggio? Vi racconto qualcosa…
Dave Arneson era un grande appassionato di wargame sin dagli anni sessanta, e vi si avvicinò talmente tanto da stravolgere le logiche classiche di questo tipo di giochi, dando loro una struttura nuova studiando una riorganizzazione del sistema canonico di questo tipo di intrattenimento ludico. Si lanciò in varie esperienze di creazione di giochi e con un pugno di progetti per le mani nel 1969 fece un incontro che cambiò gli eventi e il futuro del gioco di ruolo nascente: partecipò alla seconda edizione del Gen Con (è importante partecipare alle fiere, sfanculate tutti, e non ne perdete mai una!) dove incontrò Gary Gygax, il quale aveva già maturato un’esperienza nel mondo dei giochi e voleva creare qualcosa di unico, cosa che pochi anni dopo sarebbe riuscita a fare col suo nuovo amico Dave.
Fu subito magia, interessi in comune, bozze di progetti e di idee crearono un alchimia che sarebbe durata non tantissimo, ma il necessario a lanciare il più potente degli incantesimi che due americani potessero mai creare con una mappa esagonale, due pedine e un’idea favolosa. Così si misero a lavorare su un prototipo di quello che sarebbe poi diventato Dungeons and Dragons.
Il nome di Arneson si lega in questa fase a Blackmoor, una sorta di ambientazione che includeva dungeon, mostri, costrutti tecnologici e dinamiche quali punti ferita, classe armatura, tutti i concetti base che struttureranno il futuro D&D. Blackmoor era manchevole di molti elementi che furono integrati da Gygax e dallo sviluppo del gioco stesso, ma costituì uno scheletro solido intorno a cui scolpire e costruire il gioco. Certo, per gli scontri si usava “la morra cinese”, qualcosina da sistemare c’era ancora ma la via imboccata era giusta.
Così, dopo un lavoro di anni e la fondazione della casa editrice Tactical Studies Rule (TSR) e dopo la fondazione da parte di Gygax-Kaye-Blume nel 1974 dell’edizione originale di Dungeons & Dragons, Dave Arneson entra nella TSR, deciso a contribuire allo sviluppo di questo gioco appena creato dai suoi amici e colleghi.
Qualche tempo dopo però, questa storia di menti geniali si trasformò in una lotta tra avvocati, diritti d’autore, soldi e risarcimenti, che con alti e bassi durò per più di venti anni, finché negli anni novanta la Wizard of the Coast comprò tutto il comprabile sbattendo Arneson fuori dal progetto dopo averlo pagato profumatamente. Lui ha continuato ad occuparsi di giochi, ha ripreso Blackmoor e dato vita ad altri gdr nonché si è lanciato nello studio pionieristico dell’intrattenimento videoludico per computer e nella programmazione.
Arneson, nonostante delle scelte difficili che lo hanno visto come un “antagonista” del progetto ad un certo punto, ha avuto una grossa fetta di merito per quella che è stata la creazione del gioco e lo studio su questa, per cui merita tutto il plauso di giocatori che anche a distanza di anni continuano a giocare utilizzando meccaniche di gioco da lui create.
Oggi D&D compie 40 anni: una realtà fatta da giocatori che in maniera rocambolesca e senza algoritmi di sorta o calcoli complessi e strategie di marketing misero su un impero ed un’idea ancora oggi presa e ripresa, smontata e stravolta. Questo gioco è una presenza atavica, indimenticabile, che non possiamo di certo trascurare in questo felicissimo anniversario. Sono stati svariati i padri di D&D e coloro che l’hanno aiutato a svilupparsi sempre di più, oggi vi ho raccontato degli albori con Arneson, presto analizzeremo insieme nuove figure che hanno avuto un ruolo fondamentale nella storia di Dungeons and Dragons, continuate a seguirci!
-Luca Scelza-