Come ci ha dimostrato il cordoglio di massa per la cancellazione di Scalebound (RPG che prometteva di dare a ogni giocatore un draghetto personalizzabile), pochi argomenti attirano la nostra attenzione con la stessa rapidità di un bestione sputafuoco grande quanto un cacciabombardiere.
Tutti quanti da bambini sognavamo di avere un drago come animale domestico, e tutti abbiamo visto i nostri sogni annientati da un mostro senza cuore noto come Scienza (maledetta Scienza, cosa ha mai fatto di buono per il genere umano?).
Già, perché crescendo e studiando argomenti seriosi quali la Fisica e la Biologia abbiamo scoperto nostro malgrado che tutto sommato lo sputare fiamme non sembrava una cosa del tutto possibile, mentre il volare andava un po’ in disaccordo con una brutta parola nota come “portanza”.
L’amore per i bestioni alati tuttavia, non è mai scemato: soltanto, abbiamo capito che i soli posto dove mai avremmo potuto vederli sarebbero stati libri, cinema e televisione. O forse no?
Fortunatamente, in nostro soccorso è giunta la Scienza (ah, la Scienza, cosa potremmo fare senza di lei?), Scienza peraltro del tipo da noi preferito, cioè riassunta in formato di gif: i nostri amici di Directpackages, un sito che ha dedicato la propria esistenza a rendere più fruibili le serie televisive, hanno deciso di riservare una pagina agli figlioletti adottivi di Daenerys “Madre dei Draghi” Targaryen, come testimonianza del loro amore imperituro per Game of Thrones.
Analizzando l’infografica qui sotto scoprirete (tra le altre cose) perché il fondoschiena di un bacherozzo celi il segreto dell’alito infuocato, e perché il gas metano possa giustificare, oltre alla flatulenza delle vacche, il fatto che un rettile grande quanto un elefante riesca a volare (che vi dicevo? Scienza).
Non è la prima volta che il sito mostra un occhio di riguardo nei confronti della serie televisiva che ha portato il fantasy fuori dagli antri dei nerd e alla luce del mainstream, come si può evincere dalla mappa interattiva (che trovate sempre nella stessa pagina) riassuntiva di tutti gli eventi delle sei stagioni de Il Trono di Spade giunte a noi fino ad ora.
La domanda rimane una sola, quindi: ora che sappiamo che l’esistenza dei draghi è possibile, perché non stiamo finanziando la ricerca per crearne qualcuno in laboratorio?
–Federico Brajda–