Non starete mica pensando che le sorti del secondo conflitto mondiale, quelle che hanno ridisegnato confini e storie degli stati moderni che oggi noi conosciamo, siano state determinate solo da comuni esseri umani, guidati da follia o sete di potere, vero?
I ragazzi di “Project H.O.P.E. – il Gioco di Ruolo” ci portano indietro nel tempo, alla guerra che ha letteralmente sconvolto lo scorso secolo, soprattutto per la sua portata globale, introducendo elementi che, secondo le vicende accuratamente incastrate con eventi storici realmente accaduti, sono stati determinanti nelle dinamiche della guerra.
L’ambientazione che il gioco edito da Limana Umanìta ci propone è quella cupa e tetra di un conflitto che sta prendendo la piega indesiderata dall’Alleanza. L’Asse spadroneggia sul territorio europeo, mettendo a segno vittorie su vittorie ed alimentando la crescita dei campi di concentramento. I battaglioni alleati sono costretti ad indietreggiare ed a cedere territori strategicamente ed economicamente cruciali e l’ombra nazista inizia ad acquistare proporzioni davvero sconvolgenti.
Com’è possibile tutto ciò? È tutto attribuibile alla sola potenza di un esercito di uomini e macchine da guerra tecnologicamente alla pari rispetto a quelle degli alleati?
Sbagliato, sciocchi. A capo delle forze naziste è stata schierata la temibile Arischer Sturm (Tempesta Ariana, per i profani n.d.r.), la prima squadra di Meta-Umani dell’esercito tedesco. Non farete in tempo a chiedervi “Ma chi o cosa sono questi Meta-Umani?” che starete già leggendo la risposta, adesso: uomini e donne che per via di abilità magiche, poteri naturali oppure indotti in laboratorio diventano supereroi a tutti gli effetti, leader e simboli per gli eserciti di entrambe le fazioni, oppure semplici soldati che, una volta entrati in possesso di fantasmagorici marchingegni al limite della fantascienza, sono pronti ad aprire il culo a tutti i crucchi (o americani coca cola e boogie boogie, a seconda dello schieramento n.d.r.) che gli si pareranno davanti, interferendo con la loro missione, che ne sia una di raffinato spionaggio oppure una campagna in pieno stile “sventra il prossimo”, con combattimenti aerei o via terra, cannoni da macchine belliche usati a mo’ di mazze da baseball, oppure proiettili che rimbalzano contro il petto titanico che qualsiasi supereroe invidierebbe al vostro PG!
Il Manuale di Base (già integrato da numerose espansioni ed oltretutto ben rimpinzato di regole che permettono la creazione autonoma di strumenti, capacità eroiche, svantaggi e quant’altro possa essere utile a creare le vostre missioni speciali), prevede diverse Classi di personaggi: non vi resta che scegliere fra Prodigi Naturali, capaci di attingere a poteri unici ai quali né l’occultismo né la scienza sono riusciti a sopperire, oppure Uomini-Macchina in grado di sollevare veicoli ed abbattere velivoli con protesi meccaniche al limite dell’inverosimile; vi piacerebbe magari essere custodi di un antico artefatto che, entrando in vostro possesso, vi renderà praticamente l’avatar di quella divinità o di quell’eroe del passato; oppure vorreste essere uno scienziato che per il bene del progresso si getterà nella terribile “Wunderkammer” progettata anche dal prodigio-indotto (un bel nome con cui chiamare le cavie più o meno ben riuscite) più famoso della storia, Aaron Spiegelmann, unica speranza dell’Alleanza e per questo soprannominato Dottor Hope.
Allora? Vi aspettavate un articolo sulle dinamiche di gioco e sulle meccaniche principali che fanno da perno a questo mondo con fortissimi riferimenti (grafici e terminologici in primis n.d.r.) a quelli tipici dei comics ed al mondo dei supereroi? Oppure vi aspettavate una foto dell’epoca che ritrae Hitler nella sua vera natura? In entrambi i casi vedrò di accontentarvi, partendo dalla foto, magari!
Questo voleva essere un articolo volto a stuzzicare la vostra curiosità nei confronti di un gioco prodotto e studiato nei minimi dettagli, con un sistema che prevede soltanto il d10 (ed il d100 in alcune occasioni) e che, oltre ad automatizzare il tutto con un esclusiva dinamica Potenziale/Soglia (che vi illustrerò meglio nel prossimo articolo a riguardo delle dinamiche di gioco di base), rende il gioco più scorrevole e gradevole, a mio parere, grazie ad innovazioni molto rilevanti nella dinamica dei turni e nel modo in generale di intendere il Gioco di Ruolo.
Nell’attesa spasmodica del prossimo articolo su Project H.O.P.E., vi consiglio di consultare i link http://www.projecthope.it/ e http://www.limanaumanita.com/, dove troverete tutto il materiale utile, compresi aggiornamenti ed espansioni, sulle quali spero di mettere presto le grinfie per snocciolarle e servirle a tutti voi curiosoni ed appassionati del genere!
Invitandovi alla settimana prossima per l’appuntamento più tecnico con Project H.O.P.E., vi abbraccio e vi ricordo che la speranza (quanta simpatia!) è sempre l’ultima a morire!
– Antonio Sansone –