Per quanto creativo, l’appassionato di GdR medio non sempre riesce a tenere a bada la tentazione di omaggiare i propri autori preferiti quando si tratta di creare personaggi nuovi: solitamente, i Master si rendono conto che la situazione è un pelo sfuggita di mano quando nello stesso party si ritrovano Conan il Barbaro, Gandalf il Grigio, Jaime Lannister, e Rand al’Thor (chiaramente riunitisi per affrontare lord Voldemort).
Con in testa presumibilmente gli appassionati di questo genere di situazioni, la casa editrice Dynamite (già fautori dell’adattamento a fumetti di “Game of Thrones”, ed editori della graphic novel “White Sands” di Brandon Sanderson) unisce le forze con la Paizo Publishing, promettendoci per questo ottobre un evento delirante quanto spettacolare, che vedrà tutti assieme eroi ed eroine del meglio dello Sword & Sorcery e oltre, spalla a spalla con gli iconici protagonisti dei manuali del GdR Pathfinder.
Il progetto, titolato “Pathfinder: Worldscape”, nasce da un soggetto di Erik Mona (già game designer presso la Paizo), unito ai disegni di Jonathan Lau. L’ambientazione è un mondo misterioso noto solamente come Worldscape, dove i portenti operati dall’arcimago Kulan Gath convocano eroi da tutto il multiverso (e dalle linee editoriali Dynamite) per lanciarli in una sanguinosa ricerca di due misteriosi artefatti, lo Scettro e la Corona, determinanti non solo per dominare tutto Worldscape, ma anche per riuscire a tornarsene a casa propria.
Secondo le dichiarazioni dello stesso Mona, l’idea di base è quella di mettere assieme un all-star team fantasy. Le quattro pietre angolari (nonché protagonisti dei quattro subplot iniziali) sono altrettanti personaggi iconici di Pathfinder: Valeros il Guerriero, Seoni la Strega, Kyra la Chierica e la sua amante Merisiel, l’elfa Ladra. Per i meno pratici del gioco di ruolo in questione, si tratta di figure archetipali delle varie classi per personaggi giocanti, una presenza ricorrente nei vari manuali e supplementi e ben nota agli utilizzatori degli stessi.
Per quel che riguarda i loro comprimari nella convulsa epopea di Worldscape, ritroviamo sia delle vecchie conoscenze note a tutti gli amanti del primo low-fantasy, sia altre scelte assai meno scontate. Si comincia da Red Sonja, controparte femminile del noto barbaro di Robert E. Howard (nonché tra le prime e principali utilizzatrici del tristemente noto “bikini mail”), passando per John Carter, Tars Tarkas (Ciclo di Barsoom) e Tarzan (tutti nati dalla penna di Edgar Rice Burroughs, e protagonisti di recenti rivisitazioni cinematografiche), fino ad arrivare ai più inconsueti Thun’Da (protagonista dei fumetti omonimi di Frank Frazetta) e Fantomah (presumibilmente uno dei personaggi più folli di sempre regalatoci da Fletcher Hanks, e riguardo al quale sconsigliamo sentitamente di cercare ulteriori notizie se tenete alla vostra sanità mentale).
Come ulteriore favore agli amanti del GdR, poi, ogni albo promette di inserire in appendice regole, profili e caratteristiche dei vari eroi (non pathfainderiani) per tutti i Master che si sentiranno abbastanza coraggiosi da provare a inserirli nelle proprie campagne, oltre a una mini-mappa quadrettata in scala da utilizzare nelle proprie sessioni. Aggiungete infine le eccellenti copertine (con numerose versioni limitate-alternative) di Reilly Brown, Ben Caldwell, Sean Izaaske, e Tom Mandrake, e il problema principale sarà trovare il modo di ingannare il tempo prima del rilascio in Italia (del quale, ahimè, ancora non si hanno notizie).
–Federico Brajda–