Annunciato già da parecchio, e del quale noi di Isola Illyon ci siamo occupati ad agosto a questo indirizzo, “Into The Woods” è un film la cui uscita inizia ad essere oggetto di una certa trepidazione da parte tanto dei fans storici del musical, quanto dei curiosi. “Into The Woods” è, in effetti, a suo modo una curiosità: un musical, ma anche una storia tra fantastico e fantasy, un mix delle fiabe tra le più note al mondo, con una particolare attenzione a quelle dei Fratelli Grimm, che vengono armonizzate tutte dalla presenza di alcuni comuni denominatori. Questo musical ha origini lontane, venne replicato svariate volte fin dal 1986, anno del suo debutto all’ Old Globe Theatre di San Diego fin quando non ricevette il prestigioso riconoscimento a Broadway nel 1987. Da quel giorno, le repliche non si sono mai fermate, tanto dell’opera originale quanto nelle sue forme e derivazioni fino al 2007, tra revival e riproposizioni varie.
Considerando che “Into The Woods” ha totalizzato in soli tre anni la bellezza di 30 milioni di dollari di incassi, era palese che un simile biglietto da visita non potesse non risultare appetibile anche all’industria cinematografica di Hollywood, alla costante ricerca di idee originali su cui costruire blockbuster di successo o comunque con i quali portare la pagnotta a casa.
Ora, la gestazione di questo film è passata attraverso proclami circa le star coinvolte, come Meryl Streep, Johnny Depp, James Corder, Emily Blunt Chris Pine e Jake Gyllenhaal giusto per citarne alcuni, mescolando sacro e profano, potremmo dire.
In America, il film è già uscito il 25 dicembre mentre nelle nostre sale, a dispetto dei primi annunci che indicavano febbraio 2015, si è confermata l’uscita effettiva del 2 aprile prossimo (quando oltreoceano usciranno anche i blue-ray, tanto per dire): negli States, il film è andato decisamente bene, oltre ogni più rosea aspettativa, con 46 milioni di dollari in circa 4 giorni di proiezioni per racimolare attualmente circa 120 milioni in tutto il mondo: c’è chi pensa potrebbe sfondare tranquillamente il muro dei 150 milioni di dollari, che sarebbe un successo incredibile, considerando la materia di partenza ed il periodo in cui il film è uscito; certo, il Natale è un periodo magico per i cinema, almeno lontano dall’Italia, dato nella nostra Patria di solito vengono distribuiti film orribili o i temuti cinepanettoni, ma ad ogni buon conto sarà opportuno tirare le somme alla fine.
Come già si scriveva nell’articolo che vi abbiamo segnalato in apertura, Into the Woods è un film che si presenta accattivante ed interessante, perché riunisce numerosi filoni fiabeschi come Raperonzolo, Cappuccetto Rosso, Jack e La Pianta di Fagioli (alcuni conoscono questa storia come, semplicemente, Il Fagiolo Magico) e Cenerentola, oltre probabilmente ad altri; saggia è stata la scelta di affidare la regia a Rob Marshall, (famoso regista di Chicago su tutti, un piacevolissimo film con Richard Gere, Catherin Zeta-Jones e Reneé Zellweger, per il quale il regista ha preso l’Oscar, ma anche Pirati dei Caraibi: Oltre i Confini del Mare).
Nel frattempo, mentre in Italia come sempre dobbiamo aspettare molto per film piacevoli – ma anche non necessariamente tali, considerando i sette mesi quasi per vedere La Leggenda del Santuario, film comunque la si veda poco riuscito – “Into The Woods” ha ottenuto già dei riconoscimenti: diverse nomination agli Oscar (Miglior attrice Non Protagonista per Meryl Streep, Migliore Scenografia e Migliori Costumi) ed ai Golden Globe (Miglior Film commedia/musicale, Migliore attrice in film commedia/musicale per Emily Blunt e sempre Migliore Attrice Non Protagonista per la Streep) giusto per menzionare i più importanti. L’America Film Institute ha già eletto il film degno della “Top Ten Films of the Year” e la Phoenix Film Critic Society l’ha insignito di “Best Live Action Family Film”.
Non resta che aspettare l’uscita del film anche nelle nostre sale.
– Leo d’Amato-