Gli appassionati dell’opera magna di George R.R. Martin staranno ormai tenendo d’occhio già da un po’ il nuovo gioco di miniature ambientato nel Westeros e prodotto da CMON, A Song of Ice and Fire – Tabletop Miniatures Game. Il titolo è stato mostrato in formato giocabile durante il CMON Expo di Atlanta tenutosi a metà maggio, quindi possiamo finalmente iniziare a vedere quali saranno le sue meccaniche.
Avremo a che fare con un wargame ad attivazione alternata, dove quindi a ogni nostra azione ne corrisponderà una dell’avversario, e nel quale ci troveremo a gestire plotoni in piccole schermaglie o enormi scontri campali. I plotoni saranno rappresentati da basette rigide, sulle quali verranno posizionate più unità dello stesso tipo, più eventuali eroi (eliminando dunque la necessità di micro-gestire ogni singolo pezzo del nostro esercito).
Per rendere il titolo accessibile, le statistiche di ogni unità verranno rappresentate su apposite carte, che riporteranno caratteristiche e abilità, mentre il movimento verrà effettuato con appositi strumenti, rendendo il tutto estremamente fluido.
Le azioni che potremo intraprendere saranno riportate su alcune carte riassuntive: per quanto riguarda quelle di movimento, dopo aver spostato i plotoni, essi potranno essere ruotati liberamente verso una qualsiasi direzione. In ogni caso, a prescindere dal lato in cui due plotoni avversari entreranno in contatto, tireremo sempre lo stesso numero di dadi, rendendo di fatto indifferente un attacco frontale piuttosto che uno laterale. Se a seguito del combattimento uno dei plotoni dovesse subire delle perdite, allora sarà costretto a effettuare un test del morale, e in caso di fallimento tutta la retrovia del plotone verrà rimossa dalla basetta, disertando lo scontro.
Due saranno le particolarità che distingueranno il titolo dagli altri giochi simili: le Carte Tattica e l’Intrigo.
Ogni giocatore inizierà, infatti, la partita con un mazzo composto da 15 Carte Tattica (10 specifiche della fazione e 5 dell’eroe utilizzato), dal quale pescherà casualmente 3 carte all’inizio di ogni turno. Queste potranno essere utilizzate come di consueto per effettuare le azioni descritte o ottenere bonus in alcune situazioni particolari, oppure, all’inizio del turno, scartate per tirare nuovamente l’iniziativa.
Ciò apre a varie possibilità strategiche, sopratutto in quelle situazioni nelle quali iniziare per primi è necessario, pena l’eliminazione di un plotone: occorrerà quindi giocare d’astuzia e gestire al meglio le proprie Carte Tattica per uscire vincitori da uno scontro.
L’Intrigo, invece, rappresenta l’influenza delle forze politiche sul campo di battaglia: invece di gestire un’unità, potremo accumulare Punti Intrigo e successivamente spenderli per attivare eventi e abilità unici, cambiando drasticamente le sorti degli scontri e gli effetti delle Carte Tattica.
Parlando delle miniature, invece, saranno realizzate come modelli precostruiti, il che dovrebbe permettere di posizionarle sulle basette con un certo dinamismo, e già dalle varie foto che vi abbiamo mostrato nelle scorse settimane, sembrano piuttosto dettagliate e particolareggiate, rappresentando al meglio gli eroi di cui abbiamo letto nei romanzi di Martin, e idealizzando alla perfezione le truppe delle varie casate, grazie anche a una collaborazione con l’autore stesso.
Purtroppo l’uscita di A Song of Ice and Fire – Tabletop Miniatures Game non è vicina: il gioco, infatti, cercherà inizialmente fondi su Kickstarter a partire da questo autunno, mentre la vendita del prodotto in larga scala avverrà solo a partire da marzo 2018.
–Luca Mugnaini–
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