Come sicuramente avrete notato, negli ultimi tempi l’industria dell’intrattenimento tecnologico sembra voler puntare con decisione sulla Realtà Virtuale, nella speranza, forse, di dare una spinta ad un mercato che si trova in un periodo di stallo, specialmente se si parla di videogames, con l’attuale generazione di console che sta proponendo sì ottimi giochi, ma limitandosi a questo senza introdurre nessuna vera innovazione. Per quanto mi riguarda, non sono rimasto particolarmente colpito né da Oculus Rift, né da PlayStation VR: probabilmente l’attuale tecnologia di questi due visori non permette agli sviluppatori di realizzare prodotti che vadano oltre il semplice gioco “per famiglie”. Certo, non è detto che la Realtà Virtuale debba per forza virare verso produzioni “complesse”, considerando anche che si sta cercando di diffonderla il più possibile al pubblico generalista – ad un costo irrisorio – grazie ai Cardboard. Se bazzicate in rete, dovreste averne sentito sicuramente parlare: si tratta di una sorta di maschera di cartone con un paio di lenti, che simula un “vero” visore sfruttando lo smartphone. Una volta inserito il proprio device nell’alloggiamento e avviate le applicazione apposite, ci si può immergere in questa versione “portatile” della Realtà Virtuale.
Con la diffusione dei Cardboard, ovviamente, aziende e sviluppatori di tutto il mondo hanno iniziato ad interrogarsi un po’ su come sfruttare questa tecnologia alla quale possono avere accesso praticamente tutti. Una di queste aziende è Oniride, che si occupa di progetti visuali, ambienti 3D e tecnologie virtuali, la quale ha messo a disposizione le sue risorse per collaborare alla realizzazione del primo fumetto immersivo in Realtà Virtuale, Magnetique, prodotto da SmartComiX e Shockdom.
Sceneggiato da Fabio Corrirossi e disegnato da Emilio Pilliu, Magnetique narrerà la storia di un giovane marionettista e dello spettacolo più importante della sua vita. La produzione sarà interamente realizzata a colori, con ambientazioni panoramiche visualizzabili a 360°, e con tanto di sottofondo musicale e doppiaggio in italiano. Parlo al futuro perché attualmente il fumetto è ancora in fase di realizzazione, ed è possibile averne solo un piccol(issim)o assaggio scaricando l’app ufficiale (qui per la versione Android, qui per quella iOS), che permette di visualizzare il pilot, composto da alcune tavole. Per quello che è possibile vedere ora, le potenzialità sono decisamente molte: la qualità dei disegni è più che buona, e il lavoro svolto, specialmente sul doppiaggio, è encomiabile. A questo punto il destino del fumetto è nelle mani dello sceneggiatore, che mi auguro sappia realizzare una storia interessante e coinvolgente.
Per poter visualizzare al meglio il fumetto, ovviamente, è richiesto che abbiate un Cardboard. Nello specifico, l’app è ottimizzata per Goofo, il visore realizzato da Modo Digital Design, azienda tutta italiana che ha deciso di mettersi al lavoro e “riprogettare” la periferica. In effetti il prodotto si distingue per l’incredibile semplicità di montaggio (praticamente non dovrete far altro che piegarlo in un verso per trovarvelo bello e pronto) e la possibilità di personalizzarlo in base al vostro device (si possono staccare pezzi dalle alette laterali e dal retro per permettere l’inserimento degli auricolari, nonché aprire uno spazio per la fotocamera). L’unico consiglio che mi sento di dare all’azienda è di produrne una seconda versione magari un po’ più grande, in modo da permetterne l’utilizzo anche con gli smartphone dotati di schermi più grandi di 5,1 pollici. Se siete interessati ad acquistarne uno, vi rimando al loro sito ufficiale, dove Goofo è disponibile in versione standard e in cartone accoppiato (decisamente più resistente).
Restiamo in attesa di scoprire, dunque, quando Magnetique sarà disponibile nella sua edizione completa. Voi che ne pensate, amici? Avete avuto modo di provarlo (è stato possibile farlo già a Lucca Comics & Games 2015)? Sareste disposti ad abbandonare il fumetto cartaceo per adottare quello immersivo?
– Mario Ferrentino –