Il sistema di gioco di Hero Quest, si sa, è forse uno dei più semplici ed efficaci che siano mai stati studiati per un boardgame: poche regole basilari, molte possibilità, e un sacco di divertimento. Non è quindi un caso che questo titolo venga preso come punto di riferimento per l’ideazione sia di nuovi giochi da tavolo che di videogames, nello specifico sotto forma di giochi di ruolo a turni. Ultimamente su PC stiamo subendo una vera e propria invasione da parte di titoli di questo tipo, figli di tempi che furono, ma ancora in grado di divertire e di conquistare giocatori esperti e non. Non è quindi un caso che sia stata avviata da poco una campagna di crowdfunding su Kickstarter per un titolo che prende a piene mani dall’atmosfera e dal regolamento di Hero Quest, e ne presenta una propria interpretazione: sto parlando di Dark Quest 2, GdR a turni sviluppato da Brain Seal LTD, piccolo studio indipendente britannico.
In questo titolo il giocatore verrà messo a capo di un gruppo di tre avventurieri, il cui obiettivo sarà quello di sconfiggere lo stregone malvagio che ha preso possesso dei sotterranei di un antico castello localizzato nei pressi del loro villaggio, seminando terrore e distruzione.
Il party potrà essere composto a discrezione dell’utente, e i personaggi potranno appartenere a diverse classi, tra cui il sempreverde barbaro, specializzato nell’utilizzo della spada, il Nano, esperto di trappole e trabocchetti, e il Mago, ovviamente svantaggiato nel combattimenti corpo a corpo ma fornito di un arsenale di terribili incantesimi con cui colpire i terribili minion dello stregone.
Formato il party, il giocatore inizierà dal suo villaggio natale, che fungerà da rifugio tra una spedizione nel dungeon e l’altra, e dove potremo livellare i nostri eroi grazie all’aiuto di un saggio, acquistare nuovi equipaggiamenti dal fabbro, comprare pozioni dall’alchimista, o, perché no, cercare di ottenere qualche bonus visitando le procaci ragazze del bordello. Una volta lasciato il villaggio potremo avventurarci nei meandri del dungeon del castello, il vero cuore di questo gioco: sarà infatti qui che le meccaniche tipiche di Hero Quest salteranno subito all’occhio. Il movimento nel dungeon sarà a turni, e alle nostre azioni verranno alternate quelle dei minion del villain. Ognuno dei nostri personaggi sarà caratterizzato da diverse statistiche, le quali determineranno, fondamentalmente, i loro punti movimento, la capacità di scovare trappole, la facilità con cui si può colpire il nemico e così via. Tutto questo, però, sarà gestito attraverso l’utilizzo di dadi digitali, il cui risultato, confrontato con le caratteristiche del personaggio, determinerà la riuscita o meno di un’azione. Il successo in un tiro di fortuna potrà, ad esempio, permettere ad un eroe di superare trappole indenne, mentre il fallimento in un tiro sul coraggio renderà inutilizzabile uno degli eroi in combattimento, dato che sarà troppo spaventato.
Nel dungeon dovremo quindi sconfiggere nemici, disinnescare trappole e, ovviamente, cercare di accumulare quanta più esperienza e oro possibile, per poter tornare al villaggio con tutto l’occorrente per potenziare il nostro gruppo e quindi spingerci sempre più in profondità durante l’esplorazione. Nel caso in cui uno dei nostri personaggi muoia nel corso di una spedizione, potremo sperare che esso venga graziato dal Cupo Mietitore attraverso un successo in un tiro di dado, o saremo costretti a salutarlo definitivamente.
Per quanto, forse, considerando le meccaniche, il gioco non sembri particolarmente innovativo, è vero il contrario dal punto di vista tecnico, come potete vedere dalle schermate di gioco: visivamente il titolo sembra appagante, con dei disegni che sembrano essere a metà strada tra quelli di un fumetto e quelli di un’avventura grafica vecchio stile.
A mio avviso un GdR rougelike indie basato su uno dei più famosi giochi da tavolo di sempre può svilupparsi solo in due modi: o essere un flop colossale oppure un titolo imperdibile per gli amanti del genere; probabilmente è ancora presto per inserire Dark Quest 2 in una delle due categorie, dato che al momento possiamo valutarlo solo attraverso degli screenshots e un trailer. Nel momento in cui scrivo questo articolo, infatti, il gioco è stato accettato su Steam tramite Greenlight, e dovrebbe debuttare in Accesso Anticipato tra aprile e giugno (con l’uscita della versione definitiva prevista per fine 2016).
Non mi resta che sperare che il finanziamento vada a buon fine, anche se, realisticamente, difficilmente avverrà, dato che a due settimane dal termine della campagna (31 marzo) ci troviamo ben lontani dal raggiungimento del traguardo previsto dagli sviluppatori (1,652 £ a fronte delle 24,000 richieste). Se siete quindi interessati a questo Dark Quest 2, sbrigatevi a dare il vostro supporto per aiutare nella realizzazione del progetto!
– Luca Mugnaini –