Quest’anno sarà probabilmente ricordato a lungo dagli appassionati di videogiochi, in quanto è stato un anno ricco di annunci che molti non si sarebbero mai aspettati, come il remake del leggendario “Final Fantasy VII” o la conferma di “The Last Guardian“. Il tutto è iniziato con l’E3 di Los Angeles, una delle edizioni più memorabili che si ricordino, per poi proseguire poco dopo più vicini a noi in quel di Colonia, con la Gamescom, che ha confermato le tante buone notizie già apprese in America, mostrando ancora più nel dettaglio ciò che dobbiamo aspettarci da qui a poco tempo. Ma questo lungo anno sembra proprio che non voglia finire, perché neanche il tempo di accantonare questi due grandi eventi estivi, che sono già pronto a parlarvi di un’altra grande convention videoludica, che questa volta ci porta direttamente nel Sol Levante, patria di tantissimi dei videogiochi che più amiamo, nonché casa di aziende leggendarie come Sony e Nintendo.
Sto parlando ovviamente del Tokyo Game Show, la più importante fiera sui videogiochi del Giappone, che dal 1996 si tiene ogni anno nel Makuhari Messe, a Chiba. L’evento ha sempre avuto una vocazione internazionale, ma è chiaro che un occhio di riguardo è tenuto nei confronti delle produzioni nipponiche, con gli importanti publisher giapponesi che la fanno da padroni, primo fra tutti l’immancabile Sony, che proprio con la sua PlayStation 4 non se la sta affatto cavando male. Oltre ai tantissimi titoli ispirati agli anime più famosi, come “Naruto”, “Jojo”, “Saint Seiya”, “Dragon Ball” e “L’attacco dei giganti”, le novità su tantissimi altri prodotti non sono mancate, rendendo anche questo appuntamento imperdibile per ogni buon videogiocatore che si rispetti.
Uno dei titoli più attesi era sicuramente “Persona V“, un jrpg dai toni maturi e dark che ha riscosso grandissimo successo con i suoi precedenti capitoli su PlayStation 2, sul quale però non sono state fornite informazioni a parte un trailer, che tra l’altro ha portato l’amara sorpresa di una posticipazione della data di uscita in suolo nipponico, ora prevista per l’estate 2016. Neppure per l’inafferrabile “The Last Guardian”, l’eterna fatica (è proprio il caso di dirlo) di Fumito Ueda di volta in volta rimandata, il Tokyo Game Show ha portato novità. Dopo il clamoroso annuncio all’E3 la speranza di vedere qualcosa di più del gioco del papà di quel capolavoro che risponde al nome di “Shadow of the Colossus” era tanta, ma è andata ancora una volta inesorabilmente a infrangersi con la realtà dei fatti, e i fan del titolo si sono potuti consolare solo con un esperimento pubblicitario alquanto singolare. Infatti tra i padiglioni era presente un enorme pannello su cui veniva proiettata l’immagine del Trico, la creatura a metà tra un gatto e un uccello (un grifone, se vogliamo ripensarlo attraverso i canoni di un immaginario più occidentale) presente nel gioco, capace di interagire in qualche maniera con le persone vicine, rispondendo ai gesti e ai movimenti dei visitatori.
In compenso molti altri titoli sono stati annunciati per la nostra gioia, come ad esempio l’imminente espansione per “Bloodborne,” dal titolo The Old Hunters, che dovrebbe essere disponibile il prossimo 28 novembre. Il nome della stessa fa sospettare che con molta probabilità ci troveremo davanti ad un prequel della storia principale. A detta degli sviluppatori si tratterà di un add on parecchio corposo, con diversi nuovi nemici e ambientazioni. Durante la convention è stato possibile giocare già ad una versione di prova, che ha confermato quanto già di buono offriva il titolo originale. Ma il prodotto più atteso di FromSoftware è stato indubbiamente “Dark Souls III“, che alcuni addetti stampa hanno avuto modo di testare un giorno prima della convention stessa, i quali hanno confermato che per il terzo capitolo della saga Souls è stata ripresa buona parte dell’ottima struttura di “Bloodborne”, soprattutto se si parla di comparto tecnico. La notizia che sicuramente vi farà gioire è che in Europa l’uscita del titolo è stata confermata per l’aprile del prossimo anno. Un altro brand dal grande successo, soprattutto nel Sol Levante, è sicuramente “Monster Hunter” della giapponesissima Capcom, che dopo aver venduto decine di milioni di copie e con un nuovo capitolo, il decimo, in lavorazione, ha deciso di tentare una nuova strada, andando a cambiare le caratteristiche che lo hanno reso famoso. Questo nuovo esperimento per Nintendo 3DS prende il nome di “Monster Hunter Stories“, e ambisce a trasformare una serie che, ricordiamolo, è priva di storia e si basa esclusivamente sulla caccia di mostri sempre più pericolosi e difficili da uccidere, in un vero e proprio Jrpg. L’operazione non è per nulla semplice, ma dalla corposa demo mostrata in fiera pare che la Capcom sia sulla giusta strada. Per maggiori dettagli sul gioco, vi rimando all’articolo realizzato dal nostro Walter, qui.
Un’altra bella sorpresa è stata il secondo capitolo di “Gravity Rush“, ottimo action originariamente apparso su PSVita, che ci permetterà di provare le folli acrobazie di Kat, la protagonista, stavolta su PlayStation 4. Anche in questo caso l’uscita è prevista per un non meglio determinato 2016, e pare confermare la linea di Sony di voler abbandonare sempre più la sua console portatile per puntare sul suo gioiellino casalingo, soprattutto considerando che l’originale “Gravity Rush” sarà ritoccato graficamente per approdare su PS4 sotto forma di porting. Namco Bandai ha invece mostrato qualcosa del suo “Sword Art Online: Lost Song” per PS4 e PSVita, in arrivo in Europa a novembre, mentre Atlus ha finalmente mostrato in video il suo nuovo “Odin Sphere: Leifthrasir“, previsto per PlayStation 3, 4 e Vita.
Non posso dimenticare infine Square Enix, che ha fatto la parte del leone nella fiera nipponica, puntando molto, come era ovvio, sul nuovo capitolo della sua “fantasia finale”, “Final Fantasy XV“, mostrando una nuova demo e nuovi personaggi. Ora si attende solo una data di uscita definitiva per immergerci in quello che sembra un ritorno ai grandi fasti del passato per una delle saghe più longeve e amate. Ma Square Enix è stata presente in fiera anche con “Dragon Quest Builders” e l’atteso “Dragon Quest Heroes 2“, nonché con “Star Ocean 5” e “World of Final Fantasy“, e soprattutto presentando per la prima volta “Kingdom Hearts II.8: Final Chapter Prologue“, che ha spiazzato completamente i fan, ormai già con la mente rivolta al terzo capitolo di questa saga action RPG che vede insieme i personaggi di Final Fantasy e Disney. Ci troviamo ancora una volta di fronte ad una raccolta per PlayStation 4 che comprenderà “Kingdom Hearts: Dream Drop Distance HD“, versione rimasterizzata del gioco uscito nel 2012 su 3DS, la quale conterà su un sistema di combattimento più raffinato e adatto una console casalinga; “Kingdom Hearts 0.2 Birth By Sleep: A Fragmentory Passage“, un nuovo capitolo inedito che continua la storia di Aqua così come l’avevamo lasciata nell’omonimo gioco per PSP, e che rappresenterà un anello di congiunzione con le vicende di Kingdom Hearts III; e “Kingdom Hearts Chi: Back Cover“, un lungo filmato che racconterà la storia dei Foretellers.
Questi sono i prodotti più importanti mostrati alla fiera. Tirando le somme posso dire con sicurezza che il Tokyo Game Show non è stato certo secondo degli eventi che l’hanno preceduto, e anzi, ha messo ancora più carne al fuoco in quello che è senza ombra di dubbio uno dei periodi più prosperi per l’industria videoludica, con sommo gaudio di noi appassionati.
– Davide Carnevale –