Il franchise di Final Fantasy ha dato vita, nel corso degli anni, a decine di prodotti tra videogames, film, e ora anche anime. Ironico, se si pensa che il nome “Final Fantasy” fu scelto nel 1986 per un gioco che, se fosse stato un insuccesso, avrebbe segnato il fallimento della sua casa di produzione, la vecchia Squaresoft. Ma così non fu, e a partire da quell’anno il franchise non si è più fermato, tanto che uno dei prossimi spin-off ad arrivare sulle nostre console sarà World of Final Fantasy.
Si tratta di un JRPG la quale uscita è prevista su PlayStation 4 e PSVita per questo autunno e, dopo essere stato annunciato all’E3 del 2015, abbiamo avuto modo di scoprirne di più grazie a diversi video-gameplay divulgati in questi giorni in rete.
Nel titolo il giocatore si trova a controllare i due protagonisti già presentati in precedenza da Square Enix, i gemelli Lann e Reyne. I due partono in questo viaggio per il mondo di Grimoire nel tentativo di ritrovare la loro memoria, e da scoprire chi siano veramente. Per riuscirci hanno bisogno dell’aiuto di ogni alleato possibile e, sopratutto, di tutti i “mirage” in cui si imbattono, ovvero i mostri iconici del brand, come i Chocobo o i Tomberry, i quali, una volta indeboliti durante lo scontro, possono essere catturati e utilizzati nelle battaglie successive, così da accumulare esperienza, evolversi e crescere attraverso un proprio albero di abilità. Ma le similitudini con i Pokémon finiscono qui: i mirage, una volta catturati, possono essere aggiunti ai due personaggi in diversi modi, a seconda delle dimensioni di questi ultimi. Dal menù, infatti, si più scegliere se i due protagonisti debbano apparire in versione “normale” o “chibi”. Da chibi possono cavalcare i mostri più grandi anche all’interno di un combattimento (oltre che fuori, per spostarsi), mentre in versione normale, i mirage più piccoli possono essere posizionati sulle loro teste.
A ogni diversa combinazione di creature (se ne può equipaggiare più di una alla volta, come se fossero armi) corrispondono diverse abilità e capacità per i due gemelli. Per proseguire nell’avventura bisogna riuscire a trovare la strategia giusta in grado di battere i nemici, e che sappia adattarsi al proprio stile di gioco. Oltre ai mirage, esistono anche le evocazioni, creature o personaggi che rimangono in campo solo per un breve periodo di tempo, e che, con cutscene in pieno stile Final Fantasy, infliggono un bel po’ di danni agli avversari. Tra queste ci sono alcune vecchie conoscenze, come Cloud (FF VII), Tidus (FF X) e un chibi-Sephiroth (FF VII) disponibile per coloro che acquisteranno la Morimori Box, un’edizione speciale del gioco.
Il combattimento è a turni, e la storia vuole riprendere lo stile degli episodi precedenti al decimo capitolo, qualcosa che provi a parlare con leggerezza e raccontare eventi che magari davvero così leggeri non lo sono. Il mondo stesso, poi, sembra essere stato creato per piacere specialmente ai giocatori più anziani: Grimoire, infatti, è sì un mondo a sé stante, ma con all’interno location riprese dai vecchi capitoli, come il Big Bridge di Final Fantasy V. Malgrado il desiderio di farsi apprezzare dai vecchi giocatori, comunque, questo spin-off punta anche ai nuovi utenti, quindi staremo a vedere come l’azienda riuscirà a bilanciare questa cosa.
Per concludere, vi ricordo che l’uscita del gioco è prevista per il 25 ottobre in Giappone, il 27 in Nord America e il 28 in Europa. Chi di voi è interessato?
– Caterina Gastaldi –