Immaginate di vagare con il vostro PG per le lande di Morrowind. Potete apprezzare i dettagli della grafica delle piante mentre siete intenti a girovagare per l’isola di Vvardenfell in cerca della prossima quest da completare. Lungo la strada vi fermate un attimo, estraete un piccone dall’inventario, ricavate della roccia: la utilizzerete più avanti, non appena troverete un’armeria, nella quale – con il complesso sistema di crafting messo a disposizione dal gioco – potrete potenziare la vostra arma, prima di andare in cerca di nuovi mostri da sconfiggere. Immaginate poi che la quest che dovete affrontare si trovi dalla parte opposta dell’isola: che problema c’è? Aprite la mappa e via di fast travel. Insomma, una tipica giornata trascorsa a giocare a ‘Skywind’, no?
Lo dico subito a beneficio dei videogiocatori più scafati, che hanno alle spalle centinaia e centinaia di ore di gioco con il bellissimo ‘Morrowind’: non sono impazzito, né ho avuto un attacco di dislessia – almeno non uno peggiore del solito. ‘Skywind‘ esiste ed è esattamente quello che può sembrare: una crasi (o, se preferite, una fusion) fra ‘Skyrim‘ e ‘Morrowind‘. Si tratta in effetti di un progetto, curato dai ragazzi di TES Renewal Project, che si prefigge l’obiettivo di creare una versione integrale di ‘Morrowind‘ (il capolavoro ruolistico Bethesda del 2002) che giri con la grafica di ‘Skyrim‘, quinto e ultimo capitolo principale della serie di videogame ‘The Elder Scrolls‘, pubblicato nel 2011. Non solo: l’idea è anche quella di implementare i nuovi tools di ‘Skyrim‘ nel videogame di inizio Anni Duemila, il che significa introdurre il crafting di TES V con i materiali reperibili in loco! Non mancheranno neanche il sistema di fast travel e gli indicatori multipli delle quest, mentre le idee sono un po’ più confuse in merito al sistema delle armature e all’integrazione fra i perk dei due giochi.
TES Renewal Project non è nuovo a questo genere di restyling: negli ultimi tempi ha infatti avviato gli analoghi progetti ‘Skyblivion‘, cioè la versione di ‘TES IV: Oblivion‘ col motore di gioco di ‘Skyrim‘, e ‘Morroblivion‘, vale a dire ‘Morrowind‘ con l’engine di ‘Oblivion‘. La differenza tra questi progetti e quello attuale sta però nella crescita del team, che è passato da pochi smanettoni ad una affiatata e numerosa community – anzi, se vi può interessare mettere alla prova le vostre doti di programmatori e masticate un po’ di inglese, sappiate che TESRP è alla ricerca di volontari per lavorare all’iniziativa. Se volete farvi un’idea dei progressi, date un’occhiata a questo sbalorditivo trailer, della durata di una decina di minuti, rilasciato da qualche settimana: il colpo d’occhio è decisamente sensazionale.
Tempi e progressi, purtroppo, sono un po’ il tallone d’Achille del progetto. Il lavoro su ‘Skyblivion‘ è, infatti, sospeso fino al completamento di ‘Skywind‘; su quest’ultimo i ragazzi di Renewal Project stanno sgobbando già da quattro anni, e prevedono una fase di beta prima della release definitiva, ma allo stato attuale non sono in grado di fornire una data certa e credibile per la disponibilità della mod, per cui preferiscono non farlo affatto. Ribadiscono che è un progetto fatto col cuore, da giocatori e per giocatori, con l’impiego del proprio tempo libero, per cui è impossibile aspettarsi scadenze rigide e militaresche (che poi spesso causano più aborti che prodotti completi… ma questa è un’altra storia). Dopo un lungo silenzio, da ottobre si è dovuto attendere addirittura marzo (con l’update che vi abbiamo mostrato poco sopra) per avere qualche lume sullo stato attuale dei lavori. Il progetto definitivo pure adombrato dai modders (ne trovate una cauta traccia nelle FAQ del sito) di unire in un unico mondo Morrowind, Tamriel e Skyrim, è allo stato attuale una lontana chimera, ma questi ragazzi ci credono e, tra le intuibili difficoltà, continuano per la loro strada.
Lo fanno, pare, forti della benedizione di Bethesda, la software house che ha sviluppato la serie ‘The Elder Scrolls‘, che ha tradizionalmente avuto un approccio piuttosto favorevole nei confronti delle community di modders al lavoro sui propri videogame. Dico “pare”, però: c’è infatti da osservare come, all’inizio dell’avventura ‘Morroblivion‘, i relativi thread sui forum della software house siano stati chiusi con una certa severità, e che l’unica fonte rinvenibile in rete sulla presunta “benedizione” di Bethesda al progetto sia il pur accreditatissimo sito Polygon, che da anni si limita ad inserire la frase “with Bethesda Softwork’s blessing” in tutti i suoi articoli su TES Renewal Project, senza però fornire ulteriori informazioni.
Insomma, pur tra mille traversie, l’iniziativa di TESRP va avanti. La domanda, a questo punto, è se i modders riusciranno a proporre al mondo la loro visione di ‘Morrowind’ in HD prima che Bethesda arrivi negli store con ‘The Elder Scrolls VI’. Comunque vada, e quali che siano le tempistiche, ci sarà da dire un sentito “grazie” a questi ambiziosi pionieri della mod.
– Stefano Marras –