Oggi vorrei raccontarvi una storia: nel regno di Etheria regnava da tempo la pace grazie a quattro grandi eroi. In passato avevano combattuto il potere oscuro degli Old Ones e l’avevano sigillato in prigioni di cristallo, gli Eternia Crystals. La fama di queste leggende era talmente grande da far si che venissero chiamate da altri regni in cerca di aiuto. Così, un giorno, decisero di rispondere e lasciare Etheria, ormai al sicuro, per tornare una volta compiuta la loro missione. A proteggere i cristalli i quattro eroi lasciarono dei bambini: i loro figli, nonché allievi. Ovviamente era un compito simbolico, poiché nulla sembrava minacciare il regno. Era un compito noioso. Così, giocando tra le cose di suo padre, il figlio del grande mago trovò un Eternia Crystal. L’oggetto gli scivolò dalle mani e si ruppe, lasciando sfuggire un po’ del potere che doveva controllare, richiamando le legioni dell’oscurità. Orchi, goblin, ogre, e altri esseri decisero di tornare all’attacco del regno di Etheria per reclamare ciò che gli era stato tolto in passato. Con gli eroi lontani, Etheria era nelle mani dei giovani allievi che avrebbero fare del loro meglio per rimettere le cose a posto.
Qualcuno di voi l’ha già sentita questa storia? A chi sa di cosa sto parlando consiglio di saltare questo paragrafo e andare sotto. Per gli altri: si tratta dell’incipit di Dungeon Defenders, prodotto creato da Trendy Entertainment. È un tower defense action rpg che mischia assieme questi tre generi. Si comincia scegliendo una classe: mago, guerriero, hunter o monaco, ognuna con difese diverse che passano da barricate, torri, mine e aure di vario genere, per uccidere i mostri. E fin qui si presenta come tutti gli altri tower defense. Ogni classe, però, ha anche delle abilità uniche da usare in combattimento. Quindi, invece di dover stare a guardare i mostri passare attraverso le nostre difese seguendo i loro sentierini predefiniti, si potrà giocare in modo attivo. Affettarli, lanciare missili arcani, crivellarli di frecce o usare il mistico potere del ki sono alcune delle opzioni che si sbloccheranno salendo di livello. Sì, si livella. Ed ad ogni livello, ovviamente, si impara qualcosa di nuovo e si diventa più forti. Lo stesso vale anche per i nemici, così quando penseremo di aver capito tutto, comparirà un ogre in grado di distruggere le nostre difese in un colpo solo, o una viverna che le sorvolerà e andrà ad attaccare i cristalli che dobbiamo proteggere. E quindi, visto che guadagnare nuovi livelli non basta, come si fa? Si cambia equipaggiamento! Come in ogni GdR che si rispetti, i mostri sconfitti lasciano cadere più oggetti di quanti non ne necessitiamo realmente, che di solito sono pessimi e provvediamo a vendere, ma che altre volte si rivelano invece essere piuttosto utili per noi o per i nostri amici. Sì, si può lavorare in co-op con un massimo di quattro giocatori, così da poter salvare Etheria in compagnia.
Dopo questa presentazione, chi non conosce Dungeon Defenders mi dirà che è tutto molto bello e interessante: perché non dico anche quando sarà pubblicato? Semplicemente perché il gioco è già sugli scaffali. Dal 2010, per essere precisi. Quello di cui vi ho parlato era per darvi un’idea del gioco, ma le novità arrivano ora: da poco, infatti, si può partecipare (pagando) alla pre-alpha di Dungeon Defenders 2. La versione definitiva dovrebbe, da quello che si sa fin ora, uscire in ogni caso nel 2015 ed essere free to play, con alcune microtransazioni. Quindi sarà un pay to win, in realtà? No. Si potrà pagare per avere dei bonus all’esperienza o skin diverse, o anche sbloccare alcuni personaggi, ma ogni oggetto presente in gioco sarà ottenibile anche soltanto proseguendo nell’avventura. Questo è quanto riferito dalla Trendy Entertainment, almeno, ma da quel che si è visto fino ad ora sembra che stiano mantenendo le loro promesse.
E ora passiamo a qualche novità più interessante. Ho scritto che si dovrà pagare per sbloccare degli eroi, ma nel primo non erano solo quattro? A parte che con i vari DLC sono aumentati anche nel primo episodio, ma in questo Dungeon Defenders 2 i personaggi saranno ventiquattro, anche se al momento non li conosciamo tutti, e la pre-alpha permette di impersonare solo i quattro canonici. Altro punto: nel primo ogni eroe aveva tre abilità attive, di cui una era curarsi, e cinque difese. In questo sequel, invece, saranno entrambe quattro, anche se una di esse permetterà sempre di curarsi. Sono stati anche introdotti tre tipi diversi di mana, e tutti vengono lasciati cadere dai mostri sconfitti. Il primo è quello verde, che servirà per evocare le difese, per aumentarne il livello e per ripararle: se ne riceverà un po’ prima di cominciare le wave, come già accadeva in Dungeon Defenders. Il secondo mana è blu, e serve per usare le abilità degli eroi: si ricarica con il tempo e non serve per curarsi, è gratuito e non consuma energie. Il terzo sono i soldi: va bene, non è esattamente mana, ma viene definito lo stesso così. In questo secondo capitolo si usa gold per comprare e vendere e, oltre a poterli guadagnare avanzando nel gioco liberandoci di oggetti inutili, anche i mostri ne dropperanno un po’ – che gentili. In più, alla fine di ogni livello, ogni giocatore riceverà un chest speciale con dentro dei soldi e un oggetto… che in teoria può essere di ogni genere, dal magico al leggendario, ma non si è ancora riuscito a capire in che modo il gioco lo randomizzi. Questa è solo una delle molte cose ancora oscure visto che siamo solo alla pre-alpha!
E parlando di cose oscure, quella notizia che è stata data tempo fa e che ha fatto tremare molti fan del primo gioco, che fine ha fatto? Mi riferisco a quando, più o meno un anno fa, fu annunciato che Dungeon Defenders 2 sarebbe stato un MOBA. Bene, quella parte è stata totalmente cancellata. I vecchi giocatori hanno chiesto un Dungeon Defenders che portasse avanti la storia, che fosse ancora il vecchio-nuovo tower defense e non l’ennesimo MOBA destinato a scontrarsi con DotA2 e LoL. Per fortuna le loro preghiere sono state ascoltate e non se ne è più parlato. La Trendy Entertainment ha ammesso di aver deciso di volerne fare un MOBA per seguire la moda del momento, ma che, in realtà, neanche loro ne erano rimasti convinti. La reazione dei fan li ha fatti tornare sui loro passi e dar vita a quello che oggi possiamo già cominciare a giocare. Forse ci sarà anche una modalità PvP in futuro, visto che esisteva anche nel primo, ma per ora non è una priorità, e ci si sta concentrando sulle mappe della campagna.
Al momento sono circa una decina quelle giocabili, e constano di due modalità, normale e difficile, ma altre arriveranno con il tempo. Ad ogni mappa si può accedere solo se si ha un livello minimo, e quando si passa alle mappe più basse, il livello del personaggio viene ridotto di conseguenza. Così nessuno potrà farsi trasportare da personaggi al 20° livello in luoghi per giocatori al 2°.
Un’altra cosa oscura? La storia. Sappiamo che le forze del male sono tornate all’attacco e i nostri eroi, dopo aver vissuto circa una decina di anni per conto loro, sono tornati a difendere Etheria. Come mai i mostri abbiano deciso di sferrare quest’attacco proprio ora rimane un mistero, uno dei tanti per cui dovremo aspettare al versione finale perché venga svelato.
Anche con quel poco che sappiamo, in ogni caso, abbiamo un bel po’ di informazioni, sufficienti per far venire voglia di giocarci. E se non vi va di spendere soldi per una versione incompleta, aspettate fino a quella definitiva, che, ricordo, sarà free to play, e dategli un’occhiata. Da parte di chi sta già giocando vi dico che ne vale la pena malgrado gli infiniti problemi attuali. Dategli un’occasione, non ve ne pentirete!
– Caterina Gastaldi –