Intervista con Elisa Armari, autrice de “L’Era della Discendenza”!
Ciao Elisa, benvenuta su Isola Illyon!
Grazie, è bello trovarmi in un bel posto come l’Isola dove tutti parlano la mia lingua.
Ti va di raccontare ai nostri lettori qualcosa di te?
Sono cresciuta in uno sperduto villaggio di campagna in Emilia Romagna, avvolto nella nebbia praticamente da settembre a giugno, e durante gli anni della scuola non avevo internet, PlayStation o tablet, quindi il tempo lo passavo con gli amici quando si poteva, o a leggere. Sono una persona piena di contraddizioni: mi piace la musica metal ma anche la classica. Mi piacerebbe saper cantare in growl ma anche essere soprano lirico. Amo i gatti e i cani così come il sole e la neve. Non sopporto le persone violente e quelle deboli. Credo di essere la donna meno romantica della terra e la più atipica: il mio moroso è esonerato dal regalarmi fiori o cose del genere e se devo scegliere tra una borsa nuova e un videogioco, scelgo il videogioco; in un negozio di scarpe il mio record di tempo è 10 minuti. Credo all’esistenza di vampiri e licantropi (e ultimamente anche dei folletti) e la mia serie tv preferita è Supernatural.
Indubbiamente dalla calma del luogo in cui ho vissuto per i primi ventidue anni della mia vita. Era un luogo talmente sperduto che, all’epoca, si vedeva male anche la TV e Sky dovevano ancora inventarlo, quindi dovevi trovare qualcosa da fare per passare il tempo. Fortunatamente mi è sempre piaciuto sia scrivere che leggere e la mia immaginazione ha fatto il resto.
Leggendo il tuo libro ho avuto l’impressione – soprattutto per la parte relativa agli scontri – che tu abbia familiarità con gli RPG, è così?
Sì e sono affezionatissima alle mie serie di dadi. Ho anche un dado da 6 rotondo che non ricordo mi abbia mai tradita. L’Era della Discendenza è un libro scritto da una giocatrice di ruolo per giocatori di ruolo. Spero però di avvicinare persone nuove al fantasy, infatti ho mantenuto uno stile di scrittura semplice e ho evitato di utilizzare termini difficili o impossibili da capire per chi non conosce gli RPG, come ad esempio parole tipo “lich”. A parte il fatto che non sono “mie”, una persona non appassionata di fantasy non capirebbe.
Ho giocato per tanto tempo ad AD&D seconda e terza edizione, a Vampire Dark Age, Cthulhu e perfino a Cyberpunk, e adesso che non ho più il tempo di giocare come si deve, mi sono buttata sui MMORPG, attualmente Guild Wars 2. Inutile sottolineare che il buon vecchio GDR da tavolo non lo batte nessuno.
Ecco, questo è merito del GDR da tavolo. Il mio primo vero romanzo, che prima o poi pubblicherò anche se è un po’ datato visto che ho cominciato a scriverlo nel 1999, in realtà è una storia di vampiri, ma quando ho conosciuto AD&D mi si è aperto un mondo. Le mie letture sono diventate monotematiche (fantasy, appunto) così ho accantonato la storia sui vampiri e ho cominciato a scribacchiare fantasy. Avevo ben in mente tutto il racconto, una storia semplice, corta e scorrevole che in realtà ho sempre sperato diventasse un film (fantasticare fa bene); una penna e un quaderno mi accompagnavano ovunque ma poi le manciate di parole scritte hanno preso forma, diventando persone, volti, luoghi, nomi, discorsi. Si rincorrevano riga dopo riga, una pagina dietro l’altra; le pagine hanno formato un’intricata rete di magia, azione, complotti, speranze. Mi sono resa conto che sarebbe stato molto più lungo di quello che mi ero immaginata e così ho ricopiato lo scritto su PC e ho continuato a scrivere le vicende dei miei personaggi, affezionandomi a ognuno di loro nonostante alcuni abbiano idee che non condivido o un caratteraccio che ci si può permettere solo in un mondo fantasy. Continuando a scrivere, è nata L’era della Discendenza che è in realtà il primo capitolo di una trilogia dove narro le vicende di quattro sfigati, protagonisti di una antica profezia, enunciata da una Divinità dopo una violenta guerra che ha diviso gli Dei in due parti. Ho evitato il ragazzino del villaggio sperduto che scopre di poter salvare il mondo: i miei personaggi sono tutti adulti e invece che salvare il mondo, scoprono che sono destinati a distruggerlo.
Qual è il personaggio a cui sei più affezionata? E quello che è stato più impegnativo da gestire?
È come chiedermi quale dei miei due gatti preferisco perché sono affezionatissima a tutti i personaggi del libro ma, dopo una lunga riflessione, penso proprio che Elowen sia la mia preferita: se la realtà fosse un mondo fantasy, io vorrei essere lei in tutto e per tutto; al secondo posto metterei Aillin perché è tosta. Tra gli uomini invece è difficile ma quasi quasi voto Kaidan, anche se sono indecisa: Cormack e Kholdem, anche se sono uno l’opposto dell’altro mi piacciono altrettanto. I più impegnativi sono stati due: Harwall e Alvar per via del loro passato e nel secondo capitolo verranno pure approfonditi.
A quali opere ed autori ti ispiri?
Se per opere e autori possiamo intendere canzoni e musicisti, qualcuno c’è. A volte una frase o un passaggio di chitarra (l’elettrica mi fa rabbrividire di piacere e ho un debole per i chitarristi), mi fanno nascere immagini in testa che poi riporto su carta. Opere e autori che mi ispirino in realtà non ce ne sono, anzi cerco di evitare di scrivere qualcosa che nasce dalla scrittura ben fatta di qualcun altro, anche se un’opera che mi è piaciuta in particolare è il Ciclo dei Belgariad di David Eddings. Mi piace come scrive e il suo talento nel creare i personaggi è unico.
Sullo scaffale di un’ideale libreria, tra quali libri vorresti vedere il tuo?
Questa domanda è difficilissima. Sarebbe bello che le librerie avessero una zona in vista chiamata “Scrittori Emergenti Italiani” e si sforzassero di essere fornite di tutto un po’. Noi italiani scriviamo fin troppo e alcuni sono addirittura bravi e originali ma le cose vanno al rovescio e nessuno li conosce perché quando andiamo a comprare un libro andiamo sul sicuro con i nomi di scrittori famosi che magari hanno venduto tanto all’estero. Le librerie fisiche sono poco fornite rispetto a quelle on line e alcune non prendono i libri di case editrici piccole (o di autori sconosciuti) nemmeno in conto vendita. Per me che ho pubblicato tramite self publishing sarebbe già bello vederlo in libreria senza dover portare di persona le copie. Il modo ci sarebbe e sarebbe semplice ma la libreria non rischia e dal suo punto di vista non posso darle torto. L’ultima volta che sono stata in libreria (non dico il nome ma tra le più importanti d’Italia) la sezione fantasy aveva: la saga di Twilight, Il Trono di Spade, i libri di Licia Troisi, Lo Hobbit, la saga scritta da Kiersten White e un altro paio di scrittori. Era un’isoletta nascosta e mezza vuota. Tristezza.
Che opinione hai delle recensioni online e di Isola Illyon in particolare?
Lovvo le recensioni on line, soprattutto se non sono a pagamento perché credo siano più sincere. Con l’arrivo dell’e-pub tanti lettori sono passati al digitale, quindi devono per forza collegarsi a internet per avere i libri che vogliono leggere e con le recensioni ci impiegano un secondo a decidere di rischiare, provare un autore nuovo e scoprire una piacevole lettura. Sono quindi una cosa positiva soprattutto per i lettori: recensioni e commenti positivi ti fanno sentire tranquillo se devi spendere dei soldi. Isola Illyon è un portale ben strutturato e completo. Se ami il fantasy è un ottimo appoggio per trovare qualcosa di nuovo da leggere o passare un po’ di tempo. È aggiornato spesso con novità interessanti (infatti tengo d’occhio i vostri post su FB), mi piace la cura che mettete negli articoli e avete iniziative originali. In questi giorni di contatto con voi mi sono stupita della vostra cortesia: non è facile trovare persone disponibili e gentili come voi. Vi siete guadagnati una marea di px per l’opportunità che date a tutti gli scrittori emergenti di farsi conoscere tramite l’Isola. Grazie davvero tantissimo!
Grazie a te, Elisa, per l’intervista divertentissima! Torna sull’Isola quando vuoi!
Cari lettori, se vi siete persi la recensione de “L’era della Discendenza” potete trovarla qui, invece se volete maggiori informazioni sul libro e l’autrice visitate la Pagina Facebook della trilogia o acquistate il libro sullo store online! Buona lettura.
– Barbara Sergio –