Spellbound Kingdoms è un gioco di ruolo cartaceo prodotto nel 2011 dall’americana T. Shield Studios, vincitore nel 2012 dell’Ennie Award (premio inglese dedicato ai giochi da tavolo) come gioco dal Miglior Regolamento.
Si tratta di un titolo fantasy ambientato in un pericoloso Rinascimento dove coesistono non troppo pacificamente ingegneria, alchimia e magia. Misteriosi maghi, losche organizzazioni segrete, intrighi di corte e imponenti zeppelin gremiti di soldati popolano questo mondo, bloccato sull’orlo di un abisso che lo porterà verso un grandioso Illuminismo o un oscuro Medioevo.
L’opera immette nelle classiche caratteristiche dei GdR anche amori e paure, e si vanta dell’aver inserito come meccanica fondamentale lo “scontro sociale” inteso come la possibilità di attaccare un avversario oltre che sul piano fisico anche su quello socio-economico-politico (distruggere i suoi redditi, svilirlo a corte, spargere infamie e calunnie sul suo conto e cose così). Ah, e ovviamente non mancano i draghi.
Dopo ben sei anni dalla prima uscita, periodo durante il quale il regolamento di base ha ricevuto qualche aggiornamento ed è stato affiancato da materiale aggiuntivo, Spellbound Kingdoms, che il suo creatore Frank Brunner non esita a definire “il miglio gioco di ruolo del pianeta”, si presenta su Kickstarter con una campagna volta a produrre la prima vera e propria espansione: Arcana.
Cominciamo con le cose che ci piacciono di questa operazione.
In primis è molto facile, per chi non possiede il gioco originale, ottenere una copia del manuale base direttamente dal crowdfounding (è compreso in moltissimi dei reward), ma al contempo se si possiede già il regolamento principale si può tranquillamente acquistare solo il nuovo materiale.
Alcuni dei bonus per i finanziatori sono particolarmente sfiziosi: ne nominerò uno su tutte per rendervi partecipi di quanto il buon Frank ci stia mettendo del proprio in questo progetto. Donando almeno 185 dollari si può richiedere la ricompensa Maagaazod Makwa, che permette di ricevere (oltre a cinque copie del regolamento base e dell’espansione) uno dei 15 disegni realizzati dalla figlia di Frank, età 7 anni, ispirati ai nuovi stili di combattimento e magici. Frank ci tiene a dirci che la figlia, pur non essendo Picasso, è ai suoi occhi amorevoli di padre bravissima, e guai a dire il contrario!
Di contro bisogna dire che la pagina della campagna in sé, con tanto di video introduttivo, spiega davvero poco del gioco, non riuscendo magari a convincere a dovere tanti potenziali interessati. In ogni caso, nel momento in cui vi scrivo il progetto è già stato finanziato con successo, e ne è stato sbloccato anche il primo stretch goal, che consiste in una serie di pagine aggiuntive con comodi specchietti riassuntivi per giocatori e Master. Certo, ne restano ancora parecchi da sbloccare, tra avventure, background di nuove aree, armi, oggetti e altro ancora, ma ci sono ancora più di venti giorni di tempo.
Che ne pensate? Gli darete una possibilità?
–Simone Formicola–
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