19 Marzo 2015: è questa la data annunciata per l’uscita italiana di Insurgent, il secondo capitolo della fortunata serie iniziata con Divergent. E a quanto sembra, nonostante si parli di opere da collocare nel non sempre apprezzabile categoria “young adult”, pare che la fortuna dei libri di Veronica Roth sia davvero meritata. Già partendo dal fatto che molti hanno preferito il film di Divergent rispetto a quello di Hunger Games, per molti versi paragonabile (per genere e categoria). Degli spettatori un po’ più adulti corsi in libreria ad acquistare le saghe, moltissimi hanno elogiato Divergent su Hunger Games, ma questo non è stato sufficiente a portare il film relativo ad una maggior fama e successo del suo rivale. La batosta cinematografica arrivò con Twilight e seguiti, vedendo poi spopolare lo “young adult” e facendolo diventare, alla lunga, stucchevole. Non sono bastate le tematiche introdotte da Veronica Roth a far ricredere gli “adult” e questo, purtroppo, è comprensibile.
Tuttavia, mi ripeto, The Divergent Series è sorprendentemente buona, sembra più studiata e presenta evoluzioni psicologiche meno improbabili di Hunger Games – e questo, per la letteratura “young adult” è un vero pregio.
Come ricorderete tutti, la serie inizia quando Beatrice Prior deve affrontare la cerimonia per la scelta della fazione cui sarà destinata, risultando una Divergente perché adeguata a ben tre gruppi: Eruditi, Abnegati ed Intrepidi, che alla fine sceglierà. Veniamo già a questo punto a conoscenza del punto cardine della società presentata: vita strettamente controllata attraverso le fazioni, necessarie a mantenere l’equilibrio in una Chicago decisamente distopica.
Una volta diventata un’Intrepida, Beatrice “Tris” Prior viene rapita da Jeanine Matthews, la principale nemica dei primi due libri (e film) e leader degli Eruditi. Il suo obiettivo è controllare gli Intrepidi attraverso un siero in modo che uccidano gli Abnegati, permettendole il controllo della città. Inoltre, necessita di controllare anche Tris, perché una Divergente che le servirà a fare qualcosa. La prima parte della storia si conclude con il fallimento del piano di Jeanine, la morte dei genitori di Tris (che non riescono a rivelarle perché è così “speciale”) e la fuga verso il quartiere dei Pacifici.
Si riprenderà da qui, dunque, con i protagonisti che si rimettono alle regole dei neutrali Pacifici consegnando loro le armi. Braccati, dovranno fuggire anche da Intrepidi ed Eruditi, raggiungendo gli Esclusi nascosti all’interno della propria città e il cui capo si rivela la madre morta di Quattro (istruttore e amante di Tris). Il punto della trama è l’organizzazione dei dissidenti delle varie fazioni per sottrarre il potere agli Eruditi, ormai i più potenti della città.
È in questo momento che entra in gioco una “scatola” (nel film, nel libro è un video) che potrebbe cambiare le cose e che costituisce il segreto della città. Serve un Divergente per aprirla, e quel Divergente potrebbe essere proprio Tris.
Nel libro Jeanine, leader degli Eruditi, già conosce cosa si cela nel video: il segreto è che la città altro non è che un esperimento sociale, il tentativo di eliminare la violenza. In questo processo entreranno in gioco, in Allegiant (il terzo capitolo della serie), anche gli Alleanti e una strana differenza fra genoma umano danneggiato e quello puro, tipico dei Divergenti. Differenza dovuta ad un antico quanto misterioso esperimento.
E qui le cose si fanno davvero interessanti, ma prima di vedere Allegiant dovremo aspettare almeno un altro anno, ma nel mezzo potremo goderci Insurgent… o decidere di comprare i libri.
Penso che la scatola, gli Alleanti che vigilano sulla distopica Chicago e le differenze genetiche siano i grandi punti a favore della serie, perché la questione delle fazioni non è affatto nuova e ormai un po’ trita e ritrita. Ma il vero punto che tiene alta la curiosità è il continuo cambio di ambiente e di alleati, che incalza la lettura e la visione e tiene con il fiato sospeso. Curiosi? Tocca a voi giudicare, gustatevi il trailer ufficiale!
– Elena Torretta –