È dunque già realtà il gioco da tavolo ispirato alla fortunata saga action RPG di From Software, ‘Dark Souls’: il progetto, avviato sulla piattaforma di crowdfunding Kickstarter da Steamforged Games, ha raccolto in una manciata di ore il decuplo dell’obiettivo prefissato, ovvero 500.000 sterline a fronte delle “appena” 50.000 richieste, con oltre 6.000 sostenitori. La cosa bella è che mancano ancora 26 giorni alla chiusura della raccolta fondi, per cui si è già aperta la caccia agli obiettivi opzionali, anche quelli già in larga parte raggiunti (toccherà inventarne di nuovi). Le donazioni prevedono un minimo di 75 sterline, e si articolano di fatto su tre livelli, i primi due riservati ai privati, il terzo alle aziende.
L’idea è quella di portare su plancia le meccaniche e le sensazioni suscitate dai videogame. Il gioco dovrebbe funzionare come una sorta di dungeon crawler, con la partenza che muoverà dall’immancabile falò e nemici sempre più difficili da battere man mano che si avanzerà, fino ad arrivare allo scontro con il boss, che attenderà al termine del labirinto.
La morte comporterà la perdita delle anime fino a quel punto accumulate e il ritorno al falò più vicino (suona familiare?). Si prevedono un massimo di quattro giocatori (ma sarà possibile giocare anche per conto proprio!), ciascuno contraddistinto da una diversa pedina che farà riferimento alle principali classi disponibili nel videogioco: Cavaliere, Guerriero, Araldo, e Assassino. Ogni giocatore si muoverà e attaccherà nel proprio turno, consumando una barra di energia e una di salute, il cui esaurimento comporterà – indovinate un po’ – il ritorno al falò. L’energia potrà essere recuperata sostando proprio vicino al fuoco, la salute bevendo fiaschette Estus. Le azioni del boss dipenderanno invece da un apposito mazzo di carte, ciascuna delle quali deputata a indicare tipo di movimento, attacco eseguito, danno inflitto, nonché la parte del corpo del nemico che rimarrà vulnerabile agli attacchi dei giocatori per l’intero turno successivo. Esaurito il mazzo, la sequenza si ripeterà nello stesso identico modo, favorendo i giocatori con una buona memoria per le combinazioni.
Per quanto riguarda le azioni dei giocatori, queste verranno determinate dai dadi, che – pare – avranno una faccia vuota, elemento che rischia di vanificare un intero turno. Questo boardgame, dunque, non ripropone solo le meccaniche, il lore e il feeling dei videogame originali, ma anche il grado di sfida della controparte videoludica e la frustrazione che si prova in caso di fallimento contro i nemici. Altra grande promessa è l’elevata rigiocabilità, con la sensazione di meraviglia, smarrimento, vero e proprio terrore che connota l’esplorazione tipica della saga.
La consegna, “anywhere in the World”, è prevista per aprile del 2017. A quanto pare tra un anno scopriremo nuovi modi in cui morire. Nell’attesa, noi di Isola Illyon non mancheremo di tenervi aggiornati.
– Stefano Marras –