È stato definito da molti il successore di “Hunger Games” e, dopo aver letto il romanzo, tanti aspettano di scoprire come sarà la sua trasposizione sul grande schermo: sto parlando de “La Quinta Onda”, il nuovo film drammatico/thriller/fantascientifico, tratto dal romanzo omonimo di Rick Yancey, edito in Italia da Mondadori. Partiamo innanzi tutto dal libro. Di cosa tratta? Cassie Sullivan, la protagonista, è una delle poche persone a essere sopravvissute agli extraterrestri, scesi sulla Terra per invaderla e distruggere la nostra specie. Il pianeta, infatti, è stato vittima dell’attacco di quattro ondate devastanti: la prima, seguita da un black out generale, ha costretto la specie umana a vivere senza energia elettrica; la seconda, ha visto un gigantesco tsunami distruggere tutte le città costiere; la terza ha segnato l’arrivo di uccelli senza pietà; e la quarta, quella più terribile, ha visto una forma aliena scendere sulla Terra per mischiarsi tra le folle in balia della paura, prendendo sembianze umane per finire ciò che era ancora in vita. È in tale scenario, in questa quinta ondata che dà il titolo al romanzo, che la giovane Cassie deve tenere duro e continuare nella ricerca del suo povero fratello minore Sammy, strappatole letteralmente dalle braccia, facendo anche la conoscenza del misterioso Evan Walker, il quale le offre aiuto per la sua ricerca. Qui la nostra temeraria protagonista deve compiere la sua scelta: fidarsi e accettare l’aiuto di quest’uomo o abbandonare tutto e abbracciare il suo destino.
Ovviamente la trama non è nulla di sofisticato né di “fantascientificamente articolato”, poiché ci troviamo alle prese con un film basato su un romanzo del genere “YA”, Young Adult, che vede come principale target di pubblico i giovani adolescenti. Rick Yancey, l’autore, ha riscosso un enorme successo grazie a questo romanzo, primo di una trilogia composta da “La Quinta Onda”, “Il Mare Infinito” e “L’ultima stella”, tanto da aver mosso l’interesse del regista J Blakeson, alla sua seconda esperienza dietro la macchina da presa, dopo “La scomparsa di Alice Creed”, pellicola che narrava la storia di una ragazza rapita da due ex-detenuti, accolto molto positivamente dalla critica.
Ma torniamo al nostro film: l’arrivo nelle sale americane de “La Quinta Onda” è fissato per il 15 gennaio 2016. A vestire i panni di Cassie vedremo la giovane Chloë Grace Moretz (“Amityville Horror”, “Hugo Cabret”, “Kick-Ass”, “Kick-Ass 2”, “Dark Shadows”) mentre Alex Roe (“The Cut”, The Calling”, “The Fugitives”) interpreterà Evan Walker. La pellicola sarà prodotta dalla Columbia Pictures, la GK Films e la Living Films, e distribuita dalla Warner Bros.. L’uscita nel nostro Paese è attualmente fissata per il 4 febbraio 2016.
Difficile dire se il film avrà un successo colossale simile a quello visto per “Hunger Games”, che è arrivato a far letteralmente innamorare alla saga milioni di fan, che si sono catapultati a leggere i libri e guardare i film (e riempire le mensole di gadget a più non posso). Magari, invece, passerà del tutto inosservato, proprio perché ormai forse l’onda (è proprio il caso di dirlo) del successo del genere è stata già cavalcata a sufficienza da tante altre produzioni. Quello che si può cogliere dal trailer è che sicuramente la protagonista, una donna, sola, destinata a dover contrastare i nemici, è un bell’elemento che sicuramente incontrerà l’interesse di tanti ragazzi e ragazze (e questo, cioè il giovane in cui impersonificarsi, è l’aspetto che fondamentalmente ha creato una sorta di parallelismo con la saga di Suzanne Collins). In più, immancabile sembra la classica love story tra Cassie e il misterioso Evan Walker (si vede, in una immagine, lei che bacia appassionatamente lui) e infine, ma non di ultima importanza, ritroviamo l’aspetto più importante, ovvero il contesto apocalittico, che con una buona dose di suspense e azione promette grande coinvolgimento. Il libro arriva a trattare argomenti anche molto complessi e importanti, come la devastazione causata da guerre e malattie, e fa riflettere attraverso il medium abusatissimo della storia post-apocalittica sulla natura umana, soprattutto in una situazione in cui il nostro genere è davvero sull’orlo del baratro. Direi che in un romanzo chiaramente indirizzato ad un pubblico adolescente questi siano temi importanti, e speriamo che vengano trasposti in maniera valida anche al cinema. Dobbiamo prepararci ad un nuovo fenomeno mondiale? Questo non lo possiamo sapere, per ora non ci resta che guardare il trailer e sperare bene, attendendo che arrivi febbraio 2016!
– Alessia Bellettini –