Nihilus (Star Wars: Knights of the Old Republic II)
Darth Nihilus non era un Sith qualsiasi. Il suo potere di nutrirsi della Forza stessa gli valse il titolo di Signore della Fame e gli fece guadagnare rapidamente potere e fama. Sfortunatamente la sua speciale abilità lo consumò e lo deformò abbastanza da fargli perdere qualsiasi forma umanoide, rendendolo riconoscibile soltanto da una maschera bianca che fungeva da viso. Alla fine della sua vita era diventato un pericolo tanto per i Sith quanto per i Jedi a causa della sua fame insaziabile, che lo portava a vedere tutto l’universo come un ricettacolo di cibo che non attendeva altro che esser divorato.
Cade Skywalker (Star Wars Legacy 1)
Probabilmente il più potente discendente di Luke Skywalker, nato con l’abilità perduta di Darth Plagueis, quella di poter utilizzare la Forza stessa per salvare le persone dalla morte. Immaginate di avere il potere di impedire che i vostri cari perdano la vita, di non dover mai più dire addio a qualcuno che amate e di non dover più sottostare alle regole del Cupo Mietitore. Il prezzo da pagare è il Lato Oscuro (poiché non è un potere tipico di quello Chiaro), e non può che trascinare l’utilizzatore verso un’oscurità sempre più profonda. Il potente Cade ha dovuto fare tanta strada per trovare il suo posto nell’universo, e la saga Legacy è senza dubbio una di quelle meglio riuscite attualmente presenti in Legends.
Marka Ragnos (Tales of the Jedi: Dark Lords of the Sith 6: Jedi Assault)
Marka Ragnos è il Signore Oscuro del primo Impero Sith della storia, e ottenne tanto potere da salire rapidamente fino alle più alte sfere di quella gerarchia. Ambizioso e irrefrenabile, il suo governo fu il migliore di tutta la storia del Lato Oscuro, tanto da acquisire il nome di Età dell’Oro. Fu lui a riconoscere al giovane Vitiate il suo nome e la sua posizione come Signore Oscuro di Medriaas, rendendo possibile tutta quell’ascesa di potere che ha caratterizzato il Secondo Impero Sith.
Se invece voi doveste scegliere cinque personaggi da integrare nell’universo canonico, quali sarebbero? Fatecelo sapere!
–Simone Maccapani–
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