Salve amici isolani, oggi andremo ad analizzare in anteprima il settimo capitolo della serie ad ambientazione fantasy “Heroes of Might and Magic”, titolo sviluppato dalla Limbic Entertainment che sarà pubblicato da Ubisoft a fine 2015 per PC. La serie, per chi non la conoscesse, è iniziata nel 1995 con il primo capitolo, “Heroes of Might and Magic: A Strategic Quest”.
AVVENIMENTI PASSATI
Prima di addentrarci a pieno in questo settimo episodio della serie (Might & Magic: Heroes VII o Heroes of Might and Magic VII, che dir si voglia), analizziamo un po’ le vicende passate a partire da Heroes of Might and Magic III, dove Caterina diventa una regina sposando Re Roland Pugno di Ferro di Enroth, mentre suo padre, Re Cuor di Grifone, viene assassinato. Senza un sovrano, il regno di Erathia precipita nel caos venendo invaso dalle forze oscure. La Regina Caterina decide così di tornare in patria per guidarla contro il male che l’ha devastata e umiliata, alleandosi con i maghi Bracada e gli elfi Avlee.
Nel frattempo, i Negromanti di Deyja, coloro i quali erano stati responsabili dell’assassinio del re, tentano di trasformare il suo cadavere in un lich: il loro proposito fallisce, e il vecchio si trasforma in una spietata creatura. La regina decide quindi di allearsi con gli stessi negromanti per riportare tutto alla normalità uccidendo il trasformato Cuor di Grifone.
Dopo gli eventi di Heroes Chronicles: The Sword of Frost, e molti secoli prima degli episodi narrati nel terzo capitolo della serie, Gelu, il capo dei ranger di Avlee e possessore della spada dell’armaggedon, attacca il re barbaro di Krewlod nel tentativo di distruggere la Spada di Ghiaccio ma, come preannunciato in un’antica profezia, lo scontro delle due spade dà origine ad una violentissima esplosione chiamata il Giudizio, che distrugge il mondo. Molti abitanti del pianeta, però, riescono a fuggire attraverso dei misteriosi portali che appaiono durante il Giudizio e che li conducono ad un altro mondo, chiamato Axeoth, all’interno del quale i profughi hanno forgiato grandi e prosperosi regni.
Heroes of Might and Magic VI si svolge nell’anno 564, nel periodo della seconda Eclissi della Luna Insanguinata e dell’Ascesa di Kha Beleth, il Demone Sovrano, che verrà successivamente sconfitto 400 anni dopo durante le vicende di Heroes of Might and Magic V. Viene narrata, dunque, la storia della dinastia del Grifone, quando ancora erano Duchi del Sacro Impero e lontani dal sedere sul trono imperiale. Alle origini della dinastia, il Duca del Grifone, Pavel, era un servo entusiasta della Luce e un fedele luogotenente dell’Imperatore del Falco. Trovò la morte difendendo il proprio ducato da un esercito di demoni evocato dall’ultimo desiderio di un nemico disperato. L’ultima eroica resistenza di Pavel garantì la sopravvivenza di suo figlio, Slava, che in quel periodo era ancora un ragazzo. Sono trascorsi quindici anni e una guerra. Il duca Slava del Grifone è ora padre di cinque promettenti figli.
La matassa narrativa del settimo capitolo si colloca dopo gli eventi del sesto, ben dieci anni dopo l’assassinio dell’imperatrice Maeve Falcon. Il trono è vuoto, e questa mancanza di un fulcro centrale stuzzica il desiderio di potere delle persone più influenti del regno. La guerra per la corona si fa sempre più violenta, devastando le terre e ponendo fratelli gli uni contro gli altri. Soltanto il Duca Ivan di Griffin, grazie al suo zelo, può fermare questa follia, ma non da solo: cerca infatti di riunire il consiglio presieduto dei sei saggi, appartenenti ognuno ad una razza differente (Haven, Academy, Stronghold, Necropolis, Sylvan e Dungeon), per porre fine a questi squilibri interni.
UN CLASSICO TBS
Il gameplay di Might & Magic: Heroes VII ricalca lo stile dei predecessori: il campo di battaglia è strutturato proprio come una scacchiera, nella quale ogni giocatore controlla una fazione formata da diverse creature. Durante gli scontri si ha a disposizione il nostro grande esercito (composto da un massimo di sette unità), che racchiude il cuore pulsante dell’azione. Nonostante siano raffigurate singolarmente, queste unità presentano un numero allegato che ne indica la quantità: più questo è elevato, più l’esercito è grande, proprio come in altri TBS. Anche la conformazione del terreno di battaglia è parte fondamentale di uno scontro: sono presenti dei bonus di terreno oppure elementi che ci possono fornire riparo una volta distrutti.
Ogni eroe può essere arricchito di elementi a proprio piacimento grazie ad una speciale ruota delle abilità, le quali verranno sbloccate attraverso l’esperienza accumulata in battaglia, proprio come in un normale RPG. Possiamo dunque potenziare caratteristiche del nostro personaggio principale quali forza, attacco magico e difesa. Il nostro eroe non partecipa attivamente allo scontro (e ci mancherebbe, non è uno sprovveduto!), ma può utilizzare, una volta per turno, delle abilità in grado di buffare i membri della nostra squadra o di danneggiare i nemici. Lo scontro termina quando tutte le unità di una fazione vengono uccise. È molto importante meditare sulle azioni che vogliamo compiere: gettarsi a capofitto nella mischia non porta a nulla di buono, e ricordate che la strategia è la nostra miglior compagna, mentre la fretta la nostra peggior nemica. Nella mappa principale, ogni turno corrisponde ad un giorno della settimana e noi, mentre viaggiamo con il nostro eroe, abbiamo la possibilità di collezionare risorse e artefatti che ci sono utili con l’avanzare del gioco: così facendo, possiamo prendere possesso di miniere, costruire o ampliare edifici e reclutare un maggior numero di mercenari. Durante il nostro girovagare per la mappa principale, infatti, è possibile che delle unità si aggreghino al nostro gruppo, spontaneamente o sotto compenso: ciò dipende chiaramente dalla forza del nostro schieramento. Inoltre, sono presenti i sei classici tipi di risorse: legna, carbone, mercurio, zolfo, cristalli e gemme, ognuno dei quali può venire estratto quotidianamente e destinato ad uno specifico utilizzo. Oltre alle risorse base, naturalmente, necessitiamo anche di oro, che ci consente di pagare la maggior parte delle unità e degli edifici. Ogni sette giorni le nostre unità vengono rigenerate, ma non dimentichiamo che possono verificarsi degli eventi casuali che ci possono procurare dei bonus o malus a seconda dei casi.
Il gioco termina quando rimane un solo giocatore sul campo di battaglia. Il comparto grafico è stato completamente svecchiato grazie all’utilizzo del motore grafico Unreal Engine 3, il quale ha permesso di implementare diverse features: luce dinamica, condizioni meteorologiche variabili e diverse opzioni strategiche. In ultimo, ma non meno importante, è bene sapere che è possibile scegliere tra la modalità campagna, che ci porta appunto a continuare le vicende dei capitoli precedenti della serie, la modalità Multiplayer, nella quale possiamo sfidare altri giocatori online, e la modalità schermaglia, nella quale è possibile giocare una partita generata automaticamente dal computer.
Siamo dunque giunti alla fine di questa piccola preview di Might & Magic: Heroes VII. Noi della redazione non vediamo l’ora di mettere le mani su questo titolo dallo stampo classicheggiante, ma che sicuramente ci saprà offrire numerose ore di intrattenimento. Che idea vi siete fatti voi di questo nuovo titolo? Continuate a seguirci in attesa della recensione!
– Leonardo Codamo –