Eternal Darkness, uno degli horror-fantasy che più ha segnato il cuore dei videogiocatori, sta per tornare con un seguito spirituale in uscita l’anno prossimo su PC e Wii U, Shadow of the Eternals!
Spero che voi, da bravi videogiocatori, abbiate avuto un GameCube. Ve lo ricordate, vero? Quanti capolavori che sono usciti su quella console… È proprio di uno di quei grandi giochi che voglio parlarvi. Torniamo indietro nel tempo, fino al novembre del 2002, quando il team Silicon Knights lancia sul mercato Eternal Darkness: Sanity’s Requiem. Un prodotto nuovo, diverso, particolare, chiaramente ispirato ai racconti di Lovecraft. Impossibile non ricordare la citazione tratta da Il Corvo di Edgar Allan Poe che appariva ogni volta che partiva il gioco: “Scrutando nel profondo di quell’oscurità, rimasi a lungo lì, a farmi delle domande, ad avere paura, a dubitare…“. Parole tutt’altro che casuali.
Cos’era Eternal Darkness? In questo gioco si vestivano i panni della piùomenosexy Alexandra Roivas, una ragazza decisa a investigare sul brutale omicidio del nonno Edward. La serie di disgrazie per lei iniziavano col ritrovamento di un misterioso tomo rilegato in pelle e ossa umane, chiamato Libro delle Tenebre. Consultandolo, Alexandra iniziava a rivivere le memorie di tutta una serie di suoi antenati, tra i quali un centurione romano, un messaggero di Carlo Magno e un cronista di guerra durante il primo Conflitto Mondiale. Tutti i personaggi erano legati tra loro dal ritrovamento del mattone raccapricciante, e dal possesso dell’essenza di alcune rune magiche. Vabbè, ma sulla storia non voglio dirvi altro, perché davvero se non l’avete giocato vi consiglio di trovare un modo per farlo. È uno di quei titoli che passerà alla storia, tipo Barbie Horse Adventure o Call of Duty. Ah no, questo no.
Comunque, la particolarità del gioco era che ogni personaggio aveva una barra di Sanità Mentale, la quale calava ogni volta che ci si trovava di fronte ad eventi paranormali (stile Il Richiamo di Cthulhu), come l’apparizione di creature oscure. E quando l’indicatore raggiungeva livelli critici, iniziavano ad accadere fatti strani che, ve lo giuro, vi facevano davvero cagare addosso! Schermate blu di errore stile Windows, sangue che sgorgava dalle pareti, decapitazioni improvvise, falsi errori nel file di salvataggio del gioco, insetti che camminavano sullo schermo, finta assenza di segnale video della console, e una miriade di altre diavolerie, che trovate raccolte tutte in questo video (l’ho messo per i nostalgici, chi non l’ha giocato rischia lo spoiler!):
Insomma sì, era una figata. Il successo che ebbe al tempo faceva sperare che prima o poi sarebbe stato prodotto un secondo episodio, che purtroppo invece non è mai arrivato. Personalmente penso per colpa degli sviluppatori: Silicon Knights fece solo un’altra cosa buona dopo Eternal Darkness, ovvero The Twin Snakes, remake del primo Metal Gear Solid (sempre su GameCube). Dopo questo, saltò alla generazione successiva sviluppando una merdaccia per Xbox 360 chiamata Too Human, che fu stroncato da critica e pubblico. Visti i risultati, tentarono di pararsi un po’ le chiappe: siccome il titolo fu sviluppato utilizzando il motore grafico Unreal Engine 3 di Epic Games, Silicon Knights gli fece causa perché a loro modo di vedere la colpa dell’insuccesso di Too Human fu dovuta principalmente al fatto che l’engine fu consegnato in ritardo rispetto alle scadenze (costringendoli a lavorare con maggiore fretta sul gioco per evitare che l’uscita fosse rimandata), e con una documentazione di supporto insufficiente. Epic Games non se lo fece mettere in quel posto, e rispose con altre accuse, ma per farla breve il tribunale la diede vinta a questi ultimi: quei poveracci non solo dovettero pagare 4 milioni e mezzo di dollari ad Epic, ma persino cancellare tutto il codice dell’Unreal Engine presente sui loro server, e ritirare dalla vendita tutti i titoli sviluppati col quel motore grafico. È stato un duro colpo: infatti ultimamente non si è sentito parlare molto di Silicon Knights, se non per il fatto che ha dovuto ricorrere al licenziamento di diversi sviluppatori per evitare la bancarotta. Ma al quanto pare, questi si sono subito dati di nuovo da fare: parte del gruppo che aveva lavorato su Eternal Darkness, infatti, ha fondato un nuovo team indipendente, Precursor Games, che ha in mente di realizzare un seguito di questo gioco, chiamato Shadow of the Eternals.
Gioia e gaudio! Il titolo non sarà proprio un sequel diretto (non potrebbero utilizzare elementi del gioco originale, visto che i diritti del marchio sono nelle mani di Nintendo, almeno credo) ma, come potete vedere dal trailer, esplorerà nuovamente i temi trattati in Eternal Darkness, mantenendone sicuramente tutti i fattori che ne decretarono il successo. Stavolta niente Unreal Engine: il team ha scelto il ben più potente CryEngine 3 (e la demo già mostra una buona qualità grafica). Dalle informazioni rilasciate, pare che in Shadow of the Eternals avremo a che fare con eventi che spaziano in 2500 anni di storia dell’uomo. In più, sappiamo che sarà diviso in 12 episodi, rilasciati a breve distanza uno dall’altro, e per ciò che è stato annunciato fin ora dovrebbe arrivare su PC e su Wii U a partire dall’estate del 2014 (ma non si escludono altre piattaforme). Visto che si tratta di un progetto indipendente, gli sviluppatori ci chiedono un piccolo aiuto economico: fate i bravi e partecipate anche voi alla campagna di finanziamento del progetto (qua trovate tutti i dettagli). Bastano 5 dollari, dai!
Mario Ferrentino