Per augurarvi un sereno Natale, cari amici di Illyon, quest’oggi scopriamo una pellicola che promette scintille e che ci garantirà un tuffo nell’universo sci-fi.
Cos’è Transcendence? Cos’è il mind uploading? Andiamo con ordine.
Transcendence è un film che uscirà nelle sale cinematografiche italiane il prossimo 17 aprile. Distribuito dalla 01 Distribution, tra cast e produzione vanta nomi di particolare rilievo come Johnny Depp (protagonista), Morgan Freeman, Christopher Nolan (produttore esecutivo) e Wally Pfister (Regista, premio Oscar alla migliore fotografia).
Questo film è stato scelto per essere oggetto del nostro articolo perché si fonda sul cosiddetto mind uploading (altrimenti detto caricamento della mente o, ancora, trasferimento della mente), che è un’ipotesi resa appetibile dal continuo evolversi delle tecnologie e delle capacità computazionali dei nostri sistemi informatici: ci consentirebbe, tramite questo sistema, di copiare o trasferire la mente di un individuo dal suo cervello ad un computer, con tutti i vantaggi e gli svantaggi che si possono immaginare a riguardo, fino ad arrivare alla singolarità tecnologica.
Continuiamo ad addentrarci ancora nel film, prima di fornirvi i mezzi per poter esplorare questa affascinante ipotesi fantascientifica, e comprendere a fondo le basi che hanno ispirato questo lavoro cinematografico.
Di seguito, modificato in alcuni punti, il plot ufficiale:
Il dott. Will Caster (interpretato da Johnny Depp) è il maggior esponente nello studio dell’intelligenza artificiale, impegnato nella creazione di una macchina senziente che combini intelligenza collettiva, sapere universale e l’intera gamma delle emozioni umane. I suoi controversi esperimenti l’hanno reso famoso, ma anche un bersaglio di estremisti contrari alla tecnologia e pronti a fare qualsiasi cosa pur di fermarlo. Nel loro tentativo di distruggere Will, gli stessi estremisti lo portano a raggiungere i suoi obiettivi: al diventare parte della sua stessa “trascendenza”. Per sua moglie Evelyn (interpretata da Rebecca Hall), e il suo migliore amico Max Waters (interpretato da Paul Bettany), entrambi colleghi ricercatori, il problema non diventa la possibilità di andare avanti, ma l’opportunità di farlo. Le loro peggiori paure divengono realtà quando la sete di conoscenza di Will si evolve in un’inarrestabile ricerca di potere, apparentemente senza fine.
L’unica cosa che hanno terribilmente chiara è che non hanno alcun modo di fermarlo.
Will Caster tenterà quindi di esplorare i segreti dell’universo attraverso l’aumento esponenziale dell’intelligenza, combinata con la flessibilità e l’emotività umana, il tutto riprodotto in un network informatico che potenzialmente comprenderà tutto il mondo. Dal trailer (sottotitolato in italiano) sembra che il film porterà al limite tali ipotesi e che, anche se Johnny Depp lo vedo meglio a fare la cioccolata con gli oompa loompa, questo prodotto si possa candidare ad essere un eccellente elaborato Sci-Fi:
Mind uploading per neofiti
Poco sopra abbiamo sintetizzato il concetto di mind uploading, e non serve ripeterlo. Voglio illuminarvi con una mia esperienza: anni fa mi capitò di leggere un thriller basato sulla teoria del mind uploading, romanzo di cui – ahimè – non ricordo più il titolo o l’autore, ma che evolveva questa teoria fino ad ipotizzare l’essere umano perfetto (o almeno l’essere senziente perfetto) quale fusione della coscienza di un uomo e una donna. La storia, interessante soluzione per riconciliare le due “mezze mele”, era però quasi priva della classica avventura romantica, per affrontare da una diversa ottica invece la potenzialità dei due sessi, con le loro debolezze e le loro peculiarità, fino a sanarle attraverso la loro fusione all’interno di un supercomputer. Supercomputer che, neanche a dirlo, prescindeva dalle loro necessità biologiche.
Tutto questo, che credo pochi abbiano immaginato cominciando a leggere l’articolo per quanto ferrati, ci serve a comprendere le potenzialità intrinseche del trasferimento della mente, che non comporterebbe solo i privilegi del transumanesimo, ma anche una serie di implicazioni etiche, filosofiche e fisiche: dal limite di Bekenstein fino alla difesa dei più comuni e conflittuali diritti d’autore (vi immaginate la violazione del copyright su di un’intelligenza artificiale che riproduce una persona in carne ed ossa?). Per i vantaggi, il primo e lampante è ovviamente l’immortalità, una coscienza che non sarebbe più vincolata al limite temporale di un corpo soggetto ad un veloce decadimento, ma ancora una capacità potenzialmente infinita di conoscenza, di calcolo e di elaborazione, al limite della previsione del futuro attraverso la statistica.
Ora avete certamente tutti gli strumenti e gli spunti di approfondimento per affrontare questa nuova produzione cinematografica al meglio, senza lasciare nulla al caso.
Per saperne di più:
Castelfranchi Yurij e Stock Oliviero
Macchine come noi. La scommessa dell’intelligenza artificiale
Ben Goertzel
Advances in Artificial General Intelligence (solo in inglese)
J. Storrs Hall
Beyond AI: Creating the Conscience of the Machine (solo in inglese)
Un sincero augurio a tutti di buon Natale e felice 2014.
– Alessio Giaquinto –