Secondo una serie di indiscrezioni che circolano da qualche mese (e più insistentemente da qualche giorno) in rete, Disney potrebbe essere in procinto di revocare ad EA i diritti di produzione videoludica inerenti il franchise di Star Wars, certamente tra i più ambiti e remunerativi nel business. Pare che la casa di Topolino abbia già persino contattato Ubisoft e Activision per un prospetto sul prosieguo dei prodotti interattivi che dovranno vedere la luce dopo i due Battlefront di Electronic Arts.
Un’interruzione contrattuale del genere non sarebbe nuova né in ambiti in cui si parla di cifre galattiche come quelle degli incassi che può generare un film come Gli Ultimi Jedi (circa un miliardo e trecentrotrenta milioni di dollari al botteghino internazionale), né per la Disney nello specifico, che non pare farsi problemi nello scartare registi come fossero caramelle.
Il pettegolezzo rimane quindi senza conferma, ma il sospetto è forte, anche perché…
Un disastro firmato EA
Il 12 novembre scorso, nel tentativo di giustificare il nuovo sistema (presto cambiato) di microtransazioni e ricompense presente nella beta di Star Wars: Battlefront II (che prevedeva, ad esempio, tra le 40 e le 80 ore di gioco per essere in grado di sbloccare anche un solo personaggio celebre della saga), l’account ufficiale di EA ha lasciato un commento che, eufemismo del millennio, pare non abbia convinto la community, che lo ha reso quello con più “downvote” in assoluto nella storia di Reddit, facendogli collezionare oltre 670mila voti negativi.
Ovviamente sull’azienda è piombato un riflusso mediatico colossale e agghiacciante durante il quale persino esterni che generalmente non si occupano dell’ambito in questione si sono interessati dei vari aspetti della faccenda. Il polverone sollevato è giunto al punto da smuovere governi come quello belga, che ha bandito i sistemi di ricompense tramite lootbox come quello presentato da Battlefront II, in quanto troppo affini al gioco d’azzardo. EA, alla fine, ha dovuto quindi ritrattare (invano) sulle meccaniche offerte con la coda tra le gambe.
Nel complesso, un bagaglio pubblicitario che Disney non vuole di certo portarsi dietro.
E adesso?
I fan della saga in tutti i suoi aspetti possono solo auspicarsi che la produzione passi celermente a una software house degna del franchise.
Purtroppo quelle che ci hanno regalato capolavori ludonarrativi del passato come Knights of the Old Republic e Il Potere della Forza, ossia Bioware e Lucas Arts, sono da contare tra le vittime della EA, in quanto spolpate fino al midollo e snaturate (persino dopo la scomparsa della seconda tramite acquisizione Disney) dalla compagnia più odiata d’America (si, più di banche e compagnie petrolifere).
Voi cosa ne pensate della possibilità che Ubisoft o Activision prendano in mano le redini di Star Wars? Quale altra compagnia preferireste a sviluppare un videogioco ideale sulla saga?
–Nicola de Marco–
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