Se ricordate bene, durante la Gen Con 2015 Paizo, casa editrice di Pathfinder, annunciò “Strange Aeons”, un’adventure path (un modo più elegante di dire “avventura preconfezionata”) ispirata a Lovecraft e alle sue creazioni. La storia, si disse, sarebbe stata divisa in sei manuali, pubblicati nel corso di altrettanti mesi, e avrebbero portato i personaggi dal primo fino al quindicesimo livello.
Anche se si tratta di una storia già scritta, in un’adventure path c’è sempre molto spazio perché il Master possa aggiungere il suo tocco personale, senza però che debba scervellarsi nel creare e bilanciare mostri, tesori e così via. Il primo volume di “Strange Aeons”, “In Search of Sanity”, è disponibile proprio da questo mese, e immerge i giocatori in un luogo classicamente lovecraftiano: un manicomio, il Briarstone Asylum. Gli avventurieri si risveglieranno lì, in un regno di follia e disperazione, privi della memoria e costretti ad allearsi con gli altri pazzi per potersi liberare di alcune misteriose e terrificanti creature.
Questo primo manuale è scritto da Wes Schneider, già autore di molti altri prodotti tra cui la precedente avventura horror di Pathfinder, ed è acquistabile sul sito di Paizo. A seguire, in ordine, saranno pubblicati “The Thrushmoor Terror” (settembre), “Dreams of the Yellow King” (ottobre), “The Whisper Out of Time” (novembre), “What Grows Within” (dicembre), e “Black Stars Beckon” (gennaio).
Così, nel viaggio che porterà i giocatori a ritrovare la memoria perduta, questi finiranno in un mondo dei sogni, Dreamland, e si troveranno a dover seguire le tracce di un oscuro culto fino a giungere al cospetto di un Grande Antico. Si entrerà in contatto con creature aliene, si esploreranno città tentacolari, deserti e ghiacciai che sembreranno provenire da una realtà diversa, da un mondo che non è Golarion, arrivando a scoprire ciò che si nasconde nelle ombre. E i nemici non saranno solo i mostri fisici, ma anche i fantasmi della follia. “Strange Aeons” farà ampio uso delle meccaniche esplorate nel manuale “Horror Adventures”, dove vengono presentate le regole per la follia, le malattie mentali, e le possessioni. Si dovrà viaggiare ed esplorare, in una corsa contro il tempo per fermare i fedeli di un Grande Antico, ma bisognerà recuperare la memoria per riuscirci e resistere quindi alle insidie della mente.
Anche se sarà presente una componente di detection non da poco, è stato assicurato che non avremo a che fare con un’avventura alla Call of Cthuhlu dove l’investigazione occupa la maggior parte della storia: “Strange Aeons” sarà incentrata come sempre sull’esplorazione, il viaggio e i combattimenti, in pieno stile pathfinderiano, con l’aggiunta delle regole delle malattie mentali.
Si intuisce quindi che più i giocatori saranno capaci di interpretare i loro personaggi in un’ambientazione che sfida anche la sanità psicologica degli avventurieri, maggiore sarà divertente e impegnativa la quest. Lo stesso ovviamente vale per il Master: una versione lovecraftiana di Pathfinder potrebbe mettere in difficoltà i meno esperti, sopratutto considerato quanto sia difficile tradurre in formato GdR il mondo nato dalla mente del Solitario di Providence (anche se il nostro Luca qualche idea ve l’ha già data). C’è anche, tuttavia, da tenere conto del fatto che questa avventura non giunge del tutto inaspettata: andando a guardare le pubblicazioni precedenti, si può notare come ormai da anni Paizo si occupi di aggiungere nei suoi prodotti, in maniera graduale, classi, regole e nemici adatti a un’ambientazione più dark. Chi ha già tentato strade diverse dal fantasy pure su Golarion, quindi, dovrebbe trovarsi perfettamente a suo agio, qui.
– Caterina Gastaldi –