“Immaginate un mondo ricco di magia e di avventure, con molte nazioni umane, ma anche elfiche, naniche e di altre razze. Immaginate un mondo pieno di ricchezze e progresso. Ora immaginate… che cada”.
Mi hanno colpito profondamente queste poche parole del video di presentazione del nuovo progetto Kickstarter di Green Ronin, The Lost Citadel.
Come dite, non vi suona nuovo? In effetti ne abbiamo già parlato in precedenza qui, ma ora, grazie alla campagna di crowdfunding, i riflettori sono nuovamente puntati su quest’opera: si tratta di una delle prossime ambientazioni che utilizzeranno il sistema di regole di D&D 5.0, nata però come prodotto che rientrava nella narrazione transmediale, toccando la musica, la letteratura e ora l’industria dei giochi di ruolo.
A lavorare sul progetto ci sono Keith Baker (Eberron), Jess Hartley (Changeling: The Lost), Jesse Heinig (Fallout), Natania Barron (Tales of the Lost Citadel), Malcolm Sheppard (Mummy: The Curse), Kathleen Ryan (Dark Ages: Setite) e Khaldun Khelil (Belial’s Brood), che hanno tutta l’intenzione di costruire qualcosa di unico per il panorama della Quinta Edizione.
Il setting, pescando a piene mani dalle storie di Tales of the Lost Citadel, sarà per lo più di genere horror, e narrerà la drammaticità della vita nella città di Rodoubt (particolare che prenda il nome da un metodo di fortificazione medievale, non credete?), dove negli ultimi settant’anni i sopravvissuti alla Caduta si sono ammassati nella speranza di trovare un’isola di vita in un mare di devastazione. Molti dicono che il Dio della Morte sia impazzito, altri che sia una prova a cui tutti, uomini, donne e bambini, vengono sottoposti per fortificarne spirito e corpo. Sta di fatto che le persone decedute sono diventate i cosiddetti “Morti”, e che negli anni precedenti alla fondazione della città hanno raso al suolo tutti i regni presenti nel mondo di Zileska.
Redoubt ha anch’essa una storia drammatica: da capitale del regno dei nani è diventata una cittadina comandata dal Magisterium, che ha schiavizzato tutte le razze non umane e che con durezza amministra la legge per tentare di far sopravvivere le ultime vestigia dei viventi.
Ah dimenticavo: vi ho già detto che orde di zeloti e fanatici religiosi si aggirano per questa megalopoli gargantuesca e che la magia, per come siamo abituati a conoscerla noi, sta “fallendo”? Le cose sarebbero state troppo facili, sennò.
Ma andiamo ad analizzare da cosa sarà composto il prodotto. Il corebook conterà su 287 pagine tutte a colori (che potranno incrementare nell’eventualità che la campagna Kickstarter superi determinati traguardi), un libro con delle avventure introduttive, i racconti pubblicati fino ad oggi in questo gaudente mondo, una colonna sonora adatta per rendere ancora più “vivace” solcare quelle lande, e tante altre amenità che faranno la felicità di chi adora le atmosfere che può regalare un mondo senza speranza alcuna.
Da quello che ho potuto vedere, i disegni ricordano molto i manuali del Vecchio Mondo di Tenebra, e questo è certamente dovuto al fatto che molti di coloro che stanno lavorando su The Lost Citadel hanno collaborato in passato con White Wolf – e così anche il genere di racconti. Se non avete grossi problemi con la lingua di Albione, vi consiglio già di fare un salto sul blog di Green Ronin, dove troverete due storie brevi che vi catapulteranno in questo mondo condannato.
Che ne pensate? Vi pare un prodotto abbastanza innovativo per un’eventuale campagna di D&D? Se siete interessati vi consiglio di catapultarvi qui per contribuire alla campagna di crowdfuding, che si concluderà il 3 luglio, ma che nel momento in cui vi scrivo ha già racconto oltre 33.000$.
–Riccardo Gallori–
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