Analizziamo gli Orzhov: meccaniche, sinergie e analisi delle abilità del dimero Bianco-Nero.
Continuiamo la nostra analisi passando ad una delle gilde forse più odiate della storia di Magic: gli Orzhov. Perché odiato? Perché le partite giocate con questi deck sono a dir poco INTERMINABILI. Ma passiamo all’analisi dei nuovi Orzhov partendo dall’abilità: Estorsione. Ogni volta che lanci una magia, al costo di 1 mana W/B, puoi far perdere un punto vita al tuo avversario e guadagnarne 1. Tenendo conto che il nero, soprattutto grazie ad alcuni innesti giunti grazie a M13 e Innistrad, si è rimpolpato di carte che aiutano ad avere, seppur una mini, ramp, questa abilità non è da sottovalutare. Difficilmente ci costruirei un mazzo, ma potrebbe essere un ottimo innesto, anche come possibile finisher secondaria.
Orzhov (Nero–Bianco):
Obzedat, Concilio Fantasma: Eccolo il circolo. A parte che mi fa molto piacere rivedere il concilio fantasma di Orzhova, visto che nella prima gita su Ravnica era stato narrativamente abbastanza poco caratterizzato, la carta in sé non è niente male. Rapporto body/costo equilibrato e ad un prezzo che la rende assolutamente abbordabile. Le abilità poi conferiscono alla carta quel quid in più che la rendono estremamente interessante. Prima di tutto entrando nel campo di battaglia genera già un vantaggio consistente con una differenza tra te e il tuo avversario di 4 punti vita, caratteristica che la rende estremamente incisiva. La seconda abilità, poi ne aumenta enormemente la duttilità, consentendo non solo di poter riattivare la prima abilità più e più volte (cosa che però a lungo andare può risultare pesante a causa del costo di mana non proprio economico), ma consente di proteggere la carta da alcune stregonerie, come Dreadbore e Verdetto Supremo. Inoltre si sposa bene con i numerosi rimbalzini che da Innistrad in poi sono stati sfornati durante queste espansioni (pensiamo ad angelo della restaurazione). Il limite principale è legato al costo, ma non nego la possibilità di un suo utilizzo in qualche deck ben costruito.
Sfratto Inesorabile: Anche se è una rimozione “settorialmente” totale, non regge il confronto con carte come Verdetto Supremo, molto più utilizzabili e incisive da un punto di vista pratico. In limited è una super porcata.
Maga della Gilda di Vizkopa: Con un body/costo così equilibrato sono le abilità a far pesare il valore della carta. In sé non sono eccezionali, ma se inseriamo nel deck una carta come Sangue Squisito, ecco che abbiamo una combo da due carte bella e pronta. Il limite principale è sempre legato al costo di mana dell’incantesimo, ma ricordiamo che esistono carte come Spettro della Cripta, che possono venire in nostro soccorso, quindi non disperiamo.
Thrull del Tesoro: Il costo di questa carta è eccessivo seppur l’interazione col il cimitero la pone sicuramente al di sopra della media. Tuttavia non credo che troverà un grande seguito.
Bestia della Carità: Carta da non sottovalutare. Anche se dona, infatti, una abilità di tutto rispetto dagli avversari, stiamo parlando di una carta che da sola può tenere testa a bestioni come il thagtusk, ad un prezzo veramente irrisorio per la forza che possiede. In particolari condizioni si può dimostrare una win condition soprattutto in middle game. Indubbia la sua forza in limited.
Angelo del Patto Letale: Trick veramente utilissimo. Teoricamente un bel muro con le ali che si abbatte in faccia all’avversario e anche se non si riesce a far tornare di nuovo l’angelo, il chierico non lascia sguarnita la difesa una volta scomparsa la creatura angelica. Purtroppo il discorso è sempre legato all’elevato costo di mana che ci vuole per sostenere questa abilità. C’è da dire, però, che in questo caso la dipendenza dell’angelo dal chierico (tra l’altro un 1/1 soggetto ad ogni tipologia di rimozione) rende l’applicabilità di questa trick veramente scarsa, soprattutto in costruito.
Gran Sacerdote della Penitenza: Cioè distruggi un solo permanente? E non è neanche detto, perché un qualsiasi instant o stregoneria con all’interno la parola distruggi, esilia ecc… può farla fuori senza problemi…bah! Sinceramente la vedo una carta molto, ma molto scarsa.
Confessore di Vizkopa: A questo punto preferisco un Rematore di Mareacava. Difficile dire se sarà giocato vista comunque l’utilità della sua abilità secondaria. Protendo, però, più per il no, visto che anche il drawback a lungo andare può risultare effettivamente pesante.
Purificare i Profani: Vabbè che ne parliamo a fare.
Mille Frustate: Una buona carta soprattutto per la sua facilità di utilizzo e per la sua versatilità. Unico problema a mio avviso è legato al WB intensive del costo. Poi mi ricordo di quando mi giocavano contro Gogna del senza Sonno, ed era una bella scopa infilata su per le natiche. Questa non sarà da meno.
Aristocratica del Consorzio: Sinceramente non vedo al momento possibili combo con questa carta. Però questo non vuol dire che non ci siano, comunque si tratta di una carta equilibrata con un’abilità che si sposa bene con eventuali creature sacrificabili e che eventualmente possono essere fatte tornare dal cimitero. Forse qualche Zombie?
Colpo del Carnefice: Ottimo removal, non regge il confronto con Dreadbore o simili, ma comunque consente al costo di due mana di eliminare un 5/5 o meno dal campo. Peccato per il mana intensive che limita la possibilità di utilizzo di questa carta solo ai deck WB o al massimo a deck con uno splash di W o B.
Prediletto del Capo: Ottima carta evasiva e che può dar fastidio a lungo andare. La presenza di estorsione la rende ancora più insidiosa e pericolosa. Troverà sicuramente spazio in Standard.
Talismano Orzhov: Sicuramente l’abilità più utile è la rimozione a due mana, che consente di eliminare qualsiasi creatura presente sul campo di battaglia istantaneamente, conferendo un grande vantaggio tattico. Le altre due abilità sono leggermente al di sotto della prima. L’abilità legata alle aure è leggermente più debole della prima a causa del fatto che le aure più utili sono sicuramente WG, quindi i colori non ci aiutano, mentre l’abilità di rianimazione dipende più che altro da che creatura si va a rianimare quindi è abbastanza situazionale.
Guardia della Basilica: Cacca, tanta cacca…
Amministratore delle Decime: Si tratta di una carta equilibrata, utile in limited ma che effettivamente non dà un vantaggio netto in costruito, poi a quel prezzo ha troppi competitori sicuramente più utili.
Thrull Obbediente: Sicuramente è al di sopra della media dei suoi pari, grazie alla possibilità di rigenerarsi, ma il discorso finisce qui. Sostanzialmente ci troviamo nella stessa condizione di prima con l’Amministratore delle decime.
Cieca Obbedienza: Qui il discorso cambia. Un incantesimo a due mana è già succulento di suo, poi mettici che rallenta il gioco del tuo avversario, costringendolo a consumare una qualche rimozione (se ce l’ha, non tutti i colori hanno risposte pronte contro gli incantesimi) per velocizzarsi. In più ha anche estorsione, che inutile non è. Probabilmente uno spazietto in T2 riuscirà a ritagliarselo.
Cavaliere dell’Impegno: E solo l’impegno ci può mettere sta carta… purtroppo però il talento scarseggia.
Spettro della Cripta: Qui c’è da discutere. È da un paio di anni che la Wizzy ha deciso di fornire, seppure centellinate, delle carte che aiutino il nero a velocizzarsi, e questa è sicuramente una di quelle. Ora è vero che a quattro mana un 2/2 è abbastanza scarso, ma questo disequilibrio a mio avviso è perfettamente compensato dall’utilità di questa creatura, che consente di poter raddoppiare il mana utilizzato per lanciare magie DI OGNI GENERE. Estorsione poi si sinergizza benissimo con la seconda abilità (avremo sempre del mana in più da poter usare per togliere 1 punto vita all’avversario). Da sottolineare anche la sinergia di questa creatura con le shocklands palude, regalandoci un mana nero ad ogni TAP. Insomma a mio avviso troverà spazio, forse anche di main.
Thrull Parassita: Da studiare. Questa bestiola è meglio non sottovalutarla visto che può trovare diversi utilizzi (distruttore di segnalini Simic, ripotenziatore di creature con Immortale, assassino di planeswalker, ecc…). Estorsione conferisce poi quel qualcosa in più che rende la carta davvero speciale. Potrebbe trovare un suo perché soprattutto in deck che riescano a ridurre gli effetti nocivi del suo drawback, come appunto gli Orzhov.
Tutore del Sindacato: Niente di che.
Urlatore della Basilica: Anche se si tratta di una creatura evasiva, il fatto che si tratti di un 1/2 limita fortemente la sua incisività. A due mana preferisco giocare altro.
Dono di Orzhova: VOOOOOLAAARE…..OOH OOOOOOHH….CAANTAAAAREEEE….OOOHHH OOOOOHH OOOOOOHH OOOOHHH….. Una carta decente. Conferisce non solo una abilità evasiva, ma anche un power up e legame vitale, ad un prezzo tutto sommato economico per quello che dona. Non so se verrà effettivamente giocata, visto che le auree sono sempre un’incognita, però non è sicuramente male come carta.
Servitù Immortale: Tutto fumo negli occhi. Il costo è alto e a meno che non abbiate un parco di creaturine a uno o due mana nel cimitero (tipo Pack Rat), la carta si renderà difficilmente utile al vostro gioco. Difficile dire se troverà effettivamente spazio, perché comunque si tratta di una di quelle classiche carte dove bisogna costruirci qualcosa di molto specifico intorno. Si vedrà.
Invitare Apparizione: Ok è utile, ma ormai ci sono tantissime carte anti-cimitero in costruito, di tutti i tipi e di tutte le edizioni, e sinceramente questa carta non mi sembra che offra qualcosa di così innovativo o sconvolgente rispetto alle altre, anzi…
Runachiave Orzhov: Carta decente, che può avere una sua utilità in limited. In costruito difficilmente sarà visibile visto anche lo scarso successo delle sue colleghe di altre gilde. Rispetto alle altre runachiavi, però, non è né meglio né peggio… una carta abbastanza anonima.
Conclusa anche questa recensione. Ma ancora non abbiamo finito… mancano i protagonisti del prossimo set, Dragon’s Maze, cioè i Senza Gilda.
“Le clausole in piccolo di infiniti contratti fanno si che non rimaniamo mai senza difese.” By Teysa Karlov, Gran Delegata degli Orzhov
Vincenzo Mirra