Le software house attuali ci hanno ormai abituato a produzioni milionarie, paragonabili solamente ai grandi blockbuster del cinema. Tali produzioni, non ci si sorprende più, coinvolgono decine e decine di professionisti dediti alla cura di tutti i dettagli della propria opera, dai codici utilizzati dai programmatori, ai bozzetti dei disegnatori, passando per le colonne sonore dei musicisti. Cosa potrebbe accadere invece se, in una paradossale controtendenza, qualcuno pensasse bene di realizzare il proprio videogioco completamente in autonomia?
È esattamente il caso del presidente, grafico, programmatore e segretario della Far South Creations, buttatosi corpo e anima nella realizzazione di Sunless Chronicles, action RPG fortemente ispirato alla saga di Dark Souls da cui trae atmosfere e filosofia di gioco, tanto da meritarsi la classificazione di soulslike vero e proprio. Il titolo, disponibile per ora solamente in una versione demo piuttosto embrionale, sfrutta l’Unreal Engine 4 e una mappa creata col pacchetto di Infinity Blade del suddetto motore. Nel video di gameplay, che trovate qua sotto, è possibile vedere i primi minuti di gioco del livello creato in versione demo, ancora in lavorazione, in cui risulta evidente la pesante ispirazione al mondo di Miyazaki e From Software.
Come nel più classico degli RPG soulslike in terza persona, prenderemo il controllo del nostro alter ego in grado di compiere attacchi rapidi, lenti e di effettuare parate e schivate sfruttando la barra della resistenza, la quale calerà drasticamente eseguendo una qualsiasi di queste azioni. Per il momento non mi sembra di scorgere i particolari picchi di difficoltà tipici della serie da cui Sunless Chronicles attinge a piene mani. I nemici, fondamentalmente guerrieri non morti dall’intelligenza artificiale piuttosto limitata, si beccano un bel po’ di schiaffi, e contrattaccano con non troppa convinzione, senza mai mettere davvero i bastoni tra le ruote al protagonista. Si tratta probabilmente di una scelta ponderata all’atto di mostrare le meccaniche del sistema di combattimento, in fase di sviluppo e approfondimento. Oltre ai normali attacchi all’arma bianca, sarà possibile lanciare incantesimi sfruttando la solita barra azzurra del mana, sebbene non abbiamo informazioni tali da poter confermare la presenza di un numero più o meno alto di magie offensive e di supporto.
Il titolo, nel momento in cui vi scrivo, rappresenta tuttavia un onesto esponente del genere, nonostante sia in una fase di work in progress. Non è ancora disponibile una data di uscita certa, e se mai ne avrà una, tutto farebbe pensare a un inoltrato 2017.
Nessun dettaglio è stato inoltre rilasciato per quanto riguarda l’eventuale trama, avvolta ancora nel mistero, anche se qualcosa mi dice che, qualora presente, non saremo lontani, ancora una volta, da un certo titolo che ha di fatto creato un genere a sé stante.
–Alessandro Fresta–
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