Amanti dei board game e dei GdR, oggi vi parlo di un gioco che avvicina questi due grandi universi ludici: il suo nome è Above and Below. Trattasi di un gioco da tavolo german-strategico con meccaniche di piazzamento lavoratori ed esplorazione, costruito su un originale storytelling.
Pubblicato da dVgiochi in Italia, Above and Below è stato creato da Ryan Laukat, ed è pensato per 2-4 partecipanti con una durata media di ogni partita di 90 minuti. In un’ambientazione estremamente caratteristica, con un fantasy coloratissimo e immagini molto piacevoli, si comincia con la costruzione di un nuovo villaggio a opera di ogni giocatore. L’area in cui viene eretto il villaggio ha accesso a un’intricata rete di caverne sotterranee, luogo in cui trovare tesori inesplorati.
Il setup iniziale prevede la distribuzione di plance giocatori, risorse, edifici e abitanti di partenza. Al centro del tavolo si posiziona invece il tabellone da cui sarà possibile prendere nuovi abitanti per i singoli villaggi (usando l’azione ‘Addestrare’), utilizzare il contatore della reputazione, e sopratutto quello dei turni. Ogni partita dura 7 turni.
La plancia del giocatore prevede invece tre aree, la più alta relativa alle azioni che è possibile compiere (e cioè ‘Esplorare, Raccogliere, Costruire, Addestrare, Lavorare’), quella centrale occupata dagli abitanti che vengono divisi per condizioni (Pronto, Stanco, Ferito), e l’ultima relativa allo stoccaggio dei tipi di risorse acquisite.
La grafica molto piacevole e la chiarezza di plancia e tabellone rendono davvero semplice la comprensione del regolamento. In ogni turno il giocatore fa compiere agli abitanti del suo villaggio delle azioni, tante quante ne riesce a fare con il numero di abitanti di cui dispone. Ogni azione comporta dei guadagni: da una moneta d’oro, a una risorsa, a un nuovo abitante. Compiuta questa, i lavoratori si stancano e vanno a posizionarsi in un’area della plancia dove poter riposare per essere pronti il turno successivo.
Tra tutte le intuitive azioni che ogni abitante può compiere, quella di sicuro più interessante è proprio ‘Esplorare‘, in quanto si ricollega al discorso dello ‘storytelling e gioco di ruolo’ di cui sopra. Valutando le ‘statistiche’ di ogni abitante, l’utente può inviare due o più di questi ad esplorare quello che c’è sotto il villaggio, nelle profonde gallerie sotterranee a cui ha accesso. Si pesca quindi una carta ‘Caverna’ e lanciando un dado e confrontando il risultato con questa carta, si ottiene un numero. A quel punto si apre il ‘Libro delle Avventure’, un vero e proprio manuale pieno di narrazioni di diversi ‘Incontri’.
Il giocatore alla sinistra dell’esploratore legge il testo dell’incontro corrispettivo al numero indicato e gli offre due o più opzioni di scelta indicandogli quali risultati sia necessario raggiungere per superare le varie opzioni, senza però dire quale sarà il premio. Così, facendo un po’ di calcoli, sperando nei dadi e non bestemmiando dopo essersi accorti di aver spedito nella caverna degli abitanti mezze pippe, il giocatore potrà superare la prova, ottenere oggetti, materiali unici, abitanti speciali e sopratutto costruire all’interno di quella caverna un avamposto e svilupparvi così Above…and below!
Costruendo sopra e sotto, ottenendo oggetti, abitanti, risorse e acquistando carte che forniscono dei moltiplicatori si ottengono ‘Punti Vittoria‘, che alla fine della partita diventando fondamentali per determinare il vincitore. Su questo aspetto i giochi di tipo German sono costituiti spesso da un contapunti, che aiuta a capire come si stia evolvendo la partita offrendo nel contempo uno strumento di ‘controllo’ della situazione in corso.
Ci sono anche giochi che, nonostante il contapunti, offrono un conteggio solo a fine partita (come in Concordia), ma questo titolo non offre nulla di tutto ciò. Manca anche un supporto su cui calcolare i punti: bisogna utilizzare un foglio o una calcolatrice, e questo rovina un po’ l’aspetto magico e colorato del prodotto, oltre a non offrire una semplice analisi della situazione esistente se non incollandovi ai vostri avversari e calcolando i loro punti, uno per uno.
Il potere immaginifico del gioco e dei componenti è molto alto e l’azione ‘Esplorare’ aiuta a rafforzare la dinamica narrativa che ruota intorno a questo villaggio in crescita. Quello che, però, conta davvero per vincere sono le logiche strategiche come ad esempio seguire una o due vie per specializzarsi in esse, tenere sotto controllo il polso del gioco e i successi degli avversari, e privare questi ultimi di risorse che potrebbero portarli ad avere dei bonus importanti. La funzione esplorativa è davvero caratteristica ma non porta a grossi sconvolgimenti né prevede la morte degli abitanti o dei danni ingenti, e inoltre si riesce quasi sempre a superare l’incontro, per cui la meccanica è da considerarsi come un piacevole add-on. Un plauso va ai 7 turni, brevissimi e lunghissimi insieme, che ricordano al giocatore di compiere le scelte giuste, e di farle prima degli altri in quanto il tempo stringe.
Tirando le mie conclusioni, devo dire che il gioco mi è piaciuto molto per l’ambientazione, la modalità esplorazione, i suoi colori, i materiali, la confezione e un po’ meno per l’assenza del contapunti e di incontri difficili da superare, che dopo un po’ perdono di fascino. E voi, l’avete giocato? Cosa ne pensate?
Tra l’altro il 2 marzo è stato annunciato sul sito dell’editore dV Giochi che è in arrivo la prima espansione, che si chiamerà: ‘Above & Below – La foresta sotterranea e il labirinto del deserto’. Cosa ci attenderà? Più info qui.
Uno speciale ringraziamento ai miei amici Alessandro, Giulio e Simone per avermi aiutato nel playtest di tutte le partite fatte ad ‘Above and Below’!
– Luca Scelza –
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Above and Below – Recensione
Luca Scelza
+ Illustrazioni e colori unici.
+ Possibilità di compiere scelte narrative.
+ Componenti originali e di qualità.
- Dov'è il contapunti?
- Tabellone centrale troppo piccolo!
- Mi aspettavo esplorazioni più pericolose.