Il tema del viaggio, come ci racconta J. Campbell in “L’Eroe dai Mille Volti” (ed. Lindau, giusto per dirne una recente), è elemento centrale della narrativa fin dalle sue più remote origini, e colonna portante della trama di centinaia se non migliaia di testi (gli esempi qui si sprecano, diciamo solo il Ciclo di Shannara e la Ruota del Tempo per prenderne un paio a caso): non stupisce quindi che l’idea di partire e lasciarsi alle spalle il quotidiano alla ricerca di terre remote e disabitate attraversi le epoche e i generi letterari, rimanendo assai viva anche ai giorni nostri.
Come probabilmente vi sarete accorti, a questo proposito siamo stati un po’ sfortunati, perché nati troppo tardi per esplorare la Terra e troppo presto per seguire le orme del Capitano Kirk setacciando l’Ultima Frontiera. Certo, il vivere il massimo splendore dell’Era di Internet, di Game of Thrones, e dei reboot/sequel di film anni ’80 ha i suoi vantaggi, ma ci rende anche oltremodo difficile distaccarci dalle trivialità del mondo moderno, come famiglia, lavoro e Università, per andare alla ricerca delle sorgenti del Nilo, prendere il sole in riva al lago Bajkal o lasciarci contagiare da qualche morbo innominabile nelle profondità della foresta amazzonica. Ciò, poi, risulta assai ingiusto per scrittori e Game Master in erba: come ci si può aspettare di scrivere di torreggianti manieri o di descrivere le profondità di un dungeon infestato avendo come unica fonte ispirazione la periferia di Casalpusterlengo?
D’altro canto, non è affatto necessario andarsene fino in Nuova Zelanda per godersi un paesaggio degno di un romanzo: anzi, in quanto a castelli e luoghi misteriosi, la nostra Italia non è seconda a nessun Paese al mondo. Poiché elencare fino all’ultima le location potenzialmente di ispirazione in cui i lettori potrebbero imbattersi vicino a casa è un compito che travalica le mie forze (nonché lo spazio a disposizione), mi limito a segnalarvi queste sette mete (in rappresentanza delle settanta o più che si potrebbe trovare) sparse per l’Italia:
7 – Lucchio
Questo luogo in provincia di Lucca è l’archetipo del paese abbandonato: sito nel mezzo esatto del nulla (non a caso, lo definiscono il paese più nascosto della Toscana), con le sue ripide viuzze rigorosamente in salita e percorribili solamente a piedi, le case più ammassate di tombe in un cimitero ebraico, e i ruderi della rocca commissionata da Matilde di Canossa, non mancherà di affascinare gli appassionati del low fantasy.
6 – Isola di Poveglia
Questo isolotto della Laguna Veneta, a poca distanza da Venezia, gode già di una certa fama tra gli appassionati cacciatori di fantasmi e misteri, e in effetti sembra uscito proprio da un racconto di Poe. Complice anche lo stato di semi-abbandono in cui versa da più di quarant’anni, e la sua storia passata di lazzaretto e stazione per quarantena marittima, mostra tutto il proprio gotico fascino, soprattutto in prossimità del crepuscolo.
5 – Mitreo di Sutri
Questa cittadina nei pressi di Viterbo ospita numerosi siti archeologici degni di interesse, non ultima tra i quali la necropoli etrusca comprensiva di uno dei mitrei (templi dedicati al dio Mitra) meglio conservati d’Italia. Non stiamo solo parlando di quanto di più simile a un dungeon si possa trovare nel mondo reale (a neanche cinquanta chilometri da Roma), ma di un labirinto con tanto di tempio pagano dedicato a un dio talmente misterico che lo stesso Robert E. Howard lo ha reso elemento centrale di innumerevoli racconti dell’Era Hyboriana.
4 – Abbazia di San Galgano
Questo eremo situato nei pressi di Chiusdino (Siena) di per sé non meriterebbe l’appellativo di “location fantasy” più di qualsiasi altra abbazia cistercense priva di tetto del XIII secolo, se non fosse per spada infissa in una roccia conservata all’interno della Rotonda di Montesiepi, parte integrante del complesso. Pur non essendoci regni in palio per chi riuscisse a estrarla, essa rappresenta una testimonianza della dedizione del proprietario originale (San Galgano, per l’appunto) ad abbandonare una vita di dissolutezze per dedicarsi al cristianesimo, eco diretta di quell’epoca fortemente romanticizzata nella quale affondano le radici del fantasy moderno.
3 – L’Aspromonte e Rocca del Drago
L’Aspromonte e il suo Parco Nazionale sono un fulgido esempio di natura semi-incontaminata che per bellezza e evocatività farebbero invidia alla Desolazione di Smaug, al punto che necessitano di ben poche presentazioni: tra i lettori più appassionati di escursionismo consiglio in particolare il paesino di Roghudì Vecchio, pressoché abbandonato, nei pressi del quale è possibile trovare la Rocca del Drago, dimora, si narra, di un rettiliano sputafuoco del tempi antichi oggigiorno tramutatosi in pietra e ancora visibile sotto l’aspetto di un masso dalla forma assai sospetta…
2 – Il Castello della Pietra
Detto anche Castello de Pria, questa fortezza di origini incerte (datate comunque intorno al XII secolo) sorge nei pressi della città di Vobbia (Genova), e vanta l’affascinante caratteristica di essere stata edificata così in cima a una montagna che vi stupirete di non trovarvi una Porta della Luna da cui far volare prigionieri indesiderati. Oltre alla posizione artistica e al buono stato di conservazione, esso sorge nel Parco Regionale dell’Antola: un’area quindi relativamente selvaggia, che contribuisce a creare l’illusione di un piccolo viaggio a ritroso nel tempo.
1 – Il Castello di Medusa
Questa rocca, ormai in rovina, nei pressi della città di Samugheo (Oristano) possiede tutte le caratteristiche per guadagnarsi il titolo di uno dei luoghi più “fantastici” d’Italia: costruito nel mezzo di una terra di per sé magica, isolata dal mondo, si dice che l’antica occupante, Regina di Sardegna, sia stata l’ispiratrice originale del mito della medusa, e che nei suoi sotterranei sia celato un tesoro nascosto. Devo veramente aggiungere altro (salvo la raccomandazione di non darsi a scavi sconsiderati, o almeno di non farlo senza le adeguate precauzioni/autorizzazioni)?
Questo è quanto di meglio ho saputo trovare. E voi, cari lettori, cosa ci dite? Avete per caso un castello infestato, tempio maledetto o dimora di mostro nelle immediate vicinanze di casa vostra? Non esitate a segnalarlo nei commenti (e potrei anche decidere di venire a farvi visita)!
– Federico Brajda –