Cos’è un’ artwork? Quando queste alterazioni sono valide e quando invece non lo sono? Quali sono le più comuni? Siete confusi? Tranquilli…vi aiutiamo noi!
Probabilmente a tutti voi sarà capitato almeno una volta, soprattutto quando eravate nabbi, di vedere carte di Magic sconosciute e dagli oscuri e ignoti poteri. E’ normalissimo. Basti pensare che Magic al momento conta circa 20000 carte. Capirete che è una cosa che può tranquillamente succedere. Probabilmente, però, vi sarà anche capitato di vedere carte come questa:
Forza di Volontà è una delle carte più note nel mondo della Cieca Eternità, eppure questa non è certamente la sua immagine ufficiale. Guardandola vi sarete posti la fatidica domanda: “Ma che cazzo è questa?”.
Bene signori, in quel momento siete entrati nel bellissimo mondo delle ALTERAZIONI o se vogliamo essere più international, delle ARTWORK. Entriamo subito nel vivo del discorso allora. Cos’è un’ artwork? In genere con questo termine si identifica una qualsiasi carta di Magic the Gathering a cui sono state aggiunte alterazioni artistiche o grafiche che modificano il disegno o il layout originale della stessa. Insomma si tratta di modifiche fatte o da artisti professionisti o anche da amatoriali che di solito vanno a personalizzare la carta che viene modificata. Questa prassi è diventata sempre più comune ed è molto apprezzata soprattutto dai collezionisti, che in questo modo rendono uniche e estremamente personali le loro carte più amate. L’alterazione di quest’ultime, però, è soggetta ad alcune restrizioni molto rigide, cosa rilevante se il proprietario oltre ad essere un collezionista è anche un player attivo a livello torneistico.
Dal paragrafo 3 del terzo capitolo delle “Regole da Torneo” cito:
[…] Le modifiche artistiche sono accettabili, a patto che le modifiche non rendano la carta irriconoscibile o contengano consigli strategici sostanziali. Modifiche artistiche non devono nascondere o cambiare il costo di mana o il nome della carta.
Il Capo Arbitro ha l’autorità per decidere se una carta è utilizzabile in un torneo
Ancora, dal paragrafo 8 del quarto capitolo della “Guida alle procedure per le infrazioni di Magic” si dice:
Penalità: Ammonizione.
Le carte di un giocatore sono segnate oppure orientate in un modo che potrebbe dare vantaggio al giocatore.
[…]Il Capo Arbitro ha la possibilità di aumentare questa penalità a Partita Persa, se ritiene che l’integrità della partita verrebbe compromessa nel caso in cui il giocatore si accorga di uno schema nelle bustine/carte segnate.
Queste regole hanno ovviamente delle implicazioni inevitabili sul tipo e sulla scelta dell’ artwork che si vuole creare sulla carta desiderata. Per questo nel corso degli anni nate diverse tipologie di alterazioni, ideate anche a seconda delle diverse esigenze dei giocatori di questo gioco di carte. Tra le modifiche più comuni troviamo:
- Alterazioni caratterizzate solo da piccole firme, disegni o tratti rappresentati sulla carta.
E’ una delle modifiche più comuni. La carta in questo modo non viene modificata eccessivamente ed è perfettamente utilizzabile nei tornei anche più rigidi ed importanti.
- Modifiche che mantengono il disegno originale, ma con alcune alterazioni più o meno vistose.
Tra le modifiche più comuni troviamo alterazioni della prospettiva, con immagini che fuoriescono dai bordi della cornice o modifiche che alterano solo parzialmente il disegno originale. Anche questa tipologie di carte alterate sono valide da regolamento.
- Extended Art
Queste sono tra le modifiche più apprezzate, poiché sono un ottimo punto di incontro tra chi vuole una carta modificata in maniera molto personale ma che comunque possa essere accettata bei tornei secondo il regolamento ufficiale, visto che, pur avendo modificato una larga parte della carta, il disegno principale viene preservato e alcune parti come il testo, il nome, il costo di mana e l’eventuale forza della creatura non vengono alterate, rendendo la carta facilmente riconoscibile e leggibile.
- Full Frame
Per chi non si accontenta neanche delle su citate Extended Art, questa tipologia di carte consente di dare libero sfogo artistico al loro creatore. La differenza fondamentale è che in questo caso anche il testo della carta è coperto dall’alterazione. Vengono però mantenute inalterate alcune parti fondamentali come l’immagine originale, di cui la modifica ne è solo un’estensione, il costo di mana, il nome e la forza della creatura. Se queste condizioni vengono preservate la carta è ancora valida ed utilizzabile nei tornei ufficiali.
- De-Foiled Artwork
Questo tipo di modifica non è mai accettato, poiché porta all’eliminazione della patina foil presente su una carta, lasciando inalterato il dorso e permettendo di poter ricreare una nuova alterazione sulla parte frontale completamente bianca. Ovviamente non è valida poiché la carta perde ogni sua caratteristica nativa.
- Modifiche marcate e che coprono o sostituiscono l’immagine principale della carta.
Queste modifiche, a differenza di quelle elencate precedentemente, portano alla cancellazione più o meno parziale dell’immagine originale della carta e non sono accettate nei tornei ufficiali, soprattutto in quelli più importanti come i PTQ. Vi starete chiedendo:” Scusa, ma il testo della carta ci sta, perché non si può utilizzare se possiamo identificarla?“. In parte è vero anche questo, però, bisogna analizzare il problema sotto un’altra ottica. Queste modifiche in piccoli tornei provinciali, regionali potrebbero anche essere molto relative o insignificanti, ma in tornei nazionali o internazionali la cosa cambia e di molto. Immaginate di trovarvi di fronte questa carta:
Siete sicuri di poterla identificare e quindi di poter attuare la contromossa giusta? Credo di no o almeno non potreste farlo con la stessa facilità con cui ci sareste riusciti se l’immagine originale non fosse stata modificata in maniera così radicale. Per questo è importante che l’immagine, che è la prima cosa che salta all’occhio quando si gioca una carta, debba essere il più riconoscibile possibile. Del resto questo è un discorso anche molto relativo. Esistono molti casi, come dire, “Border Line” in cui effettivamente la carta può essere più o meno accettata. In questo caso esistono altri fattori che entrano in gioco: L’esperienza e la flessibilità dell’arbitro; Il tipo di torneo; L’effettiva quantità di modifiche effettuate. Sono tutti fattori che possono contribuire o meno nell’eventuale esclusione della carta o la sua accettazione ad un torneo. Esistono, però, anche delle regole certe a cui non si può assolutamente prescindere e che rendono la carta immediatamente non regolamentare. Queste regole sono le seguenti:
- Carte modificate a tal punto da nascondere informazioni importanti (nome della carta, costo di mana, forza e costituzione delle creature…);
- Carte con immagini erotiche o volgari;
- Carte con immagini contenenti allusioni razziste, scritte scurrili o contro qualsiasi religione;
- Carte Full frame o Extended Artwork riconoscibili dal bordo superiore;
- Carte Artwork che modificano totalmente o in maniera irriconoscibile la carta originale;
- De-foil Artwork;
- Carte che risultano “segnate” all’interno del vostro mazzo da gioco o comunque identificabili tramite qualche particolare.
Insomma modificare una carta non è uno scherzo se siete dei giocatori. Sono molti i fattori che dovete tenere presenti e che dovete considerare. D’altronde come si può resistere dal far modificare e firmare le proprie carte dai propri artisti preferiti? Come si può resistere ad un’ Elspeth, Cavaliera Errante Full Frame, sapendo di aver reso unica quella carta che tanto adorate? Anche questo è il bello di questo mondo. Il desiderio di unicità e lo spirito di collezionismo che lo pervade. Quelle piccole opere d’arte che diventano realmente uniche e speciali solo per voi. Un piccolo capolavoro che mostrerete orgogliosi ai supernabbi che si gasano per aver sbustato la super carta da 50 euro del momento e che conserverete gelosamente nel vostro raccoglitore più prezioso.
E voi che ne pensate delle artwork? quante ne possedete e soprattutto quali possedete? Qual’è la carta che vorreste assolutamente far modificare e da quale artista? Fatecelo sapere mi raccomando.
Ci sono tantissimi artisti e creatori amatoriali di artwork. Tra questi volevo consigliarvi, nel caso foste interessati a commissionare un’ artwork, questo link che rimanda ad una pagina Facebook nata da poco, Angie – Art at Work, di un’alteratrice italiana davvero in gamba, di cui ho postato alcune alterazioni nell’articolo. Sosteniamo il Made in Italy.
Ragazzi vi saluto, invitandovi al prossimo articolo e ne approfitto per augurarvi tantissimi auguri di Buon Natale. Merry Christmas with Magic!!!
–Vincenzo Mirra–