Il problema della trasposizione televisiva di un libro è che questa omette sempre qualche elemento per amore della sintesi e della velocità. David Benioff e D.B. Weiss (o D&D, come ormai ci piace chiamarli) hanno sicuramente estremizzato questa scelta nella quinta stagione di Game of Thrones: la produzione ha sfoltito di non poco il cast originale presente a Dorne, con risultati decisamente disastrosi. E non è un segreto che la trama che nello show HBO ruota intorno ai desertici luoghi del Sud del Westeros faccia cagare (il nostro Stefano ne parla qui, ad esempio): cominciando dalle Serpi delle Sabbie e passando per Doran Martell, terminando con Areo Hotah, tutto è stato tagliato e stravolto. Il risultato è che Dorne sembra più un palco secondario rispetto a come è rappresentato nei libri: Ellaria Sand, d’altronde, si sostituisce ad Arianne Martell (o quasi), uno dei personaggi più interessanti di tutte “Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco”.
A qualcuno tutto ciò non deve essere proprio andato giù: tra questi ci sono David Panfilo (scrittore, attore e collaboratore nella produzione del Trivia Game ufficiale de “Il Trono di Spade“), Sean Ireland, Vincent Pezzutti, Teela Wyman e Jonathan Ying, per dirne alcuni, che hanno quindi pensato di riproporre la storia a modo loro, senza omettere particolari, ricreando i personaggi e modificando la trama con l’inserimento di scontri di potere, intrighi, comportamenti ragionati e un’infiltrazione di Jamie e Bronn meno “comica”. “Amiamo Dorne, e riteniamo che non sia stato fatto abbastanza nella serie, mentre ciò che è stato fatto è imbarazzante, poco curato e distorto rispetto a tutto il resto“ ha dichiarato David. “Vogliamo parlare delle Serpi delle Sabbie? O di come Jamie e Bronn si infiltrano? O, ancora, di Areo Hotah, e della sua ascia? Tutto poteva avere decisamente più spessore, non credete?”.
Si, lo crediamo. Ecco quindi l’idea: girare nuove scene con la compagnia Fixing Dorne (questo il nome del progetto) in sostituzione di quelle originali, da inserire nel contesto dello show senza intaccare tutto quello che di buono già c’è. Una sorta di riprogrammazione, se così vogliamo chiamarla, nella quale verrà approfondita la trama di Dorne e i suoi protagonisti. Il target della compagnia è racimolare, attraverso Kickstarter, almeno 20 milioni di dollari per far partire i lavori.
Perché così tanti soldi? “Le riprese necessiteranno di attrezzature all’avanguardia, costumi elaborati, effetti speciali e non solo” ha chiarito Vincent, ideatore del progetto. “Una puntata di Game of Thrones costa circa 8 milioni di dollari, che vanno ad aumentare quando all’interno della stessa figurano combattimenti o battaglie: con questa cifra abbiamo voluto semplicemente assicurarci di riuscire nell’impresa”. Traguardi secondari prevedono l’arruolamento di Alexander Sidding (Doran Martell nella serie), Jerome Flynn (Bronn) e Nikolaj Coster-Waldau (Jaime), per poi passare a ufficializzare la cosa con Martin, fino ad un eventuale “Fixing Stark” (?!)…
E voi cosa ne pensate? Sosterrete l’idea di questi ragazzi? La campagna di crowdfuding è raggiungibile da qui.
– Yari Montorsi –