Il web degli autori di fumetti, indipendenti o meno che siano, si è sollevato all’hashtag #corrieresciacallo, rivoltandosi con rabbia contro l’ultima bravata del giornalismo italiano. Il Corriere della Sera, infatti ha raccolto molte delle vignette comparse sul web in protesta all’attacco al giornale satirico francese Charlie Hebdo, unendole in un volume in vendita insieme al quotidiano. Il ricavato sarebbe poi stato dato in beneficienza ai parenti delle vittime.
Fino a qui, tutto bello, tutto sano, tutto normale, tutto lodabile.
Fino a che, questa mattina, c’è stata una vera e propria rivolta degli autori delle vignette, e si è scoperto che il Corriere della Sera non ha chiesto il permesso per l’acquisizione delle immagini, fra le quali risulta addirittura la fotografia ad un disegno (di Leo Ortolani, l’autore di Ratman). Certo, Facebook non assicura alcun copyright o diritto su quello che ognuno pubblica sul proprio profilo… ma il Corriere della Sera magari poteva mandare delle mail e chiedere ad ogni artista il permesso per la creazione del volume. A quel punto, ne siamo certi, tutti loro avrebbero accettato senza richieste.
Si trattava solo di essere corretti e di fare le cose con stile… correttezza e stile che, spesso, mancano del tutto al giornalismo italiano.
– Lucrezia S. Franzon –