Facciamo conoscenza con quella che, forse, è rimasta l’unica serie di giochi di ruolo di stampo giapponese ancora valida!
Fino a non molti anni fa, gli sviluppatori giapponesi erano considerati i migliori al mondo nel campo dei videogiochi: non penso ci sia bisogno che vi citi la grande quantità di prodotti di successo apparsi sulle vecchie piattaforme, specie quelle Nintendo. Col tempo, poi, forse a causa della grande occidentalizzazione del mercato, il numero di bei giochi prodotti nella Terra del Sol Levante è andato piano piano calando, e anche i maestri più visionari hanno iniziato a perdere colpi. Una qualità che i giappi non hanno perso, però, è quella di saper scrivere delle belle storie e, che siate d’accordo con me o no, credo che Final Fantasy XIII ne sia la dimostrazione più lampante: il gioco si è salvato perché a fianco a scelte di gameplay discutibili (per quanto, lo dirò sempre, perfettamente comprensibili) c’era una storia e una caratterizzazione dei personaggi molto profonda. Ma non sono qui per parlare con voi di ciò che fanno in Square Enix, bensì in Bandai Namco, che al contrario della software house “rivale” ha deciso di non scendere a compromessi per la sua serie GdR Tales of.
Mai sentita nominare? Eppure sono ormai circa 18 anni che è presente sul mercato. Ma non mi stupisco, perché purtroppo è sempre stato un fenomeno piuttosto di nicchia al di fuori del Giappone. Ma di cosa si tratta? Sono giochi di ruolo fantasy che basano il loro successo su una serie di fattori, tra i quali l’ottima trama, i disegni in stile anime, le splendide musiche, e un sistema di combattimento in tempo reale pressoché perfetto, capace di rinnovarsi di episodio in episodio senza mai strafare o abbandonare le meccaniche che lo hanno reso tanto amato. Le battaglie si svolgono così: i nemici sono visualizzati sullo schermo, e quando entriamo in contatto con loro la visuale si sposta in un’apposita area di lotta, dove possiamo eseguire liberamente combo e mosse speciali, tenendo sempre “agganciato” l’avversario e muovendoci sul suo “asse”. Per far fuori i mostri abbiamo a disposizioni colpi normali e “Artes”, attacchi speciali che consumano degli appositi indicatori. Queste Artes sono numerose e di diversa potenza, e a livelli più alti possono generare tripudi di colori e di danni, considerando che in campo entriamo con un team formato da 4 personaggi.
Il primissimo episodio, Tales of Phantasia, risale all’epoca del Super Nintendo. Da allora, la serie si è suddivisa in due grandi filoni, quello principale e quello secondario (nonostante le storie dei vari episodi non siano mai collegate, se non in alcuni rari casi). I titoli pubblicati sotto il filone “cadetto” sono per lo più spin-off, o episodi dove vengono sperimentate meccaniche diverse dal solito. Questa tabella riassume velocemente tutti i Tales of apparsi su console:
SERIE PRINCIPALE | Giappone | America | Europa | SERIE SECONDARIA | Giappone | America | Europa |
Tales of Phantasia | SNES | Tales of Phantasia: ND 2 | GBC | ||||
Tales of Destiny | PSX | PSX | Tales of the World: ND 2 | GBA | |||
Tales of Phantasia (remake) | PSX | GBA | GBA | Tales of the World: SL | GBA | ||
Tales of Eternia | PSX/PSP | PSX | PSP | Tales of the World: ND 3 | GBA | ||
Tales of Destiny 2 | PS2/PSP | Tales of the World: RM | PSP | PSP | PSP | ||
Tales of Symphonia | GC/PS2 | GC | GC | Tales of the World: RM 2 | PSP | ||
Tales of Rebirth | PS2/PSP | Tales of the World: RM 3 | PSP | ||||
Tales of Legendia | PS2 | PS2 | Tales of Symphonia: DotnW | WII | WII | WII | |
Tales of the Abyss | PS2/3DS | PS2/3DS | 3DS | Tales of Fandom Vol. 1 | PSX | ||
Tales of Destiny (remake) | PS2 | Tales of Fandom Vol. 2 | PS2 | ||||
Tales of Innocence | DS | Tales of Eternia Online | PC | ||||
Tales of Vesperia | 360/PS3 | 360 | 360 | Tales of the Tempest | DS | ||
Tales of Hearts | DS | Tales of VS. | PSP | ||||
Tales of Graces | WII | ||||||
Tales of Graces F | PS3 | PS3 | PS3 | ||||
Tales of Xillia | PS3 | PS3 | PS3 | ||||
Tales of Xillia 2 | PS3 | PS3 | PS3 | ||||
Tales of Symphonia Chron. | PS3 | PS3 | PS3 |
Come avrete notato, molti capitoli non sono arrivati in Europa, e alcuni di quelli che sono stati pubblicati qui non hanno potuto godere di una localizzazione in italiano. Per questo dobbiamo ringraziare la maggior parte degli automi che compra videogames, e che non si “azzarda” a giocare dei prodotti che non siano uno sparatutto in prima persona o un gioco di calcio. Solita storia, insomma, non possiamo pretendere di trovare questi titoli sui nostri scaffali, se poi non li compriamo. In più, come se non bastasse, le copie di questi giochi distribuite in Italia non sono mai tantissime, e già dopo pochi mesi dal lancio di un nuovo Tales of inizia ad essere difficile reperirlo, se non a prezzi esorbitanti: pensate che attualmente la versione cosiddetta PAL-ITA di Symphonia (ovvero con confezione e manuale tradotti nella nostra lingua) online supera spesso i 120-130€ di valore.
Proprio Tales of Symphonia è stato il primo episodio della serie ad arrivare in Europa, e per questo non finiremo mai di ringraziare Nintendo: fu proprio lei a consentire l’approdo del titolo sui nostri GameCube occupandosi di curare la traduzione nelle varie lingue europee. A mio modesto parere, però, il migliore di tutti attualmente resta Tales of the Abyss, originariamente uscito su PlayStation 2 soltanto in America e Giappone (ma riproposto su Nintendo 3DS sotto forma di remake, anche in Europa), con una storia e dei personaggi ai quali mi sono davvero affezionato.
Gli ultimi Tales of disponibili in Europa sono stati pubblicati tutti in esclusiva su PlayStation 3: oltre a Tales of Graces F (porting di un episodio prodotto per Wii e uscito solo in Giappone), c’è anche il bellissimo Tales of Xillia (tradotto pure in italiano). E nonostante la generazione sia agli sgoccioli, prima di passare a PlayStation 4 o Xbox One avrete tempo di giocare anche il sequel di Xillia, Xillia 2 appunto, (che i nostri mandorlosi amici già hanno spolpato per bene) e Tales of Symphonia: Chronicles, raccolta in alta definizione di Symphonia e Symphonia: Dawn of the New World (usciti su GameCube e Wii), che potremo accaparrarci rispettivamente questa Primavera, e a febbraio 2014. E voi? Conoscevate questa serie? Qual’è il vostro episodio preferito? Ritenete valida la scelta di Bandai Namco di non apporre pesanti modifiche alla saga, o credete che abbia bisogno di una rinfrescata?
– Mario Ferrentino –