Polemiche elettrizzanti ed infuocate hanno invaso il web tra maniaci del dettaglio, ammiratori di Jackson e detentori dell’odio verso i suoi stravolgimenti in merito alla figura del drago Smaug. Ma cosa è successo nello specifico?
A ridosso dell’uscita del secondo film de “Lo Hobbit” intitolato “La desolazione di Smaug“, un gran polverone si è alzato nel mondo del web, tra blog, forum, siti, social network, pergamene, scritti sacri e libri ingialliti. Il problema sarebbe che in un fotogramma di uno dei nuovi trailer del film sembra che il drago Smaug abbia solo due zampe, posteriori, e questa cosa ha indotto a paragonare la creatura draconica ad una viverna, creatura dell’immaginario di gdr come Dungeons & Dragons o nel bestiario fantasy più creativo.
Bene, i terremoti intellettuali sono giunti fino a casa del buon Peter che, sconvolto, ha osservato quanti dettagli possano analizzare i suoi assetatissimi fan, e quanto può ancora guadagnare dalla loro passione per Tolkien. Così gli è venuta in mente una pentalogia del libro Silmarillion che ci propinerà fra qualche anno, ma questa è un’altra storia. Le polemiche hanno riguardato i più attenti conoscitori di Tolkien e delle figure mitologiche che hanno ravvisato l’inesistenza della viverna nella mitologia purista, indicando che l’iconografia del drago è abbastanza flessibile e varia nelle diverse rappresentazioni, illustrazioni o vecchi libri.
Questo è il trailer incriminato, nell’ultima scena, al minuto 2:06 si vede per un attimo il corpo del drago, prima della fiammata, e sembra che non abbia zampe anteriori ma solo posteriori. Sono pochi i frame che abbiamo per capirlo ma già questo è riuscito a scatenare un pandemonio tra gente che vuole uccidere Peter Jackson o si è incuriosita grazie a questo dettaglio.
La figura appare decisamente sinuosa, e questo è di certo voluto per farla scivolare tra i grossi pilastri di pietra in cui è rintanata con il suo tesoro, ma quando la vedremo levarsi in cielo, ed accadrà in questa pellicola, scopriremo il dettaglio che sta smuovendo il mondo. Lo sconcerto nel vedere un drago “trasformato” in una viverna è stato infiammato dal fatto che, in questa scena dell’extended edition de “Lo Hobbit: Un viaggio inaspettato” si vede che Smaug insegue i malcapitati nani utilizzando le ali come arti anteriori. Nella scena vista al cinema invece sembra proprio che la bestia abbia le zampe anteriori, e non siano punte delle ali quelle su cui si poggia per camminare.
Perché questa scelta? Perché questa trasformazione? Quali sono i motivi che hanno spinto Jackson a questa modifca? Per ora tutto ciò non ci è dato sapere ma scopriremo la verità gustandoci il film e svelando l’arcano. Ben venga anche il vivernone, se viverna può chiamarsi, l’importante è che il 12 dicembre ci ecciteremo tutti al cinema.
E voi, cari appassionati di ogni scoreggia di Tolkien-Jackson, cosa ne pensate invece? I draghi che cavalcate o uccidete nei vostri sogni erotici hanno due o quattro zampe?
-Luca Scelza-