Avete mai sentito parlare di Kingdom Death? Si tratta di un gioco da tavolo approdato per la prima volta su Kickstarter nel 2012, di cui da poco è stata lanciata una nuova campagna di crowdfunding in occasione della sua riedizione, Kingdom Death: Monster. Fin qui, direte, nulla di particolare: ma se vi dicessi che il titolo è ufficialmente diventato il gioco più finanziato nella storia di Kickstarter? L’autore ha raccolto, infatti, oltre dodici milioni di dollari dai suoi fan adoranti, che andranno così a ricevere, entro fine anno, vari set di regole, carte, miniature e quant’altro, in base alla cifra investita.
In Kingdom Death un massimo di quattro giocatori possono immergersi in un mondo del terrore con risorse limitate, mostri senza fine e morte dietro ogni angolo, con lo scopo di riuscire a costruire il loro insediamento e raccogliere equipaggiamenti e oggetti vari. Le creature da cui si viene attaccati sono controllate da alcune carte, che possono essere di tre livelli, dal più semplice al più difficile (tranne i boss, che hanno solo il set di carte difficile!). In realtà bisogna dire che l’intero gioco sia tutt’altro che una passeggiata: già solo la costruzione e l’eventuale colorazione delle miniature dovrebbe portarvi via diverse ore; poi l’autore ha voluto specificare che capiterà spesso di morire, e che quindi non sarebbe il caso di affezionarsi troppo ai personaggi.
Parlando proprio di questi ultimi, a circa due giorni dalla chiusura della campagna Kickstarter è arrivata una bella sorpresa per i fan dei Giochi di Ruolo: gli utenti hanno avuto la possibilità di investire denaro in un’espansione con un set composto da quattro personaggi iconici della Paizo, chiamato Pathfinders of Death: Merisiel, Valeros, Kyra e Seoni. Questo pacchetto crossover, una volta aggiunto al titolo base, permetterà di giocare con questi quattro eroi che, pare, avranno abilità uniche pensate appositamente per loro. Il set comprenderà, oltre a manuali vari, quattro miniature dettagliate dei personaggi da dipingere, leggermente più grandi di quelle classiche della Paizo, ma comunque abbastanza piccole da poter essere utilizzate anche in una campagna di Pathfinder. Intrigante, no? Peccato che i costi siano piuttosto alti, aggirandosi sui 200 dollari solo per il titolo base, escludendo le spedizioni e le espansioni aggiuntive. I finanziatori dovrebbero iniziare a ricevere ciò per cui hanno pagato nel corso del 2017, ma non è stato ancora annunciato quando il boardgame sarà acquistabile anche da chi non ha partecipato alla campagna di crowdfunding.
–Caterina Gastaldi–