Eccoci qui per una nuova intervista. Questa volta sotto i nostri riflettori abbiamo Alexandra Romano che ci parlerà del suo lavoro: A Destiny Prescribed.
Rieccoci per una nuova intervista, qui sulle candide sabbie di Isola Illyon. Oggi abbiamo con noi Alexandra Romano, autrice del romanzo A Destiny Prescribed. Prima di tutto benvenuta sule nostre sponde Alexandra. Ti faccio le classiche domande di rito (spero non me ne vorrai). Prima di tutto che ne dici di presentarti e raccontarci un po’ di te?
Grazie a voi per avermi ospitata. Questa è la mia prima intervista, sono emozionatissima.
Ciao carissimi lettori! Sono Alexandra, ho ventisette anni e da circa dieci vivo in provincia di Salerno. Sono una persona introversa, perciò non ho altro da aggiungere su di me…
Come sei diventata una scrittrice? Cosa ti ha spinto a intraprendere questa avventura?
Io, non oso definirmi una scrittrice… So solo che spesso sento la necessità di mettere su carta le mie emozioni, le paure, le incertezze o i dubbi che mi attraversano la mente. Dare libero spazio a tutti i miei pensieri è diventato un bisogno che nei momenti di sconforto mi fa stare meglio.
Non so dire con certezza cosa mi ha fatto intraprendere questa avventura, forse il fatto di poter donare un’emozione a chi legge.
Quali sono gli autori che più ti ispirano e se esiste un genere che preferisci più di altri?
Il genere letterario che preferisco in assoluto è il fantasy, ma adoro tantissimo anche il genere giallo. Non ho molti autori che mi ispirano, ma tra questi c’è Deborah Harkness, Nalini Singh e Alex Flinn.
Bene dopo le classiche domande di rito passiamo al tuo racconto. A Destiny Prescribed. Dove hai trovato l’ispirazione per questo romanzo? Cosa ti ha più ispirato?
Leggendo ho trovato l’ispirazione per questo romanzo. A Destiny Prescribed è il primo romanzo di una trilogia. Il secondo romanzo è già in vendita online, ed è qui che troverai più approfonditi gli altri personaggi. Ci sono anche alcuni capitoli scritti dal punto di vista di Kenny, il personaggio maschile che rapisce Roxy.
Cosa ti ha avvicinato al fantasy? E perché hai deciso di scrivere un romanzo fantasy?
Il fatto di poter immaginare mondi che non esistono mi ha avvicinato al fantasy. Ho deciso di scrivere un romanzo fantasy perché in questo modo e nel momento in cui scrivevo mi distaccavo dalla realtà.
Roxy Greane. Giovane adolescente alla scoperta… di TUTTO. Non solo deve scoprire cosa c’è oltre la campana di vetro in cui si è rinchiusa, per colpa di altri ovviamente. Ma deve scoprire anche qualcosa di sé, sulle sue straordinarie capacità e sulla sua vita. Mi è piaciuto molto il fatto che hai utilizzato la scusa dei poteri, che sono necessari per lo sviluppo narrativo, come metafora della ricerca non solo delle proprie origini, ma anche di sé stessa. È stato difficile entrare nei panni di una ragazza che non solo deve vivere questo travaglio interiore, che tutti noi passiamo prima o poi, ma deve inoltre portarsi sulle spalle un segreto così grande?
Non è stato per niente difficile immedesimarmi nel personaggio di Roxy, anzi trovandomi al posto suo ho scritto esattamente ciò che avrei fatto se fossi stata veramente io la protagonista.
Nel preparare il personaggio di Roxy e del mondo magico che la caratterizza, quanta ricerca c’è stata? Conoscevi già il mondo della stregoneria o hai dovuto fare delle ricerche più approfondite?
Conoscevo dai libri che ho letto il mondo della stregoneria, ma non l’ho mai approfondito. Per quanto riguarda la protagonista, Roxy, non ho fatto nessuna ricerca e nemmeno per il mondo magico che la caratterizza. Ho semplicemente inventato un posto, Saergon, in cui chiunque desidera può entrare attraverso la lettura.
Come ti è venuta l’idea degli odori personalizzati? Devo dire che è stata una cosa che mi ha piacevolmente colpito…
Io credo che anche nel mondo reale ogni persona abbia un proprio odore… ed ecco, così mi è venuta l’idea, immaginando di individuare ognuno attraverso l’odore.
Quanto c’è di te in Roxy?
In me di Roxy c’è tutto e niente.
Bene grazie mille per la tua disponibilità. Un ’ultima richiesta. Che ne dici di un saluto ai lettori di Isola Illyon?
Un sincero ringraziamento a voi per la gentilezza e la disponibilità. Un abbraccio e un bacio virtuale a tutti i lettori che seguono Isola Illyon. A presto!
Grazie a te Alexandra. Nel caso foste interessati ad A Destiny Prescribed, vi ricordo che potete acquistarlo tramite Amazon. Questo è il link.
Un saluto a tutti e arrivederci alla prossima recensione.
–Vincenzo Mirra–