Conoscete i ragazzi di AWE me? Si tratta di un canale YouTube che raggruppa una serie di esperti nell’arte del crafting, che realizzano centinaia di video in cui mostrano come creare oggetti di ogni tipo. Sono quelli di Men at Arms, se ve li ricordate, che forgiano ogni tipo di arma appartenente all’immaginario fantastico, andando dalla Excalibur di Artù alla Chainsword di Warhammer 40k, passando per il martello di Poppy e arrivando fino all’arco di Katniss, abbracciando così i gusti di qualsiasi tipo di fan.
Non si limitano, però, alle armi: hanno infatti all’attivo diversi oggetti ben noti agli appassionati di cinema e videogiochi, come il motore della DeLorean, un divano a forma di Sdentato, o il Pip-Boy di Fallout 4, per non parlare dei video dove illustrano l’editing in 3D o in cui mostrano come realizzare cosplay realistici. Non mancano guide di carattere più fantasioso, come ad esempio “Come contrastare un invasione aliena” o “Come sopravvivere a un incidente aereo”.
Ma veniamo a noi, perché l’opera di cui vi parliamo oggi riguarda uno dei nostri passatempi preferiti, cioè il gioco di ruolo cartaceo. Quanti di voi sono ancora alla ricerca del posto ideale dove ruolare col vostro party? Il tavolinetto di vostra nonna inizia a essere un po’ stretto? Conosciamo queste sensazioni e i ragazzi di AWE me hanno voluto rigirare il coltello nella piaga, mostrandoci la postazione che ogni giocatore di ruolo ha sempre sognato.
Chiedendo informazioni a esperti giocatori di D&D per capire di cosa avessero bisogno, hanno ideato questo tavolo dotato di suppellettili straordinari, tra cui spicca l’enorme schermo tramite cui il master può proiettare le mappe e altre immagini. Non è la prima volta che vediamo qualcosa del genere, ma quel che ci sorprende è la cura per i dettagli: il tavolo è infatti decorato con sculture create con stampe 3D e poi dipinto a mano (una delle gambe raffigura un gigante alle prese con un drago!), le sedie sono tappezzate con il logo ufficiale della Wizards, e la struttura in legno possiede scomparti appositi per ciascun giocatore, con angoli adibiti al lancio dei dadi e altri a conservare le schede. Date un’occhiata qua:
Che dire, un lavoro di tutto rispetto. Noi nel frattempo ritorniamo al tavolino della nonna, sperando che regga ancora qualche anno!
–Andrea Carbone–