Ci sono pochi personaggi che riescono a entrare nell’immaginario collettivo, divenendo così delle vere e proprie icone. Tra questi c’è sicuramente lui, l’archeologo che Spielberg e Lucas ci hanno creato negli anni ’80 e che tutt’oggi continua a far parlare di sé: mi riferisco ovviamente a Indiana Jones.
Interpretato da un allora giovinastro Harrison Ford, Indy ci ha accompagnato per ben otto anni con una trilogia che è rimasta nella storia per la forte carica innovativa nel campo del cinema d’avventura, tanto da portare alla nascita di emulazioni, sequel e citazionismo sfrenato.
Ho provato dunque a chiedermi quali siano state nello specifico le immagini e le scene che hanno fissato la saga nella nostra memoria collettiva, e ho deciso di selezionarne cinque. Eccole!
1 – Il gioco dei pesi
Siamo ne I predatori dell’Arca Perduta, e in una delle primissime scene vediamo Indiana Jones alle prese con un bel grattacapo: deve afferrare l’idolo della fertilità da un altare che è probabilmente legato a un gioco di pesi, e per farlo lo sostituisce con un sacchetto di polvere. Sembra andare tutto per il meglio, ma evidentemente l’archeologo non ha fatto i calcoli alla perfezione: ciò che accade a quel punto lo sapete tutti, una fuga rocambolesca lungo il tempio, con palla rotolante al seguito.
2 – Spada contro Pistola
Questa scena, anch’essa rimasta negli annali, ci mostra la piena essenza di Indy, che si trova a lottare contro un beduino armato di spada. Questo, dopo aver mostrato le sue abili doti di spadaccino, viene freddato da un colpo di pistola del nostro archeologo, che evidentemente non aveva tempo da perdere in buffonate. La scena ha anche un che di rivoluzionario nel cinema d’azione, in quanto il realismo e la verosimiglianza arrivano a prendere il posto alla spettacolarità, ma lo fanno in maniera perfetta, aggiungendo anzi carisma al personaggio.
3 – Il sacro Graal
Quando, alla fine de L’ultima crociata, Indy giunge nel luogo in cui giacciono le reliquie dei templari, gli si presenta una delle prove più difficili che varrà la sua stessa vita, ossia capire quale sia il vero Graal, la coppa dalla quale Gesù bevve il vino durante l’ultima cena. Qua Indiana dà sfoggio della sua cultura ma anche di grande umiltà, assurgendo a qualcosa che è quasi divino.
4 – Serpenti!
Un eroe che si rispetti deve avere almeno una debolezza. E se c’è una cosa che il nostro esploratore proprio non sopporta, sono i serpenti. Li odia, ne ha la fobia e l’ultima cosa che si augurerebbe sarebbe quella di ritrovarsi circondato da centinaia di esemplari velenosi, proprio come capita ne I predatori dell’Arca Perduta, quando precipita dall’alto in mezzo a loro. Ovviamente anche in quel caso ci dà una bella lezione di sangue freddo dimostrandoci come con l’ingegno sia possibile superare qualsiasi ostacolo, anche i più temibili. Un esempio per tutti, grandi e piccini!
5 – Il taglio del ponte
Nel secondo film della saga, Indiana Jones, Willie e Shorty stanno fuggendo dal Tempio con le pietre sacre, ma vengono circondati su di un ponte sospeso. Se fino a quel momento avevamo avuto modo di conoscere l’archeologo saggio, quello impavido e strafottente, qua conosciamo quello pazzo. Perché Indy, di fronte alla possibilità di essere fatto prigioniero, preferisce correre il rischio di tagliare le funi del ponte per mettere tutti in pericolo, persino la ragazza e il bambino, che non credono ai propri occhi. Un’ennesima prova delle imprevedibili sfaccettature del suo carattere.
Quali scene della saga vi sono rimaste impresse?
Cosa dite? Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo? Beh, non esiste nessun film con questo nome, ve lo sarete sognato dopo una cena troppo pesante!
–Andrea Carbone–
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