Realizzare un nuovo immaginario visivo del mondo creato da J.R.R. Tolkien e farlo vivere attraverso le pagine di un calendario illustrato: è questa la sfida lanciata dall’Associazione Italiana Studi Tolkieniani con una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Eppela, e raccolta da un collettivo di sette grandi artisti italiani del panorama fantastico. Il consiglio di Elrond così ha deciso, e la Compagnia di maestri è stata formata da Paolo Barbieri, Ivan Cavini, Alberto Dal Lago, Edvige Faini, Angelo Montanini, Dany Orizio e Lucio Parrillo.
La Sfida è stata vinta rapidamente (i 3000 euro inizialmente previsti per questa campagna sono stati raggiunti e superati proprio in questi giorni), e così il calendario 2017 “Lords for the Ring” vedrà presto la luce di Elendil. Ora l’Associazione ha annunciato nuove ricompense per chi continua a contribuire e, chissà, anche nuove mete da raggiungere. Perciò non smettete di seguire la campagna e di dare il vostro contributo.
Il punto di arrivo di questo percorso sarà niente di meno che il Lucca Comics & Games 2016: chi avesse modo di essere presente alla kermesse toscana, potrà ritirare i calendari e le ricompense direttamente lì, dove sarà possibile poi conoscere i disegnatori e i soci dell’AIST e di ammirare la mostra dedicata a questo progetto, comprensiva anche di una rassegna delle opere più importanti di ognuno dei sette artisti.
Ma parliamo di ricompense! Ogni buon Hobbit che si rispetti ha diritto a un premio per il proprio impegno. E qua di premi ce ne sono a non finire, dai wallpaper ufficiali alle copie speciali del calendario, dai giochi da tavolo ai libri, fino a bozzetti autografati e addirittura una cena con gli artisti, i soci AIST e i responsabili del LC&G 2016 a Lucca.
Ma come sono stati selezionati i soggetti delle opere? Ciascuno dei Lords for the Ring ha scelto, tra una serie di brani tratti dalle opere del Professore ambientate nella Terra di Mezzo, quello più affine al proprio stile. Le opere così ispirate sono davvero notevoli, un Tolkien come non si era mai visto prima.
In ogni caso l’obiettivo della raccolta fondi non si ferma al calendario. L’idea è di creare un progetto a lungo termine per far sì che ogni anno artisti e appassionati possano ammirare e contribuire all’evoluzione dei diversi stili degli illustratori più famosi del genere fantastico. Ma i soci dell’AIST ci tengono a precisare che quest’intento non sottintende la volontà di aprire una “via italiana a Tolkien”. Piuttosto è un dar voce al contributo nostrano – e che contributo! – agli studi su tutto ciò che ruota attorno all’opera dell’autore inglese, per collocarsi al medesimo livello delle omologhe società anglosassoni.
Quindi rimante sintonizzati, perché altre grandi sfide potrebbero delinearsi all’orizzonte e potremmo tutti ritrovarci a cavalcare a spron battuto sui campi del Pelennor. Intanto, il prossimo appuntamento è alla manifestazione “FantastikA Art Live in the Castle”, che si terrà il 24 e 25 settembre alla Rocca Sfornisca di Dozza, in provincia di Bologna, dove sarà possibile incontrare i suddetti autori e avere un’anteprima del calendario.
Avanti Eorlingas!
– Michele Martinelli –