E alla fine siamo arrivati in cima… in tutti i sensi! Ecco la gilda che riveste uno dei tre ruoli più importanti del piano metropolitano di Ravnica: Gli Azorius.
Tre sono i poteri forti di questo piano: l’economia (del resto c’è crisi anche lì) controllata dagli Orzhov, l’esercito controllato dai Boros e infine il governo burocratico controllato dagli Azorius. Questi ultimi sono quelli che teoricamente dovrebbero governare e regolare le leggi del piano (anche se poi alla fine le gilde fanno quello che vogliono). Seguendo il loro ideale di giustizia, gli Azorius cercano di imporre l’ordine e non hanno problemi ad utilizzare le maniere forti per farsi rispettare.
Da un punto di vista più prettamente ludico gli Azorius sono gli unici che non hanno un’abilità con un nome preciso, ma hanno acquisito Trattenere, che consente loro di bloccare le creature avversarie durante la loro fase di attacco, pagando un tot di mana, o quando entrano in gioco. In sé è un’abilità molto intrigante, che consente di liberare il campo ad una buona percentuale di attacchi già dai primi turni. Un’altra cosa da dover tenere in considerazione, come avevo già anticipato quando ho parlato dei Rakdos, è che gli Azorius si trovano davanti una strada già quasi completamente spianata. Il dominio del U/W in Standard già da Innistrad (questo anche e grazie soprattutto al contributo dello Snapcaster Mage) ha consentito ad alcune carte di poter essere facilmente inserite in questi mazzi, almeno in T2.
Azorius (Bianco/Blu):
Isperia, Giudice Supremo: Anche questa sfinge, come il nostro pigro demone Rakdos, ha subito un restyling. A fronte dei 5 mana della vecchia edizione, con body 3/6, ora ci troviamo di fronte ad una creaturona a 6 mana 6/4. L’attacco è la miglior difesa, non c’è niente da fare. Il mana in più viene compensato da una maggiore incisività grazie al nuovo attacco da 6 e da un’abilità a mio avviso più concreta rispetto a quella della vecchia edizione, dove bene o male bisognava affidarsi spesso al caso. Basteranno questi lifting per consentire alla sexy sfinge di ritornare sulle scene torneistiche? Fino ad ora, almeno nelle top ten, non se ne vede traccia. E se si fosse rifatta il seno invece del mana?
Arconte del Triumvirato: Un 5 WU 4/5 che trattiene fino a due creature quando attacca. No, non mi piace. Il gioco non vale la candela: 7 mana per un 4/5 quando potresti giocarti altre creature angeliche più cazzute non mi convince.
Sfera di Detenzione: Da un punto di vista torneistico, in effetti, preferirei una bella rimozione totale, un counter o anche un peschino a questa carta. C’è da dire, però, che in limited fa il suo sporco lavoro. Questo non toglie il fatto che è riuscita a trovare spazio anche in deck che hanno ottenuto ottimi risultati come il Bant control (vincitore del Seattle Open), dove è stato inserito addirittura di main in 4x o di side in alcuni deck U/W control.
Mago della Gilda del nuovo Prahv: Beh, utilissima in limited, ma molto meno in ambito torneistico. Lo trovo nettamente inferiore ad altri maghi di altre gilde, soprattutto per la seconda abilità, molto costosa rispetto alla sua effettiva utilità.
Cavaliera dei Cieli Lyev: Certo, direte “Ma cos’è ‘sta cagata? Ok, hai una creatura con attacco 3, volare e trattenere… ma ha 1 di costituzione! Muore sotto tutto!”. Ebbene a volte bisogna guardare anche oltre. In realtà la sua forza sta nel tipo: immaginate in un mazzo Human U/W quanto può essere pompata e cosa significhi avere una creatura ultra potenziata con volare e trattenere. Infatti, non a caso, questo mazzo ha fatto il secondo posto al Seattle Open, giocando tra l’altro ‘sta carta in 4x dal primo turno.
Roc Marchio Celeste: Non male, mi piace molto in un’ottica limited in cui l’evasività e la possibilità di togliere dal campo una creatura, seppur piccola, possono risultare delle armi vincenti in late game.
Rivelazione della Sfinge: Questa proprio non me gusta. 4 mana per 1 punto vita e una carta? 5 x2? Troppo sbilanciata per i miei gusti. Sarebbe stato completamente diverso se fosse costata già 1 mana in meno, ma ahimè non è così. Questo, però, è un mio pensiero personale e solo mio a quanto pare, visto che è riuscita a trovare spazio addirittura di main in 3-4x in deck U/W control (che non avranno raggiunto la top 5, però alla top 10 sono riusciti comunque ad arrivare).
Verdetto Supremo: Rimozione. Sbavo! Un Wrath of God depotenziato, ma non neutralizzabile. Bene o male le cose si equilibrano, anche se il fatto che sia più mana intensive e che non permetta di bloccare la rigenerazione delle creature fanno protendere l’ago della bilancia verso l’Ira di Dio. In standard non vedo perché non debba essere utilizzato come rimozione di massa. Infatti ha già trovato spazio in alcuni Bant Control (tra l’altro vincendo l’Open Seattle) sia in 3x di main, sia in altri deck, anche come semplice carta da side. In altri formati forse c’è troppa competizione per un suo effettivo utilizzo.
Talismano Azorius: Forse il più utile dei talismani fino ad ora creati. Puoi scegliere tra pescare una carta, mettere una creatura in cima al mazzo dell’avversario o dare legame vitale a tutte le creature. Soprattutto quest’ultima può fungere da vera e propria finisher indiretta nelle condizioni ideali. Non a caso troviamo questa carta in molti deck U/W anche direttamente di main, ovviamente in T2.
Oratori di Azor: Dai, è divertente come carta. Peccato che costo a 5 turni è un po’ troppo per poterlo giocare.
Famiglio del Giudice: A mio avviso non male, del resto è un counter (limitato, ma pur sempre un counter) a costo 1 che può anche fare qualche danno, quindi si rende utile e non diventa un palo in mano.
Runachiave Azorius: Creaturina a costo 3+2. Forse un po’ più utile di altre sue simili grazie alla abilità evasiva che consente un suo effettivo utilizzo pratico.
Campione di Scherma: Carta che sembra sussurrare dolcemente all’orecchio… “Pompami!”. In un W/G Human, tipo di deck che sta dando non poche soddisfazioni nei tornei più prestigiosi, può fare un macello, ma anche in U/W ben strutturati non è da meno.
Riposa in Pace: Altra carta anticimitero. Bisogna dire che non vogliono proprio far riprendere la vecchia gloria del reanimator, eh?! E con tutte le carte che stanno mettendo in giro contro il cimitero, c’è da dire che il vincitore del Grand Prix Bochum è stato un Reanimator Hoof!
Lince Addestrata: Buona carta, un 1/1 non droppabile, vero, però con legame vitale, cosa che la differenzia molto dalla restante fuffosità 1/1 presente nel formato.
Angelo della Serenità: Il discorso alla fine è sempre lo stesso: vale la pena giocare una creatura a 7 mana totali (che forse non riuscirà nemmeno ad entrare in campo)? In questo caso a differenza di altre volte, sono molto in dubbio. Stiamo comunque parlando di una creatura 5/6 evasiva, che quindi di base può già effettivamente far male in late game. Poi teniamo anche conto che “quando entra in campo” può esiliare tre creature dal campo di battaglia e fare molto male soprattutto a quei mazzi aggro con poche risposte counteranti. Una riprova di quello che sto dicendo sta proprio nel già citato mazzo Bant control che ha vinto l’Open Seattle, dove veniva giocata di main in 3x. Tra l’altro, in finale, ha vinto proprio contro un mazzo aggro Humans U/W, anch’esso già citato quando abbiamo parlato del cavaliere dei Cieli Liev.
Una considerazione finale voglio farla arrivati a questo punto. Fino a qualche mese fa, cioè con l’uscita di RoR, l’ U/W erano i colori che dominavano sostanzialmente il meta torneistico del T2. Da RoR in poi, soprattutto con l’arrivo dei Rakdos di cui abbiamo già parlato, stiamo vivendo una fase di evoluzione e di nuovo assestamento del meta, come è anche giusto che sia in queste fasi di passaggio. Questo rende l’analisi dei tier e dei deck dei vari tornei davvero molto interessante, perché è una fase di sperimentazione in cui si cerca di trovare quelli che poi saranno i super deck del nuovo anno torneistico. Basti pensare, ad esempio, ai risultati che stanno ottenendo deck come gli Humans (G/W o U/W che siano) o ai deck Zombie (B/R o G/B), che in meno di 5-6 mesi hanno scalato le classifiche nazionali dei principali tornei fin ora giocati (il Grand Prix Charleston è stato vinto da un Rakdos Midrange e nel Grand Prix Bochum abbiamo uno Zombie B/R nella top 3).
Siamo quasi giunti alla fine. Un ultimo sforzo. Ci manca la gilda che sembra causa degli eventi che stanno per avvenire sul piano: gli Izzet. Questa simpatica gilda di alchimisti pazzi, guidata dal glorioso Niv-Mizzet, il Mentefiamma, sta tramando qualcosa e, anche se non si sa molto, sicuramente sarà qualcosa di esplosivo!
“Sono un bene prezioso, la Lega Izzet è come una seconda colonna Lyev, promulgando in modi impossibili per il senato. Con le loro bizzarrie, mettono alla prova i limiti delle nostre leggi, aiutandoci a migliorarle ove possibile. ovviamente i loro modi non sono dannosi…” Isperia, Capogilda Azorius.
Kardar, Conoscitore di Piani
–Vincenzo Mirra–