Questa volta è stato davvero difficile. Una delle battute di caccia più estenuanti mai affrontate ma alla fine ci sono riuscito! Finalmente ho catturato un Troll.
Altezza media: Variabile
Peso: Variabile
Carattere: Aggressivo (giganti)/ Pacifico (normali)
Corporatura: Antropomorfa
Armi: Nessuna. Alcune razze vengono addestrate ad usare mazze enormi o armature, ma quelli selvaggi il massimo che riescono a fare è lanciarsi contro degli enormi massi.
Intelligenza: bassa
Segni Particolari: Sono stupidi, ma talmente stupidi che fanno quasi pena, in compenso sono delle creature enormi, gli esemplari più grandi possono raggiungere anche i 50 m di altezza. Puzzano in una maniera disumana e tra le particolarità più importanti sono deboli alla luce del sole, che li pietrifica all’istante.
Tra le varie mostruosità finora studiate i troll sono tra le creature antropomorfe più potenti e più abusate dell’immaginario fantasy. Ne esistono diverse tipologie ed ogni scrittore/autore ha dato il suo contributo nella creazione di quelle che sono le caratteristiche di questa potente razza. Le leggende sui troll hanno origini prettamente normanne e variano a seconda non solo della nazione da cui vengono attinte, ma addirittura dalla regione della stessa in cui si cercano fonti e notizie. Ciò è dovuto al fatto che le leggende riguardanti queste creature fanno parte di una tradizione popolare molto radicata soprattutto nelle popolazioni nord europee, che nel corso dei secoli hanno tramandato questi miti sotto forma di canzoni, sonetti o comunque tramite una forma di comunicazione orale, aggiungendo sempre più particolari e modificando sia le caratteristiche fisiche che comportamentali di queste creature.
Per non farla lunga diciamo che i troll si possono dividere in due grandi categorie: i GIGANTI e i troll con altezza UMANA o MINUSCOLA.
I più famosi sono sicuramente i troll giganti. Questi vengono spesso descritti come creature alte minimo 2 metri e che possono arrivare anche ai 10-15 metri di altezza. Spesso sono creature rozze e aggressive, caratterizzate da una pelle irsuta, sporca, e su cui alcune volte crescono funghi, licheni e muschio. Sono spesso creature antropomorfe, che si distinguono oltre che per le dimensioni anche per l’enorme naso e il fatto che possiedono solo quattro dita per ogni mano o piede. Di questa tipologia ne esistono diverse sottorazze, a seconda della regione di appartenenza. Tra le più note troviamo:
- TROLL DEI PONTI: Sicuramente sono i più famosi. Possono raggiungere i 2 metri di altezza e, come dice il nome stesso, vivono prevalentemente sotto i ponti, dove aspettano con pazienza le loro vittime. I più astuti sono anche capaci di chiedere un dazio per poter passare sul ponte, cosa che molto spesso conveniva alle popolazioni del posto, poiché pagare il troll era molto più conveniente che spendere soldi per ripararlo, visto anche che era il troll stesso a provvedere al mantenimento e alla conservazione del ponte.
- TROLL DELLE COLLINE: Creature molto più possenti rispetto ai cugini dei ponti, possono raggiungere anche i 10-15 metri di altezza. Spesso sono più bonari e difficilmente attaccano l’uomo, soprattutto se questo sta attento a non arrecare loro disturbo nel loro territorio.
- TROLL DELLE MONTAGNE: Più grande, più aggressivo e più cattivo dei suoi diretti cugini, questo troll può raggiungere anche i 20 metri di altezza, un veri e proprio gigante. È una creatura estremamente aggressiva e territoriale, e non disdegna mai un buon pasto a base di carne umana.
I troll nani o minuscoli, molto spesso vengono confusi con i folletti anche se in realtà sono molto più brutti e rozzi. Sono più amichevoli dei loro parenti giganti e vivono in armonia con la maggior parte delle creature con cui vengono a contatto. Sono monelli e spesso possono causare danni indiretti a persone o cose proprio a causa dei loro scherzi. Negli ultimi anni sono state create delle piccole riproduzioni in creta da collezionare (ma anche no!).
Esistono altre caratteristiche che variano a seconda della regione d’origine del mito e a seconda del mito stesso che si racconta, come ad esempio la possibilità di poter essere visti solo dai bambini, la debolezza verso i raggi del sole che possono tramutarli in pietra e l’enorme puzza che queste creature portano con loro. Si racconta anche che i troll rubino i bambini alle famiglie mentre dormono e mettano nel letto un Changeling, oppure un cucciolo di troll. Questa era normalmente la giustificazione che si dava alla nascita di figli deformi.
Il troll è una delle creature più presenti a livello sia letterario, sia cinematografico, sia videoludico:
- Ne “Il Signore degli Anelli” i troll sono esseri possenti dotati di un’enorme forza fisica. Riguardo alla loro intelligenza dobbiamo distinguere le creature descritte nel libro di Tolkien da quelle cinematografiche. Infatti mentre nel film sono esseri estremamente stupidi, ma talmente stupidi che possono essere governati anche da un goblin (che normalmente neanche il mio cane rispetterebbe), nel libro Tolkien conferisce loro una grande intelligenza, tanto da metterli a capo di alcuni gruppi militari. Altra caratteristica è che mentre i troll selvaggi sono suscettibili alla luce del sole, quelli di Mordor sono protetti da un particolare incantesimo che porta l’oscurità ovunque questi si muovano, in modo da proteggerli dalla pietrificazione.
- In Dungeons & Dragons sono creature estremamente forti, capaci di autorigenerarsi. Ciò rende queste creature estremamente difficili da battere.
- In “Harry Potter e la Pietra Filosofale” il troll appare come una creatura di taglia enorme, pericolosa, ma soprattutto stupida.
- In Castlevania: Lords of Shadow sono creature enormi, irose e soprattutto CAVALCABILI!!!
- Un film molto carino del 2010, “Troll Hunter“, racconta invece le vicende di un piccolo gruppo di giornalisti che quasi casualmente scoprono uno dei segreti più importanti della Norvegia: i Troll esistono davvero e sono fra noi!
E le apparizioni non finiscono qui, ma sono molto più numerose.
Un bestione enorme che può competere in forza e pericolosità con un piccolo cucciolo di drago o anche con creature più grosse. Fate attenzione quindi, viandanti di ogni dove: quando attraversate un ponte, lasciate una piccola offerta sul parapetto e… sperate che sia quello che vuole il troll che vi sta osservando.
Ulvrok, Macellaio della Luna
–Vincenzo Mirra–