Dall’Italia, un nuovo videogame che sta riscuotendo parecchio successo anche all’estero: In Verbis Virtus!
Indomitus Games è un gruppo italianissimo di giovani menti atte a produrre videogiochi. I quattro programmatori e artisti in questione hanno trascorso gli ultimi due anni delle loro esistenze allo sviluppo di un gioco quanto mai attraente: “In Verbis Virtus”. Ormai lo sviluppo è quasi alla fine e l’associazione di Steam ha dato la “Greenlight”, ovvero il via libera, per lo sbarco del videogame sui propri server.
Tuttavia, il processo di completamento del videogame non è ancora completato e servono ancora fondi (tanti fondi) per poter portare a termine il lavoro con successo. A questo scopo, la Indomitus Games ha da poco indetto la prima crowdfunding di “In Verbis Virtus”, utilizzando il sito Indiegogo per la suddetta raccolta. Cosa vuol dire? Se avete voglia di aiutarli nei loro ultimi sforzi, potete utilizzare il sito Indiegogo per donare una qualsivoglia cifra alla causa. I furboni, per invogliare i loro fans a dare una mano, hanno stabilito dei “premi” in base alla quantità di denaro donata dall’utente. Si va dalla copia gratis del gioco all’artwork, fino a cose più eccentriche come una statua raffigurante il proprio volto nel gioco stesso o la propria voce inserita in determinati contesti.
Da quello che abbiamo potuto sapere dal sito della Indomitus e dal trailer che questi ultimi hanno rilasciato di recente, il videogame promette bene. Si tratta di un avventura fantasy piuttosto innovativa: l’azione si svolge in dungeon e varie altre ambientazioni, rifornite di nemici e puzzle di vario genere, il tutto abbastanza godibile dal punto di vista grafico. Niente di eccezionale, se non fosse per la particolarità del gameplay che lo rende interessante: non ci saranno armi da impugnare in “In Verbis Virtus”, ma sarà la nostra voce l’arma principale. Pronunciando formule arcane e incantesimi si potranno controllare gli oscuri poteri a noi forniti durante il gioco.
L’idea di base non è niente male e potrebbe rivelarsi un ottimo passo avanti per la quasi sempre scadente produzione videoludica italiana. Diciamoci la verità, in Italia il videogioco è sempre un po’ snobbato e bistrattato e i grandi prodotti vengono quasi esclusivamente dall’estero. Senza contare poi le censure e la bigotteria che aleggia nell’aria tricolore che, molto spesso, non aiuta ma anzi ostacola la diffusione di determinati prodotti. Il fatto che venga dalla nostra penisola un’idea così interessante e seguita anche all’estero non può che farci felici. Tuttavia, è presto per giudicare, ergo, nell’attesa della versione definitiva del gioco, vi proponiamo il suo trailer:
– Giovanni Vietri –