Si intitola La città dei Draghi l’ultimo libro della saga delle “Cronache delle Giungle della Pioggia”, scritto dalla sapiente Robin Hobb. È la storia di un viaggio e di una leggenda, e di Kelsingra: la città dei draghi…
Uscita da qualche giorno nelle librerie italiane, sta già riscontrando un discreto successo di vendita l’ultima fatica dell’americana Margaret Astrid Lindholm Ogden, in arte Robin Hobb. “La città dei draghi” è il terzo volume delle “Cronache delle Giungle della Pioggia” e narra, attraverso uno stile coinvolgente e sempre pronto a stupire, di un viaggio che accompagna i protagonisti di questa storia fino alla città dei draghi.
Kelsingra è il nome di questa città epica, misteriosa, assente dalle carte geografiche, solo una leggenda per i più. Nei primi due libri, “Il custode del Drago” e poi “Il rifugio del Drago“, si racconta della debolezza e deformità dei draghi, che hanno perso la potenza e bellezza dei propri antenati e sono diventati mostri incapaci, pericolosi ed inutili per le popolazioni delle Giungle. Così, i pochi draghi rimasti, insieme ai loro custodi, partono alla ricerca di Kelsingra, la città dei draghi, per ritrovare le loro origini ancestrali e riappropriarsi della potenza draconica.
Nei primi due libri si racconta questo lungo viaggio, pieno di pericoli e peripezie. Gli interessi di personaggi avidi, le difficoltà delle bestie alate e dei loro custodi sembrano per un attimo cessare, quando finalmente il gruppo giunge a Kelsingra, ma le cose non stanno affatto così…
“La spedizione del Tarman ha finalmente raggiunto la leggendaria Kelsingra, la città dove un tempo draghi e Antichi vivevano in armonia. Tra immense strutture di pietra nera venata d’argento, imponenti statue e strade stranamente vuote e silenziose, Kelsingra continua a serbare i suoi segreti e a mostrare un’aura di mistero. […] I draghi richiedono sempre più attenzioni e cibo da parte dei loro custodi, e le risorse cominciano a scarseggiare. Il capitano Leftrin deve quindi fare ritorno a Cassarick, per acquistare provviste e rifornimenti ma farlo significherebbe anche rendere nota la scoperta di Kelsingra, e attirare orde di saccheggiatori e vandali che deprederebbero la città. Nel frattempo, a Chalced, le condizioni di salute del duca peggiorano, e l’uomo è sempre più determinato a trovare le parti di drago che potrebbero salvargli la vita, ed è disposto ad usare qualunque mezzo per raggiungere il suo scopo: i draghi dovranno scandagliare le profondità dei loro ricordi ancestrali per sbloccare i segreti sepolti a Kelsingra e mettere in salvo sé stessi e i loro custodi.”
La città dei draghi, come i due precedenti volumi, sono editi da Fanucci Editore, che si è occupata anche di altri libri della Hobb. Smettetela di spendere i vostri soldi in “Gratta e Vinci” o in creme abbronzanti ed investiteli in questo libro, il popolo dei draghi ha bisogno di voi!
Camian Sguardotruce
–Luca Scelza–