Quante volte avremmo voluto giocare una sessione del nostro amato Dungeons & Dragons, solo per scoprire poi, con nostra somma delusione, che per un motivo o per un altro ciò non era possibile? Magari il Master era ammalato (benché siano esseri extraplanari, può capitare) o i vari amici erano lontani per motivi di studio o lavoro; oppure, ancora, nessuno aveva a disposizione la casa per ospitare una gioviale e rumoreggiante compagnia di avventurieri, un po’ fracassona e magari alticcia. Peccato insomma, direte voi, in questi casi bisogna, giocoforza, rinunciare amareggiati e rimandare a quando gli astri saranno allineati nel cielo e ogni contingenza sarà propizia… oppure no? Perché, benché ci si diletti di spada e magia, neppure ai più smarriti nei regni della fantasia sarà sfuggito che viviamo nell’era della comunicazione virtuale, di Internet e del computer. Nell’epoca del cyberspazio, insomma. E alle volte qualche buon programma può essere più utile all’avventuriero di una spada vorpal o di un antico artefatto!
Uno di questi programmi, sconosciuto ai più, è RPGTable Online, un aiuto arcano e ben accetto per tutti coloro che desiderano giocare a D&D con i propri amici pur non avendone le possibilità. Come dice lo stesso nome, si tratta di un vero e proprio simulatore di tavolo da gioco di ruolo, con tutto quello di cui un avventuriero può avere bisogno. Andiamo quindi ad analizzarlo in ogni dettaglio. E allora, cosa vorremmo che non mancasse mai sul nostro tavolo per D&D (oltre a patatine e bibite varie si intende – quelle ancora non sono riuscite a renderle virtuali)?
1. I dadi
Prima di tutto i dadi, e RPGTable offre un sistema molto comodo e intuitivo di calcolo dei lanci, con la possibilità di combinare vari tipi di dadi e di aggiungere una qualsiasi cifra al tiro, rendendo il tutto veloce e pratico. Certo, direte voi, la sensazione nell’averceli tra le mani, pregustando il danno devastante che la vostra palla di fuoco sta per causare tra le fila nemiche, è qualcosa di inarrivabile da un semplice simulatore, tuttavia sono sicuro che più di un master, esasperato dai continui tiri o svogliato in matematica, troverà il sistema talmente rapido e funzionale da non rimpiangere minimamente il rotolare dei dadi (il cui suono, tra l’altro, è stato anche riprodotto nel programma, per non farci mancare nulla).
2. La griglia di battaglia
La griglia, altro elemento immancabile, è pensata per aiutarvi a ricreare ogni campo di battaglia. Di partenza si presenta come il classico foglio bianco quadrettato, dove potrete posizionare i segnalini dei vostri personaggi. Ogni giocatore avrà la sua miniatura, rigorosamente bidimensionale, ovvero una fiche con il ritratto del suo alter ego ruolistico che potrà muovere a piacere. Il master ovviamente potrà disporre delle miniature di tutti i PG e potrà inserire quelle di tutti i mostri che la sua malvagia mente sarà in grado di partorire. Sempre a lui, ovviamente, spetta il compito di disegnare i campi di battaglia, e avrà a disposizione per questo diverse sezioni già fornite dal programma (il ponte, la strada, alberi e rocce, ecc.), chiamate tiles, o “piastrelle”, che possono essere combinate tra di loro per ricreare lo sfondo di ogni vostra partita.
Questi elementi che il programma mette già a disposizione sono divisi in categorie (dungeon, castello, villaggio…) e sono davvero molti, ma è anche vero che un buon numero è bloccato e diventa disponibile solo pagando un abbonamento. Niente paura comunque, perché avrete praticamente tutto ciò che è indispensabile e non sentirete mai il bisogno di pagare. Se poi doveste non trovare quello che vi serve potrete anche semplicemente disegnare direttamente sulla griglia, creando “a mano” ciò che manca. Insomma non c’è proprio da lamentarsi, considerando che nelle partite dal vivo raramente si va oltre la classica griglia bianca e spesso non si possiede la miniatura giusta per rappresentare un determinato mostro, cedendo a soluzioni creative come bottiglie al posto di giganti o altre fantasiose soluzioni. In fondo Dungeons and Dragons è un gioco di fantasia, certo, ma con RPGtable potrete sforzarla un po’ meno da questo punto di vista!
3. Ciò che piace al Master
Il Master, come è giusto che sia, rispetto al giocatore avrà sbloccata tutta una serie di possibilità per confezionare al meglio la sua avventura. Come abbiamo già detto potrà creare la griglia di battaglia che più gli piace e avrà potere su tutti gli elementi sul campo di combattimento, con la possibilità di evidenziare le aree degli effetti delle magie e, cosa utilissima, nascondere con la classica “nebbia di guerra” le zone del dungeon non ancora esplorate, mostrandole mano a mano che il party avanzerà. Aggiungete a questo il fatto che ogni giocatore può mostrare a piacimento il suo cursore per indicare qualcosa sullo schermo di tutti gli altri giocatori e avrete un idea della cura che gli sviluppatori hanno messo nel loro programma affinché anche l’appassionato di D&D più radicale possa trovarsi a suo agio con questa forma alternativa di giocare!
Il programma ha anche a disposizione una chat di scrittura e una vocale, molto funzionale ma non sempre perfetta. Consiglio di giocare con l’ausilio di un software dedicato, come Skype o TeamSpeak, dove magari fare addirittura una videoconferenza con tutto il party. A quel punto saremo davvero vicini alle sensazioni di una classica partita in casa di un amico!
Per concludere, veniamo ora al lato più tecnico della faccenda: come ottengo tutto questo? È più facile farlo che spiegarlo, perché tutto quello che dovrete fare è accedere a questo sito e registrarvi gratuitamente. Una volta loggati basterà creare la vostra avventura sul sito (in questa fase dovrete solo scegliere il nome dell’avventura e, se volete, inserire una breve descrizione) e invitare ad essa il party, se siete il master, oppure accedere direttamente in un’avventura già creata da un vostro amico. Ed ecco la magia… non c’è nessun programma da scaricare, ma solo un semplice file in formato Java di pochi kilobytes che sarà la porta di accesso a tutte le vostre avventure!
Non ci sono più scuse, insomma. RPGTable Online, poi, è adatto a quasi tutti i giochi di ruolo esistenti: che sia Vampire la Masquerade, Cyberpunk 2077 o il più recente Pathfinder, avrete pane per i vostri denti da vecchi masticatori di dadi e schede del personaggio. Certo, sarà difficile ritrovare il fascino di una lunga sessione notturna sullo schermo di un computer e non potrete corrompere il master con il cibo, ma d’ora in poi nulla e nessuno potrà più frapporsi fra voi e il vostro gioco!
– Davide Carnevale –