Andiamo, è inutile nasconderlo: la spada laser è un’arma che ha un suo fascino, nonché una sua praticità in molte situazioni. Taglia di tutto, spaventa i cattivi, è facile da trasportare… È quindi lecito mostrare copioso entusiasmo quando si scopre che in Italia è nato uno sport che riguarda proprio la luminescente lama partorita dalla mente di George Lucas. Siete interessati ora, eh? Allora immergetevi nel mondo dei duelli tra Jedi e Sith con la nostra intervista a Ugo Cesare Tonelli di LudoSport Combat Academy!
Caro Ugo, ti do il benvenuto su Isola Illyon! Prima di tutto, per chi non sapesse proprio nulla al riguardo, ci vuoi parlare di cos’è il Lightsaber Combat inteso come sport?
Salve a tutti! Allora, il Lightsaber Combat è una disciplina riconosciuta a livello nazionale come sport dilettantistico, che ha come caratteristica essenziale l’utilizzo di uno strumento molto particolare: una spada (la famosa “spada laser”) che assumiamo possa tagliare qualunque cosa tranne sé stessa. Questo elemento fondamentale ha portato alla creazione e allo sviluppo di tecniche di combattimento rispettose di tale requisito. Avendo come riferimento le descrizioni dei Sette Stili di combattimento presenti nella saga di Star Wars, abbiamo sviluppato tecniche rispettose dello spirito e di quanto scritto e visualizzato in tonnellate di carta e chilometri di pellicola, per trasformare il tutto in un sistema completo di combattimento armato, variegatissimo e soprattutto sicuro per chi lo pratica.
Ci parli un po’ della storia della LudoSport Combat Academy (LSCA)?
Dopo due anni di studio e confronto con Maestri occidentali e orientali, il Lightsaber Combat come sport ha preso vita nel 2006 a Milano in un corso pilota, che radunava una dozzina di allievi. Nel 2007 l’Accademia è poi diventata a tutti gli effetti Associazione Sportiva Dilettantistica aprendo palestre anche a Torino e Pesaro. Negli anni successivi si sono aggiunte Varese, Genova, Vercelli e Roma, per un totale di oltre 150 iscritti. Cominciamo a essere davvero tanti!
Quindi il pubblico ha accolto bene questa idea di una scuola dove si combatte come in Star Wars?
LudoSport e il Lightsaber Combat hanno suscitato, fin da subito, un naturale interesse. Che poi si sia manifestato sotto forma di apprezzamento o critica, adesione o derisione, poco conta. Siamo consapevoli di essere una realtà nuova tanto nel panorama sportivo quanto in quello del fandom. La nostra “diversità” ci ha provocato più d’una incomprensione, all’inizio. Fortunatamente, la consapevolezza di condividere passioni e ideali con questi due mondi ci ha permesso di essere accettati e riconosciuti per quello che siamo.
Ho capito. Quali sono i requisiti per poter prendere parte ai corsi come allievi? E come insegnanti?
Non abbiamo requisiti particolari, a parte la buona salute garantita da un certificato medico. I nostri corsi sono divisi per fasce d’età: 8-11 anni (corso bambini), 12-15 anni (corso ragazzi), dai 16 anni in su (corso adulti), e seguono un programma di apprendimento annuale che affronta i vari Stili di combattimento in ordine di complessità. Nel corso degli anni abbiamo avuto genitori e figli che si sono iscritti insieme, coppie e gruppi di amici delle età più disparate. E le tecniche sono pensate per consentire davvero a tutti di combattere in sicurezza e soprattutto divertendosi. Per quanto riguarda l’insegnamento sono richieste senza dubbio passione, dedizione e una certa capacità didattica nel trasmettere i principi e le tecniche. I nostri Istruttori non devono essere per forza dei fenomeni in ambito atletico o agonistico. L’importante, come un po’ in ogni sport, è che siano dei buoni allenatori.
Un’altra cosa che mi sono sempre chiesto: di cosa sono fatte le armi che utilizzate per combattere? Sono le stesse in vendita, ad esempio, nelle fumetterie o alle fiere (a prezzi non proprio accessibilissimi)?
Le spade in vendita nelle fumetterie o nelle fiere non sono quelle che utilizziamo in combattimento. Ma possono essere una base per avere una spada come le “nostre”. Tecnicamente, abbiamo sperimentato come i LED all’interno della lama – nelle spade replica dei film – tendano a rompersi dopo qualche colpo. In pratica, dopo un mese, una Vader sembrerà una delle vecchie insegne del barbiere. Il problema è soprattutto nella lama, troppo fragile e soprattutto dura (ahio!). Quello che facciamo, allora, è semplice: inseriamo una sorgente luminosa nell’elsa – come fosse una lampadina molto potente – e sostituiamo la lama con un tubo in policarbonato morbido e flessibile, che faccia meno male all’impatto. Spade con queste caratteristiche sono comunque anche acquistabili online bell’e pronte. Come spesa ci aggiriamo attorno ai 200€.
Capisco. Ho visto che le Accademie LSCA sono attualmente aperte in diverse zone del Paese. Basandovi sulla crescita di popolarità che sta avendo il Lightsaber Combat, e magari anche sul riscontro del pubblico del Lucca Comics, prevedete di aprire altre sedi in Italia?
Abbiamo al momento richieste da diverse parti d’Italia (un paio solo in Toscana). La questione pregiudiziale per noi è il fatto che per aprire una palestra c’è bisogno di almeno due/tre persone disposte a seguire il nostro Corso Istruttori una volta al mese. Solo dopo un anno di Corso, apprese le tecniche base e verificato il progetto di apertura della sede LudoSport secondo i requisiti accademici, è possibile iniziare un corso regolare. Al momento abbiamo alcuni ragazzi e ragazze che hanno iniziato questo percorso, e che potrebbero aprire nuove sedi in un futuro che speriamo non sia troppo lontano.
E all’estero? Qualcuno si è mostrato interessato a portare la LSCA al di fuori dell’Italia?
Francia e Inghilterra sono state le prime a interessarsi alla nostra disciplina. E anche dagli USA stanno iniziando ad arrivare richieste. Vedremo cosa succederà nei prossimi mesi!
Mi fa piacere. E dimmi un po’, chi è l’iscritto tipo della LSCA? Immagino ci siano persone di tutti i generi!
In realtà possiamo identificare due tipologie base di iscritti. La prima è il fan di Star Wars, che finalmente vede realizzato il suo sogno di combattere con una spada laser. Poi c’è l’appassionato di arti marziali o l’ex schermidore che trovano in questa disciplina nuovi stimoli e un clima meno rigido. Entrambi si divertono e trovano il proprio spazio. Che è la probabilmente la cosa più bella che siamo riusciti a realizzare.
Ti è mai capitato di ritrovarti con qualche allievo appassionato di Star Wars particolarmente bizzarro? Del tipo che magari veniva ai corsi con la maschera di Darth Vader tentando di spingere via gli avversari con la Forza…
Come fai a saperlo?!?
Era il nostro Kal, non siamo riusciti a fermarlo.
Ovviamente almeno voi fondatori sarete appassionati di Star Wars. Detto questo: Jar Jar è davvero il personaggio peggiore di tutta l’esalogia?
Tanto per sottolineare la diversità di persone che si avvicinano a LudoSport, possiamo dire che tra gli iscritti c’è perfino chi ha dichiarato anni fa di amare Jar Jar sostenendo che gli ricorda Pippo. Alla luce della recente acquisizione da parte della Disney, la questione assume contorni sinistramente profetici. Detto ciò: Jar Jar non esiste (gesto Jedi con la mano).
Ahahah! Ecco, vedo che hai già tirato tu in ballo la questione di Disney + LucasArts. Ciò ci porta alla domanda che sicuramente molti dei nostri lettori a questo punto vorrebbero farti: prevedete di inserire delle orecchie di Topolino in plastica nell’abbigliamento ufficiale dei membri?
Pensavamo più di imporre guanti e scarpe gialle per tutti. Il colpo d’occhio sarebbe notevole!
Niente male! Ugo, ti ringrazio per il tempo che ci hai concesso. Vuoi ricordare ai nostri lettori i contatti e indirizzi web per poter comunicare con voi e avere altre informazioni sulla LSCA?
Certo. http://www.ludosport.net per tutte le informazioni su chi siamo, cosa facciamo, dove trovarci e come. Siamo ovviamente anche su Facebook (https://www.facebook.com/ludosport) e YouTube (http://www.youtube.com/user/LudoSportNet).
E grazie a voi!