In questo 2016 pieno zeppo di supereroi che si fanno la bua a vicenda (e ne vedremo ancora di calzamagliati da qui a fine anno), ci sono alcune pellicole in rampa di lancio a cui è giusto concedere un po’ di spazio, dal momento che potrebbero essere delle vere e proprie rivelazioni dell’annata cinematografica.
Una di queste è sicuramente Morgan, un thriller di stampo sci-fi contaminato da qualche elemento horror, in uscita negli USA il 2 settembre prossimo. Il regista è Luke Scott, che a 48 anni pare abbia finalmente deciso di seguire le orme del padre Ridley, dopo una vita intera passata alla direzione di video musicali e delle seconde unità di alcune pellicole.
Il plot è molto semplice: una giovane dipendente di una corporation specializzata in risoluzione di problemi viene inviata per indagare su alcuni incidenti avvenuti in un laboratorio supersegreto e causati da una ragazzina di nome Morgan. La protagonista, però, ben presto scoprirà di avere davanti a sé un sofisticato androide dall’intelligenza straordinaria alle prese con difficoltà di comprensione dell’etica umana.
Al di là del fatto che all’interno della famiglia Scott pare abbiano un serio problema con il tema della creazione della vita sintetica (Ridley è, infatti, alle prese con il film Alien: Covenant), bisogna notare come il rampollo di casa abbia deciso di fare le cose in grande per la sua prima volta sul grande schermo. Il film è basato su una sceneggiatura di Seth Owen, inserita un paio di anni fa nella Black List, ovvero un elenco dei migliori copioni in circolazione nell’ambiente hollywoodiano. A ciò si aggiunge un cast di tutto rispetto come il seguente, che basterebbe già da solo a far salire l’hype: Kate Mara, Paul Giamatti, Toby Jones, Anya Taylor-Joy, Rose Leslie e Boyd Holbrook. Tutti nomi conosciuti, grazie a film e serie tv, tra cui spiccano sicuramente la signorina Mara, in cerca di un riscatto dopo la delusione de I Fantastici Quattro, e la ancor più giovane Anya Taylor-Joy, chiamata a confermare la performance monstre sfoggiata in The Witch.
Sulle loro spalle il gravoso compito di elevare questa pellicola a qualcosa di più di un semplice thriller sci-fi. I due ruoli centrali dell’investigatrice e di Morgan, infatti, saranno i catalizzatori di un discorso in parte scientifico e in parte etico, che si può riassumere in: cosa succede quando la creazione supera il creatore?
Morgan non è solamente una bambina dotata di una forza straordinaria e un’astuzia senza pari. L’intelligenza artificiale impiantata l’ha resa in grado di evolversi e imparare tutto, tranne una cosa. Il dubbio costante che accompagna la giovane è l’approccio nei confronti della moralità umana, un argomento totalmente incomprensibile e non condivisibile per un cervello “artificiale” come il suo, che la porterà inevitabilmente a scontrarsi con una realtà ben diversa.
Spero di aver stuzzicato la vostra curiosità riguardo a questo film. Non mi resta che lasciarvi al trailer, che potete trovare qua sotto.
– Andrea Camelin –