Quanti appassionati abbiamo qui di Doctor Who? E quanti di Game of Thrones? Per i fan di queste due serie c’è una notizia interessante: Maisie Williams, ovvero Arya Stark nella trasposizione televisiva de “Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco“, sembra essere molto interessata a continuare a far parte del mondo del Signore del Tempo. La giovane attrice, che compirà diciotto anni ad aprile, è già comparsa in quattro puntate dell’ultima stagione del Dottore interpretando Ashildr e lasciando aperta la possibilità, a livello di trama, di tornare ancora nelle stagioni successive. Ma la parte più interessante arriva ora: come forse saprete, Peter Capaldi, il dodicesimo Dottore, non rimarrà tale ancora per molto, e quindi la ricerca del nuovo protagonista è diventata ora una missione vera.
Sono stati tirati in ballo molti nomi nel corso degli anni, e ogni volta che si palesava la necessità di cambiare Dottore tutti si sono divertiti a proporre qualcuno e fare ipotesi e ora, alla lunghissima lista, si aggiunge il nome della Williams. Nel corso di un’intervista rilasciata durante l’Evening Standard British Film Awards, la nostra Arya Stark ha infatti ammesso di aver accarezzato l’idea di prendere lo scettro del Dottore e diventare così il numero tredici. Si è spesso sentito parlare negli ultimi tempi della possibilità di un Dottore donna, e lo stesso Moffat si era detto favorevole, visto che non è mai stato detto che un Signore del Tempo possa avere reincarnazioni di un solo sesso. In più, lo stesso Dottore non ha mai negato un’opzione del genere (quando siamo passati da David Tennant a Matt Smith, l’undicesimo Dottore vedendo i capelli più lunghi del solito aveva pensato di essere una ragazza, all’inizio), e l’altro Signore del Tempo della serie, il Maestro, l’abbiamo trovato con l’aspetto di una donna, Missy the Mistress: quindi il problema non è il sesso del protagonista, anche se i fan si sono divisi su questo argomento, e quelli più legati all’immaginario classico ancora storcono il naso.
Ma sono altre le questioni che rendono la candidatura di Maisie a Dottore piuttosto improbabile, prima fra tutte il tempo. La giovane attrice ha, infatti, un’agenda molto fitta: oltre a dover iniziare le riprese per la settima stagione di Game of Thrones (probabilmente questa estate), farà anche parte del cast di due film The forest of Hands and Teeth e Arrivals. Certo, Maisie è riuscita senza problemi a incastrare tutti i suoi impegni di questo ultimo anno così da poter partecipare a ben quattro puntate della celebre serie inglese, ma prendere parte a più stagioni complete è sicuramente tutt’altro discorso, soprattutto considerando che Doctor Who è uno show di vecchio stampo, per così dire, dove il protagonista è sempre presente e al centro della scena, salvo qualche eccezione particolare, e la storia non è divisa in diversi punti di vista come ne Il Trono di Spade.
Ma mettendo un attimo da parte la questione “impegni dell’attrice”, saremmo disposti a guardare una serie con un Dottore di diciotto/diciannove anni, sopratutto dopo tre stagioni passate con Peter Capaldi? Maisie è indubbiamente una bravissima attrice, che con il ruolo di Arya è riuscita a farsi conoscere e apprezzare dal mondo, ma il Dottore è sempre stato un individuo più avanti con l’età. L’attore più giovane a interpretarlo è stato Matt Smith a ventisei anni, e passare ora subito da un ultracinquantenne ad una neo-maggiorenne a me personalmente sembra un gesto estremo. In più, quello del Dottore è un ruolo molto particolare e viene difficile immaginarlo così giovane: certo, sarebbe interessante trovarsi davanti a un Signore del Tempo ragazzo, anche se il rischio è sempre quello di cadere nei classici cliché che si legano a personaggi che si aggirano attorno all’età dei teenager.
Detto questo, bisogna anche tenere conto di un altro particolare: nel caso in cui Maisie diventasse veramente il nuovo Dottore, sarebbe molto complicato riuscire a vedere di nuovo il suo attuale personaggio. È vero che è già successo che il Dottore avesse il volto di qualcuno precedentemente comparso nella serie (Peter Capaldi ne è l’esempio), ma Ashildr è immortale, e quindi potenzialmente riutilizzabile – tanto che c’è chi ipotizza che possa diventare un’eventuale companion del Dottore.
Dopo queste considerazioni, la candidatura di Maisie suona più come una frase detta tanto per dire, più per sottolineare il fatto che sarebbe bello, molto bello, vedere il Dottore in versione femminile, e non tanto per il fatto che ad interpretarlo ci potrebbe essere Arya Stark. Ricordiamo comunque che questa è una serie che ci ha abituati all’impossibile e che presto, dall’undicesima stagione in poi, non sarà più sotto il controllo di Steven Moffat, che sarà sostituito da Chris Chibnall, nuovo showrunner: quindi non è detta l’ultima parola, chissà che Chris non voglia fare qualche mossa spettacolare per segnare l’inizio della sua “carriera” in questo universo.
Per ora, dunque, non resta che aggiungere Maisie alla lista chilometrica di attori che si sono/sono stati proposti, nella quale compaiono anche volti noti come Idris Elba (Russell “Stringer” Bell in The Wire), Rupert Grint (Ron Weasley in Harry Potter) o altri attori di Game of Thrones come Richard Madden (Robb Stark) o Natalie Tena (Osha). Noi non possiamo fare altro che aspettare e sperare che venga scelto qualcuno all’altezza del Dottore, come è sempre stato fino ad ora.
– Caterina Gastaldi –