Ad oggi la categoria dei boardgames a tema sportivo è abbastanza diffusa: esistono, infatti, numerosi titoli legati a sport più o meno fantastici ambientati in mondi più o meno fantasy. Ma il successo di questa tipologia di giochi da tavolo da che cosa dipende? Qual’è stato il titolo che ha dato il via a questo specifico filone?
Beh, sarete sicuramente d’accordo con me nell’indicare come capostipite Blood Bowl, gioco tattico di miniature prodotto nel 1986 da Games Workshop ed ideato da Jervis Johnson. Questo è si un gioco tattico di miniature, ma l’obiettivo non è solamente eliminare i propri avversari, ma anche quello di segnare quanti più punti possibile. Questo perché Blood Bowl non è altro che una versione fantasy e da tavolo del noto football americano. Le regole sono molto semplici: due squadre composte da 11 giocatori si affrontano in due tempi da 8 turni ciascuno; durante ogni turno un giocatore può far svolgere varie azioni alle proprie miniature (tutte differenti, dato che ognuna di esse presenta una scheda caratteristiche distinta, con abilità specifiche) tra cui muoversi sul campo, lanciare e ricevere la palla, tentare di stordire, abbattere o comunque mettere K.O. un membro della squadra avversaria e cose così – insomma, proprio come nel football vero e proprio. L’esito delle azioni viene determinato, come in ogni gioco di miniature che si rispetti, effettuando un opportuno tiro caratteristica ed eventualmente contrapponendogli il tiro caratteristica dell’avversario, nel caso di passaggi con ricezione o scontri tra due giocatori.
Questo non è tutto, ovviamente! Ho detto che Blood Bowl è un gioco di miniature tattico, e ciò è legato al fatto che, in un qualsiasi turno, se uno dei nostri giocatori subisce un K.O., oppure accade che un lancio, un passaggio o una smarcata non avviene con successo, allora subiamo un turn-over, ovvero siamo costretti a cedere il turno all’avversario. Ciò porta il giocatore ad effettuare una pianificazione molto accurata del proprio turno, dato che sbagliare un’azione all’attivazione della seconda miniatura comporta la perdita di, praticamente, un intero turno di gioco, con conseguenze disastrose.
Ma la componente tattica non si limita a questo: per esempio, anche il calcio di inizio in una partita può portare a risvolti più o meno positivi, sia secondo fattori casuali che secondo fattori legati ai giocatori. All’inizio di ogni tempo o ripresa c’è sempre da aspettarsi qualche imprevisto: il fan di uno dei team può avere la meravigliosa idea di scaraventare in campo un macigno per cercare di eliminare un giocatore della squadra avversaria, oppure può scoppiare una rissa tra giocatori, o perfino un mago tra il pubblico può decidere di lanciare una palla di fuoco su uno dei ricevitori… questi fattori sono sia determinati casualmente da una tabella, chiamata Tabella Kick Off, sia “forzati” dai giocatori. Ponendosi come manager della squadra, infatti, gli utenti hanno a disposizione, ad ogni partita, un capitale fisso da spendere in giocatori o azioni del pubblico, oppure per corrompere gli arbitri, in modo tale da spostare la partita in loro favore.
Particolarità di questo titolo è anche legata alle squadre: i giocatori possono liberamente scegliere quale delle razze di Warhammer Fantasy utilizzare per comporre la propria squadra, tenendo in considerazione che ogni razza risulta essere più portata nello svolgere un determinato tipo di azioni, con conseguenti vantaggi e svantaggi; data questa specifica differenziazione, risulta lampante il fatto che alcune razze risultino essere più impegnative da utilizzare, data la propria “inadeguatezza”, e quindi anche gli scontri tra veterani del titolo e neofiti possono comunque essere bilanciati assegnando ai primi una squadra più scarsa – come ad esempio i goblin, assolutamente insulsi ed ingestibili – e ai secondi una più forte.
Il fenomeno di Blood Bowl da tavolo ha avuto, nel corso degli anni, un impatto veramente grande sul mondo dei giochi di miniature, tanto che tutt’ora vengono organizzati numerosi tornei più o meno importanti, tra cui anche un mondiale per determinare la miglior squadra in questo titolo sportivo che, pensate un po’, quest’anno si terrà nella nostra vecchia e cara Lucca! L’evento si svolgerà dal 6 all’8 novembre, subito dopo il Lucca Comics & Games, e vedrà la partecipazione di oltre 200 team da tutto il mondo, in rappresentanza di numerose nazioni europee ma anche di Australia, Stati Uniti, Canada, Sudafrica, Singapore.
Il successo di Blood Bowl è stato tale da portare alla creazione di alcune trasposizioni videoludiche: a breve, infatti, uscirà proprio Blood Bowl 2, che presenterà, oltre ad una rifinitura del regolamento ed un abbellimento estetico, anche la possibilità di scambiare, comprare e vendere i propri atleti con gli altri utenti, così da creare una sorta di calciomercato sempre aperto ed online.
Allora? Quanti giocatori di Blood Bowl abbiamo tra i lettori di Illyon?
–Luca Mugnaini–