Cari isolani, oggi vi presentiamo un appuntamento importante, quello con la nuova edizione del concorso letterario “I mondi del fantasy” giunto alla sua quarta edizione!
Il fantasy, si diceva anche in questo articolo pubblicato un po’ di tempo fa, nel lontano….err, agosto 2013 (oh, fate che sia un lontano passato appartenente ad una galassia lontana lontana), che scrivere di fantasy e cantare “i cavalier, l’arme e gli amori” (anzi, spesso, soprattutto gli amori dei cavalieri senza armi e senza vestiti) è un mezzo per riscuotere , oggi come oggi, successo: un po’ in stile “ti piace vincere facile ponzi-ponzi-po-po-po”.
Fermi tutti: mai diremmo – specie il sottoscritto che ha molti sogni nel cassetto – che chi si cimenta con un racconto od un romanzo di tenore fantasy o fantastico, sia oggi agevolato: se, per certo, rispetto ad un passato nemmeno troppo lontano oggi non si viene più considerati cultori di un genere di nicchia e non si rischia d’essere guardati male quando si parla di Le Cronache di Narnia, de Il Signore degli Anelli o altri prodotti simili (per genere, ovviamente), dall’altro lato ci sono insidie differenti, come quelle di doversi far strada in un pantano di opere di moltissimi autori che, confortati dallo sdoganamento del genere grazie al colossal di Peter Jackson, si sono cimentati con questo genere – non sempre con buoni risultati- oppure le difficoltà insite nel dover inventare qualcosa di nuovo pur senza dare la sensazione di aver violato certi canoni/dogmi del fantasy.
Ciò premesso, va comunque detto che quanto sopra serve solo ad indurre a riflettere (così come era nelle intenzioni dell’articolo che si citava più in alto) e che mai noi di Isola Illyon tarperemmo le ali dei sogni di tanti scrittori che agognano presentare il loro mondo, le loro visioni, i loro sogni “infilzati e messi su carta”: come Rimbaud scriveva, “il poeta è […] un ladro di fuoco”, inteso come saper vivere, rielaborare, far proprio un mondo intero, differenziandosi ed evolvendosi oltre un infinito da saper condividere (rendendolo “finito”), perchè la fantasia è un potente mezzo, potenzialmente illimitato e non va ridotto ai soli (Fortuna) draghi, maghi, guerrieri, elfi, orchi o ad animali parlanti /antropomorfizzati.
Bisogna saper osare, così come fece Tolkien che, giova ricordarlo, non riscosse sempre e necessariamente giudizi positivi con il suo Il Signore degli Anelli: vero è che alle volte tali opinioni negative erano di ordine morale, criticando la visione che il Professore offriva, di razze senzienti che scientemente si asservivano al male o che il male perseguivano deliberatamente e pochissimi avevano da ridire sullo stile di una simile produzione.
Proprio per aiutare i novelli Tolkien in erba, coloro che necessitano solo di quel pizzico di notorietà e al contempo confronto che li aiuti a crescere e a presentarsi al pubblico, presentiamo una lodevole iniziativa, giunta al suo quarto appuntamento, ossia il concorso I Mondi del Fantasy, nato dalla collaborazione di Agenzia di consulenze editoriali Scriptorama assieme alla Casa editrice Limana Umanìta che, si legge nel bando, “[…] è finalizzato alla raccolta di opere inedite di narrativa scritte in lingua italiana di genere fantasy o a contenuto altrimenti fantastico, in ogni declinazione del genere (urban fantasy, heroic fantasy, epic fantasy, sword&sorcery, new weird, slipstream, steampunk, dieselpunk, …), per la collana Limana Umanìta che raccoglie le nuove voci del panorama fantasy italiano.”
La peculiarità non è solo di rappresentare, oramai, una vetrina importante per quanti desiderano rompere il ghiaccio con l’idea di “proporsi”, ma anche farsi conoscere in quanto non nuovi a queste iniziative ed a questi concorsi: ma anche quella di ricercare proprio quel connubio di qualità e innovazione di cui il mercato è in qualche modo carente, come si accennava in precedenza, dato che “[…]Ai partecipanti chiediamo di stupirci con ambienti, personaggi e situazioni fuori dal comune, con uno stile accattivante e sperimentazioni linguistiche (nei limiti di un’imprescindibile correttezza formale): cerchiamo storie che facciano proprio il concetto di “fantastico”, nelle quali venga prestata particolare cura alla creazione del “senso del meraviglioso”, di ambienti e atmosfere “al di là della realtà”. Sconvolgete pure gli stereotipi del genere, o abbandonateli completamente (non ne sentiremo la mancanza) in cambio di nuove forme di narrativa il più possibile lontane dai risibili modelli commerciali.”
Tra le altre indicazioni riportate nel bando, inoltre, i partecipanti dovranno pubblicare l’incipit del loro racconto nell’apposito forum (che trovate comodamente cliccando qui) che, se vogliamo, è anche un bel modo di presentarsi ad una community che va crescendo di appuntamento in appuntamento: in questo modo gli altri utenti possono commentare l’opera e si può creare un produttivo brainstorming che, magari, potrebbe dare quel quid che agevoli e accresca la propria personale esperienza: come Luca Pantanetti dell’Agenzia Scriptorama ci ha ricordato «[…]nel corso della conferenza a Lucca Comics, i nostri premi letterari sono anche uno strumento di selezione dei migliori autori con cui avviare collaborazioni di più ampio respiro. Già due romanzi sono in preparazione, di altrettanti autori selezionati attraverso le passate edizioni del premio.»
Il bando di concorso è visionabile presso questo indirizzo e avrete tempo fino al 31 maggio 2014 per presentare i vostri elaborati!
Aspiranti Tolkien e novelli R.A. Salvatore, che cosa aspettate a cimentarvi?
Smettete di sognare solo voi ed iniziate a farlo fare anche al vostro futuro pubblico!
– Leo d’Amato-