Qualche giorno fa vi abbiamo parlato dell’annuncio via Twitter da parte di J.K. Rowling, autrice di Harry Potter, della stesura di due nuovi romanzi, uno dei quali dal soggetto ancora misterioso. La notizia di oggi, invece, riguarda più da vicino il mago occhialuto e i suoi compagni di avventure, e farà piacere sapere che si tratta di una di quelle cose per cui capisci che la speranza nell’umanità non è del tutto perduta.
Il 28 dicembre è uscito nelle librerie americane il fumetto “Love is Love”, un progetto nato con lo scopo di ricordare le 49 vittime della strage di Orlando avvenuta il 12 giugno di quest’anno all’interno del Pulse, un famoso locale LGBT. L’iniziativa è nata da Marc Andreyko, celebre fumettista statunitense, che tramite i social ha chiesto ai suoi colleghi di collaborare per la sensibilizzazione di questo tema molto importante. Alla chiamata hanno risposto oltre duecento artisti, tutti gratuitamente, mentre il progetto è stato portato avanti da DC Comics e IDW Publishing, due colossi dell’editoria fumettistica.
L’antologia, una raccolta di brevi storie per un totale di 144 pagine, si può acquistare qui al prezzo di 9,99 dollari, e l’intero ricavato andrà in beneficenza ai familiari delle vittime. I protagonisti di tali storie sono alcuni dei personaggi più celebri della cultura popolare, ed è qui che entra in gioco Harry Potter. Una delle immagini, infatti, ritrae il mago a fianco di Ron e Hermione davanti ad Albus Silente: i quattro hanno la bacchetta sollevata in alto e stanno evocando un arcobaleno che si alza nel cielo.
L’immagine, realizzata da Jim Lee e Mark Chiarello, offre un paio di interessanti spunti di riflessione. Innanzitutto dobbiamo considerarla un punto di svolta nel rapporto tra la Rowling e l’editoria: si tratta, infatti, della prima occasione in cui la scrittrice concede l’approvazione per l’uso di immagini di Harry Potter in libri ufficiali di fumetti. Sicuramente un punto per lei il fatto che abbia deciso di aprirsi a questo mondo (dopo tanto tempo) per un messaggio di solidarietà e uguaglianza.

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L’altro motivo per cui questa immagine rimarrà un pezzo di storia è che per la prima volta viene affrontata apertamente la questione sull’orientamento sessuale di Silente. Dopo molte domande dei fan, nel 2007 la scrittrice britannica confermò le supposizioni dei lettori, affermando che il preside di Hogwarts fosse gay. Di fatto, però, tutto ciò non fu mai approfondito né all’interno dei libri, né tantomeno in altre circostanze. Almeno fino ad ora, visto che la tavola all’interno di Love Is Love, all’apparenza molto semplice, nasconde in realtà un significato molto profondo: Silente sta apertamente condividendo la sua omosessualità con i suoi giovani studenti (come simboleggia l’arcobaleno evocato), e allo stesso tempo essi sono disposti davanti a lui quasi come a volerlo proteggere, come ad accettare una cosa che in realtà non lo richiederebbe, in quanto assolutamente normale, ma che, ancora al giorno d’oggi, per molti non lo è.
Chiudo con le parole poste sotto al disegno, un passo tratto da un discorso dello stesso Silente ne “Il calice di fuoco”. Parole che valgono molto di più di quelle che potrei mai usare per concludere.
“Le differenze di abitudini e linguaggio non sono nulla se i nostri scopi sono gli stessi e i nostri cuori sono aperti”
–Andrea Camelin–